domenica 12 febbraio 2012


Occupyamo Piazza Affari
Contro le politiche antisociali del governo Monti
Per un diverso modello sociale ed economico fondato sul pubblico e sui beni comuni

Sono passati ormai tre mesi da quando il governo delle banche  e della finanza sostenuto dal centrodestra e dal centro sinistra è entrato in carica ed è continua la devastazione sociale a colpi di misure “ lacrime  e sangue”.
Nulla si fa davvero contro la precarietà crescente di milioni di persone. Anzi essa viene solo usata per colpire i pochi diritti rimasti nel mondo del lavoro. Per i migranti resta in vigore tutta la legislazione discriminatoria autoritaria e repressiva, fino alla vergognosa tassa per il permesso di soggiorno. E tutto questo rischia di essere solo l'inizio. Se verrà applicato il trattato europeo deciso dai governi Monti Merkel e Sarkozy tutto dovrà essere sacrificato sull'altare della riduzione del debito, del pareggio di bilancio.
Gli avvenimenti di questi ultimi anni hanno dimostrato che si è aperta una crisi di sistema da cui le classi dominanti non riescono ad uscire, e che ha portato alla individuazione di “medici” come Monti in Italia o Papademos in Grecia che in realtà non fanno che aggravare la malattia, che scaricano sui livelli di vita dei lavoratori e delle classi popolari il peso della iniqua redistribuzione del reddito, ed il conseguente peggioramento delle condizioni di vita di reddito e di diritti.
Vogliamo un'economia fondata sul pubblico, sui beni comuni, su un diverso modello sociale ed economico, che garantisca il diritto a sanità, servizi sociali e reddito per tutti, alternativo al super-sfruttamento delle persone e della natura, per dire no alle politiche di aggiustamento strutturale e di austerità dei governi italiani ed europei, e per rivendicare diritti sociali, reddito, lavoro dignitoso, beni comuni, libertà e democrazia, per impedire la chiusura delle industrie e per investimenti in tecnologia ed innovazione e lo sviluppo della ricerca sostenendo scuola pubblica e università.
Di fronte al dilagare della precarizzazione e della disoccupazione di massa che sta diventando il modello di riferimento europeo, le classi dominanti stanno mettendo in campo un uso sempre più accentuato delle forme di repressione allo scopo di intimorire e dividere il movimento di massa come abbiamo visto in questi giorni con i fermi legati alle manifestazioni in Val di Susa e l'uso  della forza pubblica contro  molte lotte operaie e di resistenza sociale.
Di fronte a tutto questo non c'è ancora in campo un'opposizione sociale e politica di massa, capace di incidere e contare.
Per questo c'è bisogno di unire tutte le lotte che, pur tra evidenti difficoltà, si stanno battendo su questa linea, dalla Argol di Fiumicino alla Vagon Lit di Milano, alla Alcoa di Portovesme, alla Fincantieri, alla Esselunga, alla Sicilia, alla Fiat e alle lotte dei migranti, oltre a tutte le mille realtà che stanno lottando.
Per questo proponiamo a tutte le forze organizzate e alle persone che dicono no a queste politiche rappresentate dal governo Monti, di promuovere insieme una grande manifestazione nazionale da tenersi a Milano il prossimo 17 marzo  
Facciamo appello alle lavoratrici e ai lavoratori ai giovani e alle donne, ai pensionati e ai migranti per farci sentire e per dar voce a chi non confonde il salvataggio dell'Italia con quello del profitto e del sistema. Vogliamo così esprimere la nostra solidarietà ed il nostro sostegno a tutti i popoli europei, schiacciati dalle politiche di austerità e dal liberismo e, in primo luogo al popolo greco sottomesso ad una tirannide finanziaria che sta distruggendo il paese.
Vi invitiamo a partecipare all'Assemblea Metropolitana del 21 febbraio alle ore 21,00 presso il liceo Carducci (via Beroldo 9 - MM2 Loreto) per organizzare insieme la manifestazione del 17 marzo a Milano.

