Cadavere trovato in auto Toscana chiama l'esercito
Una donna di 73 anni di Orbetello è stata investita da un'onda mentre era in auto. Soccorsa dal 118 è stata trasferita in gravissime condizioni all'ospedale Misericordia di Grosseto. La Provincia segnala poi alcune persone sui tetti delle loro abitazioni: 3 ad Albinia, 1 nella zona tra Albinia e Marsiliana.
E nella notte tra sabato e domenica un uomo di 79 anni e' morto per infarto dopo essere sceso nella cantina della sua abitazione per verificare se si fosse allagata. E' accaduto in località Ronchi, nei pressi di Marina di Massa, proprio mentre la zona, ricostruisce oggi il quotidiano Il Tirreno, era investita dall'ondata di maltempo. L'uomo era cardiopatico e, secondo quanto riferito dalla moglie, ha avuto un malore e per lui non c'e' stato niente da fare.
La statale Aurelia è chiusa in entrambe le direzioni tra gli svincoli di Albinia e Grosseto sud (dal km 150,500 al km 177,000) e, al momento, non sono possibili percorsi alternativi in quanto anche la viabilità locale è soggetta a numerosi allagamenti. E' quanto comunica in una nota l'Anas. Una frana nel comune di Pitigliano ha bloccato la strada provinciale 74 della Madonna delle Grazie. Sempre l'Anas comunica che ancora a causa del maltempo è provvisoriamente chiusa la carreggiata sud (direzione Roma) della E45, tra gli svincoli di Pieve Santo Stefano e Madonnuccia, in provincia di Arezzo. Le deviazioni sono indicate sul posto. Resta chiusa anche la strada statale 63 'del Valico del Cerreto' in località Serricciolo, in provincia di Massa Carrara, a causa del crollo del ponte sul torrente Aulella. Il traffico è deviato sulla viabilità provinciale.
Nella Capitale intanto per l'innalzamento del livello delle acque del Tevere i Vigili del Fuoco, su disposizione della Protezione civile, hanno chiudendo gli accessi alle banchine. Il livello del fiume è in progressivo aumento e domani per l'ora di pranzo è prevista l'ondata di piena.
All'idrometro di Ripetta il livello è di 7.41 metri e il fiume ha superato il livello delle banchine. I vigili urbani ieri hanno provveduto a sgomberare piccoli insediamenti abusivi sugli argini e questa mattina ha chiuso l'accesso alle banchine in tutto il tratto urbano. Non destano allarme i livelli dell'Aniene che fa registrare un innalzamento nel punto di confluenza con il Tevere a Ponte Salario.
I vigili del fuoco hanno evacuato stamani diverse famiglie dalle loro abitazioni nella zona di Allerona, a Orvieto, a causa dell'esondazione del fiume Paglia. Disposta inoltre la chiusura di tutte le scuole nell'intero comune. Nella zona di Allerona alcune persone sono anche salite sui tetti delle case e vengono soccorse con mezzi aerei oltre che quelli anfibi.
La chiusura delle scuole è stata disposta dal sindaco di Orvieto Antonio Concina. Il provvedimento si è reso necessario - spiega il Comune - a causa degli effetti della piena del fiume Paglia tra Allerona Scalo e Baschi, che ha esondato nella zona di Orvieto Scalo. Rendendo necessaria nelle prime ore di questa mattina la chiusura del Ponte dell'Adunata. Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Forze dell'Ordine e tecnici del Comune stanno tenendo sotto osservazione il tratto del fiume Paglia che attraversa il territorio comunale dove in 36 ore sono caduti 180 millimetri di pioggia.
E' stato chiuso il casello di Orvieto dell'Autosole. Bloccata anche - si è appreso dalla stradale - la Todi-Baschi. Rallentamenti anche sulla linea ferroviaria "convenzionale" tra Allerona e Orvieto per un problema all'alimentazione elettrica causato dal maltempo. A causa del fiume Paglia che ha esondato nell'orvietano, allagando una vasta zona che va da Allerona scalo sino ad Orvieto scalo, al momento sono all'opera decine di mezzi e squadre di vigili del fuoco di Orvieto, Amelia e Terni con mezzi anfibi, gommoni e personale fluviale. Sono in zona da stamani anche 2 elicotteri del corpo alzatisi da Ciampino per recuperare - riferiscono i vigili del fuoco - decine di persone in difficoltà sui tetti ed addirittura sugli alberi. Sta confluendo in zona anche personale di altri Comandi, come Perugia, Viterbo e Roma.
Alcune famiglie sono state precauzionalmente evacuate nel Marscianese, in provincia di Perugia, per l'esondazione del fiume Nestore. Diversi i corsi d'acqua già usciti dagli argini o ormai prossimi al livello di guardia. Una situazione che è stata esaminata dal Centro coordinamento soccorsi convocato alle 5.30 di stamani dal prefetto di Perugia, Vincenzo Cardellicchio. Della struttura fanno parte tutte le componenti e strutture operative di protezione civile presenti nel territorio provinciale. A causa della perturbazione che interessa la provincia, sono stati registrati localmente, nelle ultime 36 ore - ha riferito la Prefettura in un comunicato - dai 130 millimetri di pioggia a Perugia ai 172 di Allerona.
