Sos suicidi per debiti, almeno 18 da inizio anno
Nasce associazione dei familiari, fiaccolata a Roma
13 aprile, 21:26)
di Luca Laviola
ROMA - L'ultimo ieri in provincia di Treviso. Ma forse non e' stato l'ultimo. Non tutti i piccoli imprenditori e i lavoratori che si suicidano per debiti finiscono sui giornali, secondo Federcontribuenti. Almeno 18 si sono tolti la vita solo dall'inizio dell'anno - ma potrebbero essere di piu' -, quattro dei quali in Veneto, due a Roma e due a Genova, e poi a Milano, Torino e Bolzano e in Sicilia: e' il calcolo dell'associazione, che stamani ha presentato un esposto alla procura di Roma su quella che definisce ''mattanza sociale''.
Si chiede alla magistratura di accertare se vi siano responsabilita' istituzionali dietro la piaga dei suicidi per la crisi economica. Sotto accusa in particolare la politica del governo e i metodi di riscossione delle imposte di Equitalia. ''Lo Stato non puo' fare stalking - ha detto il presidente di Federcontribuenti Carmelo Finocchiaro -. E' una persecuzione assoluta verso chi non puo' pagare, non verso chi non vuole pagare''.
''Equitalia non distingue l'evasore dal moroso - ha affermato il senatore dell'Italia dei valori Stefano Pedica, schierato con l'associazione -. Tante persone, tanti imprenditori si uccidono perche' si sentono abbandonati dallo Stato''. Pedica e' pronto a raccogliere firme per abolire Equitalia, ''inutile e dannosa'', e per restituire la riscossione delle tasse direttamente all'Agenzia delle Entrate. Intanto aumentano le iniziative in risposta al fenomeno dei suicidi per debiti. Un'Associazione dei familiari degli imprenditori che si sono tolti la vita e' stata creata da Adiconsum e dalla Filca (Federazione italiana costruzioni e affini) della Cisl e presentata nel Padovano, nel Nordest che ha pagato il tributo piu' alto. Per portare l'attenzione verso ''le vittime dell'indifferenza, del silenzio e della solitudine in cui sono immersi tanti lavoratori, consumatori, piccoli imprenditori e le loro famiglie a causa della pressione fiscale e della crisi economica''.
Mercoledi' prossimo a Roma si terra' una fiaccolata davanti al Pantheon per dire ''mai piu' suicidi''. La manifestazione e' promossa dalle associazioni degli imprenditori e degli artigiani e dai sindacati della capitale e del Lazio. ''Silenziosamente'' e' il titolo dell'iniziativa. Secondo i dati forniti alla presentazione dell'evento, in due anni oltre 1.000 sono stati i suicidi in Italia per motivi legati alla crisi economica. In molti casi e' il ritardo nel pagamento di un appalto da parte della pubblica amministrazione a spingere alla disperazione un piccolo imprenditore. Secondo la Confederazione nazionale dell'artigianato (Cna), che ha elaborato i dati con l'istituto Swg, ''lo Stato quando si tratta di pagare fa attendere anche fino a 7 mesi. Ma quando poi deve incassare e' puntuale come un orologio: e' nel Centro Italia che si concentra la gran parte delle imprese che hanno ricevuto, da un anno a questa parte, cartelle esattoriali: ben il 29%. E una su tre e' di medie e piccole dimensioni''.