Era grande


WHITNEY HOUSTON MORTA A 48 ANNI IN UN HOTEL

di Paolo Biamonte
ROMA - Si può solo provare sgomento nel commentare un'altra morte annunciata. Whitney Houston è stata trovata morta in un hotel di Beverly Hills: a 48 anni ha concluso il suo inferno personale e, per una triste coincidenza del destino, proprio alla vigilia della cerimonia del Grammy Award, l'Oscar della musica che nel 1986, a soli 23 anni, l'aveva consacrata come la nuova regina del soul pop mondiale. Ora il suo nome si aggiunge all'elenco infinito di catastrofi umane che, come una terribile maledizione, ha falcidiato i migliori talenti della musica nera.
A rendere più atroce, e purtroppo prevedibile, la sua morte è il fatto che il suo declino sia avvenuto in diretta sotto gli occhi del mondo: il catastrofico matrimonio con Bobby Brown e gli scioccanti racconti della sua tossicodipendenza sono diventati oggetto di un reality, mentre l'industria del gossip si è arricchita pubblicando le foto impietose di una donna ancora giovane che un tempo era stata di una bellezza splendente trasformata in una barbona. Poi è andata in scena la solita trafila di percorsi falliti di riabilitazione, interviste-confessione con Ophra Winfrey, malinconici tentativi di tornare in tournee, concerti annullati, tristi performance.
Nient'altro che un triste prologo alla solita morte nella camera di un albergo. Un disastro inarrestabile diventato materia per gli appetiti perversi del reality e del gossip che ha fatto troppo presto coniugare al passato una storia musicale fuori dal comune. Perché nei pochi anni in cui è riuscita a controllare i suoi demoni, Whitney ha lasciato una traccia indelebile. Era una predestinata la povera Whitney Houston: sua mamma è Cissy Houston, grande cantante di gospel e voce importante della tradizione black, sua cugina è Dionne Warwick (cui somigliava per bellezza e naturale eleganza), Aretha Franklin è la sua madrina. E la sua voce, prima che fosse rovinata dal crack, era un dono di Dio. Dopo il tradizionale apprendistato nei cori della chiesa del New Jersey, lo stato dove era nata, la Houston viene scoperta da Clive Davis, uno dei nomi più influenti della storia della discografia. Il suo esordio è folgorante: nel 1985 piazza brani come How Will I Know, Greatest Love of All e Whitney diventa una star mondiale. Per il suo terzo album I'm Your Baby Tonight, quello con I Wanna Dance With Somebody, Clive Davis organizza una presentazione nel castello reale di Monaco di Baviera, con lo stesso Davis a illustrare ai media di tutto il mondo i brani uno per uno. Whitney Houston sembrava davvero una regina. Era il 1990: il suo regno sarebbe durato ancora poco. Si può dire che il suo ultimo vero trionfo sia stato The Bodyguard, il film con Kevin Costner dove sostanzialmente interpreta se stessa. Un'interpretazione che si meritò un Razzy, ma il film sbancò i botteghini di tutto il mondo e la canzone I Will Always Love You é diventata un classico. Negli anni '90, senza rinunciare ai milionari cachet cinematografici, gia' sposata con Bobby Brown, prosegue la carriera senza toccare più le vette di un tempo.
Poi comincia il declino. Whitney Houston ha venduto 190 milioni di copie, è entrata nel Guinness dei primati ed è una delle donne più premiate della storia della musica. Aveva una tecnica sovrannaturale e sul piano vocale era in grado di cantare praticamente qualsiasi cosa. Se aveva un limite, era proprio l'eccessivo controllo, la tendenza a far prevalere il virtuosismo sull'emozione. Generazioni di cantanti le devono moltissimo: è lei che ha fatto da trait d'union tra la tradizione e le nuove star alla Beyonce che oggi occupa con sicurezza e il suo talento innato per la spettacolarità il posto che è stato di Whitney Houston. Non resta che la pietà per una regina che si è lasciata morire in pubblico. Il fatto che il suo nome sia nel Guinness dei primati rende ancora più agghiacciante questa ennesima storia di gloria e di morte.