Sono in aumento i livelli della maggior parte dei corsi d'acqua. In particolare, sono state superate le soglie di esondazione - si è appreso ancora dalla prefettura - del Paglia a Orvieto Scalo, del Nestore a Mercatello e Marsciano, del Genna a Palazzetta, del Chiani a P.S. Maria. Nell'Alto Tevere umbro è già stata superata la soglia di pre-allarme. Numerosi gli smottamenti e allagamenti già registrati, con tre frane attivate. Esondazioni "significative" registrate lungo tutta la valle del Nestore (e a Marsciano) dove è stato attivato il Centro operativo comunale, con precauzionali evacuazioni di famiglie dalle loro abitazioni nelle zone più a rischio. Imminenti esondazioni segnalate lungo il Paglia ad Orvieto Scalo, il Chiani, tra Ponticelli e Fabro Scalo, e Genna.
Le forti piogge e l'esondazione del torrente Elsa la notte scorsa hanno provocato allagamenti nella parte sud del Grossetano. I comuni colpiti sono Orbetello, Albinia, Manciano, Saturnia. L'Elsa ha esondato in località Sgrillozzo, allagando campi e strade. Al momento non sono segnalate situazioni di particolare criticità, a parte numerose abitazioni isolate. Sono una trentina le persone rimaste isolate a causa dell'esondazione del fiume Albegna e poi del torrente Elsa. L'area interessata è prevalentemente di campagna. I soccorritori, in contato telefonico con le case allagate, hanno consigliato agli abitanti di salire ai piani superiori, dove saranno raggiunti da mezzi anfibi.
Circolazione dei treni sospesa dalle 9.35 di questa mattina fra le stazioni di Grosseto e Orbetello, sulla direttrice Tirrenica Pisa-Roma, per l'esondazione del torrente Albegna. Lo rende noto Rfi, spiegando che "sul posto sono già intervenute le squadre tecniche". Due al momento i treni coinvolti: il Frecciabianca 9764 Roma-Milano, che rientrerà su Roma per poi proseguire su Milano via Firenze e il R 2337 Roma-Pisa cancellato da Orbetello a Pisa". Rfi spiega inoltre che "visto il peggiorare delle condizioni meteo sono previste deviazioni di percorso anche per i successivi collegamenti a lunga percorrenza, con allungamento dei tempi di viaggio. Al momento non è possibile istituire servizi con autobus sostitutivi per impraticabilità della rete stradale".
Intanto a Venezia la massima di marea ha raggiunto i 102 centimetri sul medio mare, inferiore alle previsioni che ieri sera davano una possibile punta a 130 cm poi ritoccate nel corso della notte e stamane fino a 105 cm. Il fenomeno dell'acqua alta ha toccato solo le parti più basse della città lagunare, poco meno del 5% del suolo cittadino, ben distante dalla marea eccezionale di ieri mattina che ha raggiunto i 149 cm, allagando il 70% della centro storico.
Ancora piena emergenza a Carrara: secondo una stima della protezione civile potrebbero volerci dalle due alle tre settimane per tornare a un minimo di normalità. Due le criticità in corso. Tra la città e la collina si spala fango e detriti nella zona di Romagnano, attraversata dal torrente uscito dagli argini nella notte tra sabato e domenica. Le famiglie di questa zona hanno perso tutto, il fango ha 'mangiato' mobili, auto, masserizie. L'altro fronte riguarda la zona di valle tra la città e il mare dove ancora si cerca di pompare via acqua e fango da cantine, taverne, garage allagati. Ancora decine le strade impraticabili. La protezione civile ha chiesto aiuti da fuori regione perché i volontari inviati finora dalla Toscana non sono più sufficienti.
A Marina di Massa continuano i soccorsi tramite gommoni e patini dei vicini stabilimenti balneari: non ci sono più persone in pericolo o rimaste imprigionate in casa ed ora si cerca di salvare beni di prima necessità, medicinali ma anche oggetti, mobili, vestiario affinché la gente non perda tutto. Inoltre emerge che nessuno dei 220 sfollati della notte scorsa potrà tornare nelle proprie case stasera. A Marina di Massa solo in un quartiere è stata ripristinata la corrente elettrica. Il resto della popolazione, oltre 1000 famiglie secondo una stima approssimata, rimarranno senza luce e gas ancora per qualche giorno.
L'Arno ha superato il primo livello di guardia a Firenze, alla Nave a Rovezzano e,in provincia, a Incisa Valdarno.Mentre alla stazione di rilevamento agli Uffizi, l'acqua è sotto di 16 centimetri rispetto al primo livello di guardia. Lo comunica la sala operativa della protezione civile della Provincia di Firenze che per le 17.30 ha convocato l'unità di crisi. Le previsioni, si precisa, sono comunque positive: le precipitazioni sarebbero in calo e non si prevedono aumenti preoccupanti dei livelli idrometric