Tutti pazzi per Pinterest, il social media del 2012

Autorevoli osservatori lo hanno già catalogato come il fenomeno social del 2012, guardando i numeri qualche primato Pinterest lo ha già conquistato. La piattaforma che permette di commentare e condividere i contenuti preferiti (principalmente visuali, quindi foto e video) viene citata da blog e magazine specializzati come la vera novità dell'anno appena cominciato.
Il sito - come spiega il blog Il Tagliaerbe - è stato uno dei primi ad utilizzare il concetto di push-botton per creare una struttura di contenuti curati, chiamati board(lavagne), e ciò permette agli utenti di collezionare contenuti presenti ovunque sul Web, oltre che quelli di altri utenti di Pinterest. Il gioco è semplice: si naviga, si trova una foto o un video che secondo noi vale la pena di rilanciare o anche solo di aggiungere alla nostra lavagna e si condivide con un clic sul bottone Pin it (precedentemente aggiunto alla barra dei segnalibri).
La chiave del successo sembra essere quella di aver bene interpretato lo spirito dei tempi, almeno per quanto riguarda l'ambito dei social. Con gli utenti sempre meno propensi a produrre contenuti, e molto più propensi invece a consumarli in modo strutturato, Pinterest potrebbe configurarsi come nuova frontiera del modo di scovare e diffondere contenuti in Rete. Grazie anche al fatto di essere una piattaforma particolarmente adatta ai contenuti visuali, Pinterest per adesso si focalizza soprattutto su argomenti come il design, l'architettura, la moda e la cucina. E per i venditori online si tratta già di una miniera d'oro,stando agli ultimi dati.
Nato in California due anni fa e ancora accessibile solo tramite invito, Pinterest a fine 2011 ha superato colossi del calibro di Google+ e Tumblr nella classifica relativa al traffico ed è entrato nella top ten dei social network. Come era prevedibile il successo della piattaforma ha scatenato gli appetiti dei big del Web, e proprio Big G ha manifestato recentemente un forte interesse all'acquisto. 

Che vergogna

Cocaina nei cassetti della cameretta dei figli, arrestato 34enne
All'interno di un box sono stati trovati altri 55 grammi di eroina, un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento delle singole dosi. L'uomo è un noto pregiudicato
di redazione 11/02/2012


Cocaina
Nascondeva 60 grammi di cocaina nei cassetti della stanza da letto dei figli. L'angosciante scoperta è stata fatta dagli agenti della Squadra Mobile di Foggia che hanno arrestato F.M., di anni 34, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il blitz è avvenuto nella giornata di ieri quando il noto pregiudicato è stato intravisto in compagnia di un altro "collega" uscire da un box di sua proprietà. Insospettiti per l'atteggiamento cauto e guardingo dei due, gli agenti sono intervenuti per procedere al controllo.

Al suo interno sono stati trovati 55 grammi di eroina, un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento delle singole dosi. Gli uomini del 113 hanno sequestrato anche 600 euro verosimilmente provento dell'attività di spaccio e appunti manoscritti riconducibili all'attività illecita. Poi la perquisizione in casa e l'angosciante scoperta.

Processo Eternit, attesa per la sentenza sull'amianto in Monferrato

L'Espresso pubblica un articolo sull'allarme amianto in Monferrato, ma non solo, spuntato decine di altre città, da Bologna a Cosenza, da Padova ad Avellino, fino a Roma, con migliaia di vittime.
Dal 1906 al 1986, la cittadina di Casale Monferrato, vicino a Torino, è stata sede della Eternit, la più importante stabilimento del cemento amianto in Europa. Ma questo nuovo benessere, i casalesi lo pagarono a caro prezzo e continuano a pagarlo: dal 1947 a oggi, sono 1.800 i morti per mesotelioma pleurico, un tumore incurabile che ha colpito non solo i lavoratori della fabbrica, ma anche la popolazione che con lo stabilimento non aveva nulla a che fare. A tutt’oggi, le vittime di amianto a Casale sono in media 50 all’anno, su circa 36mila abitanti. 
Lunedì 13 febbraio si attende la sentenza del processo contro l'Eternit AG. A giudizio i proprietari della multinazionale: lo svizzero Stephan Schmideiny e il belga Jean-Louis de Cartier de Marchienne per disastro doloso e omissione volontaria di cautele infortunistiche. Il processo ha visto 65 udienze, 6.000 parti civili in 26 mesi di istruttoria, il procuratore di Torino Raffaele Guariniello ha chiesto venti anni di reclusione per entrambi gli imputati.
Il Comune piemontese fa sapere che èer giovedì 15 marzo è prevista la consegna dei modelli per il censimento amianto. 

Arrestati 5 giornalisti di The Sun, Murdoch vola a Londra

La polizia britannica ha arrestato cinque giornalisti di The Sun per presunti “pagamenti illeciti” alla polizia in cambio di soffiate.
Tra i cronisti sotto accusa alcune firme di spicco del popolare quotidiano. Si tratta dell'inchiesta denominata Elveden che il mese scorso ha già coinvolto altre 4 persone del gruppo che fa capo a Rupert Murdoch e che si aggiunge al filone di indagini sulle intercettazioni che ha già scosso l’establishment londinese chiamando in causa i più alti livelli istituzionali del Paese e facendo vacillare la poltrona del premier David Cameron.
Secondo quanto riferiscono i media inglesi, i giornalisti tra cui anche il vicedirettore Geoff Webster, nel blitz dell'11 febbraio sarebbero stati arrestati anche un altro agente di polizia e un dipendente del ministero della Difesa. Intanto appena appresa la notizia Murdoch è volato a Londra per rassicurare i dipendenti del Sun che il tabloid non farà la fine del defunto rotocalco domenicale News of the World.
Gli arresti potrebbero avere conseguenze negative per il giornale e per l'impero mediatico di Murdoch anche perché coincidono con i preparativi del tabloid di lanciare presto un domenicale in sostituzione di News of the World.
ik razzismo non ha confini

United-Liverpool, Suarez non stringe la mano ad Evra -Le foto

Continua lo scontro tra Patrice Evra e Luis Suarez.
L'attaccante del Liverpool Luis Suarez si è rifiutato di stringere la mano al difensore francese prima della partita tra il Manchester United e i Reds, all'Old Trafford. Suarez era stato squalificato otto partite per le offese razziste nei confronti di Evra nel match dello scorso ottobre ad Anfield.
Dalle immagini tv si vede Evra che strattona il braccio di Suarez per stringergli la mano, ma l'attaccante sudamericano si divincola e lo salta, per poi stringere la mano al portiere avversario David De Gea, e poi agli altri giocatori. Il difensore transalpino ha scosso la testa offeso.
Si vocifera anche di una rissa negli spogliatoi nell'intervallo fra giocatori dello United e gli avversari del Liverpool.

Facebook


La numero due di Facebook: Sheryl Sandberg
La definiscono la donna seduta su 1,6 miliardi di dollari grazie alla quotazione di Facebook di cui è chief operating officer.
È la numero due dopo Mark Zuckerberg. Sheryl Kara Sandberg è nata a Washington D.C. nell’agosto del 1969, ha frequentato le scuole pubbliche della Florida dove i genitori si erano trasferiti quando aveva pochi anni. Ha studiato economia a Harvard e ha portato a termine un bachelor ineconomia aiutata dall'allora docente Lawrence Summers e un MBA. Lavora come consulente per McKinsey & Company poi riesce a farsi assumere da Google.
Nel 2007, durante un party conosce Mark Zuckerberg e comincia un'altra avventura. Si fida di quel ragazzo di 23 anni, che fu il primo a raccontare di essere fidato di lei appena conosciuta, e di averle chiesto di entrare nel suo team. La Sandberg preferì l'offerta di Zuckerberg a quella di Google e abbandonò la società di Mountain View.
La Sandberg venne criticata duramente da Google per aver assunto molti dei suoi ex colleghi "strappandoli" dalla sua vecchia azienda e per aver sfruttato la loro conocenza di Google al fine di fortificare Facebook. Da inizio 2008 è ufficialmente parte dello staff di Facebook e oggi è direttore operativo.
I suoi meriti si cominciano a vedere subito: con il suo arrivo il social network è passato da 70 a 800 milioni di utenti e vanta un miliardo di profitti su un fatturato di 3,7 miliardi di dollari. Oggi vanta uno stipendio da 300.ooo dollari, a cui Facebook ha aggiunto azioni per oltre 30 milioni di dollari e altri 38 milioni di azioni vincolate alla sua permanenza in azienda fino al 2020.
La Sandberg è stata ripetutamente inclusa nelle liste delle persone più influenti al mondo, come quelle stilate dalla rivista Forbes nel 2011. Nel 2010 quest'ultima la classificò al 66° posto nella sua lista delle 100 donne più potenti del mondo.

Maltempo VI

CENTRO-SUD SOTTO LA NEVE PAESI ISOLATI, NEGOZI VUOTI

Freddo polare e vento continuano a interessare le Regioni del Nord; situazione pesante invece in Emilia-Romagna, Marche e Toscana, dove le forti precipitazioni nevose non sembrano invertire la tendenza degli ultimi giorni. Sostanziale tregua per le nevicate in Campania, pur rimanendo una situazione preoccupante all'interno della Regione, e in Puglia, Basilicata e Sardegna. Diversa la situazione in Calabria, ancora nella morsa della neve e del gelo.
VALLE D'AOSTA - Rimangono abbondantemente sotto lo zero le temperature in Valle d'Aosta (-25 gradi a Punta Helbronner, a 3.460 metri di altitudine). La giornata di oggi è stata tuttavia prevalentemente soleggiata. Anche domani il sole dovrebbe caratterizzare la situazione meteorologica, accompagnato dal gelo. Un rialzo termico è invece previsto lunedì.
PIEMONTE - Temperature molto rigide, con massima +0,1 a Torino, oggi in Piemonte, e deboli nevicate sparse soprattutto in montagna. Disagi per il gelo in due capoluoghi di provincia: a Vercelli la rottura di una tubatura ha allagato la centrale dell'azienda municipalizzata che eroga i servizi lasciando un migliaio di famiglie senza acqua luce e gas per quasi tutta la giornata. Domani ancora molto freddo e rischio valanghe a livello 3 (marcato) anche nelle zone prealpine.
TRENTINO ALTO ADIGE - E' l'avvio di leggere nevicate in quota e al confine con il Veneto, la novità meteo di oggi in Trentino Alto Adige. Su tutta la regione permane il freddo, con temperature sotto lo zero e punte di gelo polare in quota sino alla temperatura percepita di -45 sulla Marmolada a causa del vento.
VENETO - Freddo e vento continuano a interessare la Regione. Una nave carica di 5.400 tonnellate di sabbia silicea e battente bandiera cambogiana è stata per un giorno in difficoltà a causa del maltempo mentre era all'ancora nella rada di Malamocco, a Venezia. Sul posto mezzi della capitaneria di porto e due rimorchiatori. EMILIA ROMAGNA - Resta pesante la situazione in Emilia Romagna, sferzata dalla tormenta di neve e gelo. Nel Bolognese, sospesa la circolazione ferroviaria tra il capoluogo regionale e Porretta, mentre la situazione delle strade di collina e montagna resta di allerta. Rinviate, per il maltempo, le sfide tra Bologna e Juventus e tra Parma e Fiorentina, in programma domani.
TOSCANA - Le zone più colpite dal maltempo sono quelle del grossetano, dell'aretino e dell'Alto Mugello. Manca acqua e telefono in alcune frazioni, nell'aretino 13 anziani di una casa di riposo sono rimasti all'addiaccio per la sospensione dell'erogazione di gas. L'allerta neve è stata prolungata fino alle 13 di domani. Si teme anche per il vento e il ghiaccio.
MARCHE - E' un bollettino di guerra quello che accompagna l'emergenza neve nelle Marche: 40-50 centimetri in città a Pesaro e Macerata, un paio di metri nell'Urbinate, cumuli fino a 3-4 metri in alcune località in provincia di Pesaro Urbino e a Fabriano. E le previsioni annunciano neve fino a domani. Negli ospedali di Pesaro e Fano i ricoveri programmati sono sospesi per far posto alle urgenze e perché mancano sacche di sangue. Chiusa l'A14 fra Rimini e Ancona per ripulire le carreggiate.
UMBRIA - Dopo la forte nevicata della scorsa notte e di questa mattina, nel pomeriggio sta nevicando solo sull'Appennino e sta lievemente ricominciando nella zona di Città di Castello.
ABRUZZO - Un 'fuori pista' ha provocato una slavina, nella stazione sciistica di Campo Felice. Soccorso dalla Finanza lo sciatore è stato denunciato. La neve è ripresa a cadere abbondante nel pomeriggio. "C'é il rischio di crollo per gli edifici storici e i monumenti danneggiati dal terremoto e non non puntellati". L'allarme è del vice commissario per i beni culturali, Luciano Marchetti.
CAMPANIA - Temporanea attenuazione del maltempo in queste ore in Campania, in attesa di nuove nevicate previste per domani sera. Restano forti i disagi nelle aree interne, soprattutto nel territorio del 'cratere' del terremoto del 1980 in Irpinia, dove la scorsa notte sono caduti due metri di neve. Ad Avellino è stata fatta sgomberare una palazzina, abitata da nove famiglie, per consentire verifiche alla stabilità dell'edificio.
PUGLIA - Su tutta la regione la situazione è in sensibile miglioramento. Oggi la neve, poca, è caduta solo nel Subappennino dauno. Un elicottero stamani ha portato viveri, medicinali e foraggio ad alcune masserie del foggiano che da giorni sono isolate a causa delle abbondanti nevicate.
BASILICATA - La tregua che la neve ha concesso oggi alla Basilicata - dove, su molte zone, è riapparso il sole - ha fatto migliorare la situazione di disagio determinata da una settimana di maltempo. Le strade sono tutte percorribili e sono state raggiunte quasi tutte le contrade bloccate dalla neve: delle circa mille persone irraggiungibili fino a ieri sera, 200 sono state raggiunte ma tutte sono state contattate dalla protezione civile.
CALABRIA - Non si allenta la morsa della neve e del gelo in Calabria dove le precipitazioni sono riprese nel pomeriggio sui rilievi della Sila e del Pollino che registrano temperature ancora rigide. Restano ancora disagi per la mancanza di corrente elettrica in alcune contrade montane di Acri dove sta nevicando.
SARDEGNA - Lieve tregua nelle precipitazioni nevose nelle ore centrali della giornata nelle zone a bassa quota, ma la Sardegna mantiene un insolito aspetto con alcune delle più note spiagge delle località del nord dell'isola, come La Pelosa, a Stintino, e quelle della Costa Smeralda, completamente imbiancate. Continuano i disagi per la circolazione stradale, mentre Croce Rossa e Ferrovie dello Stato hanno fatto scattare il piano neve.