lunedì 11 marzo 2013
Grillo: Pd rinunci a finanziamento Pd: prima riunione 408 parlamentari con Bersani
Grillo: Pd rinunci a finanziamento
Pd: prima riunione 408 parlamentari con Bersani
Dialogo con il Pd? "Un dialogo in trasparenza sì, perché in Parlamento si dialoga" ma l'accordo sulla fiducia "non ci sarà ". "Lo escludo categoricamente. Se c'é chi deciderà di farlo sarà fuori dal movimento". Così Roberta Lombardi, capogruppo in pectore alla Camera per il M5S, parlando con i cronisti a Montecitorio.
La decisione di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio di lasciare il M5S se i neoletti 'a cinque stelle' votassero la fiducia ad un governo Bersani "é un gesto di una ricchezza incredibile". Così Roberta Lombardi, capogruppo in pectore del M5S alla Camera. "E' assolutamente interessante - aggiunge - hanno diritto di esprimere la propria opinione ma noi andiamo per la nostra strada. Non sono il 'deus ex machina', come scrive qualcuno, ma due persone nella rete come noi. Hanno dato tanto ma il M5S ha una sua vita".
Beppe Grillo ha pubblicato sul blog e su Twitter un appello al Pdperchè rinunci al finanziamento pubblico (#BersaniFirmaQui), così come ha fatto il Movimento 5 Stelle.
"Il MoVimento 5 Stelle rinuncia ai contributi pubblici, previsti dalle leggi in vigore, per le spese sostenute dai partiti e dai movimenti politici e non richiederà né i rimborsi per le spese elettorali, né i contributi per l'attività politica - scrive Grillo -. Si tratta di 42.782.512,50 di euro che appartengono ai cittadini, anche in virtù di un referendum. Il M5S li rifiuta esattamente come per le elezioni amministrative". "Le spese per la campagna elettorale sono state integralmente sostenute grazie ai contributi volontari raccolti e verranno comunque rendicontate - ha proseguito Grillo -. Il MoVimento 5 Stelle, anche tramite i propri eletti, svolgerà ogni azione diretta ad assicurare che i contributi ad esso spettanti non vengano erogati ad altre forze politiche, ma trattenuti all'Erario". "Il mio auspicio è che tutte le forze politiche seguano il nostro esempio, in particolare il pdmenoelle al quale spetta la quota più rilevante: oltre 45 milioni di euro (al pdl "solo" 38) - ha concluso Grillo -. Non è necessaria una legge, è sufficiente che Bersani dichiari su carta intestata, come ha fatto il M5S, la volontà di rifiutare i rimborsi elettorali con una firma. Per facilitare il compito ho preparato il documento che Bersani può firmare per ufficializzare il rifiuto. Bersani, firma qui! Meno parole e più fatti".
Intanto a Roma riunione dei nuovi parlamentari del Pd. Presente anche il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani.
"Non siamo in condizione da soli di garantire un governo in questo Paese" ma "tanto meno gli altri, nemmeno gli altri. Abbiamo la difficile responsabilità di essere i primi senza poter essere i soli". Lo ha detto Pier Luigi Bersani all'assemblea degli eletti del Pd. Gli eletti sono complessivamente 408 tra Camera dei Deputati e Senato, 260 dei quali sono alla loro prima esperienza in Parlamento mentre le donne elette nelle liste democratiche sono il 40%.
Dobbiamo tenere "gli occhi sul Paese, avremo passaggi dentro a una crisi galoppante", ha sottolineato Bersani, spiegando che "quando dicevo la polvere sotto tappeti dicevo questo: che il 2013 sarà l'anno peggiore dal 2007 e questo abbiamo davanti".
L'elettorato chiede "un grande cambiamento", richiesta che arriva non solo dal M5S bensì anche dall'elettorato del Pd. Bersani ha però ammonito che "il cambiamento non è un belletto" ma "una cosa profonda".
''Non sono in corso delle diplomazie noi vogliamo coltivare all'aperto una idea: avviare una legislatura all'insegna del cambiamento''. Bersani ha ammonito: ''non si diffonda l'idea nemmeno da casa nostra che noi stiamo andando a cercare deputati senatori, non l'accetto, ci interessano le posizioni davanti al Paese''.
"Il nostro tentativo è una porta stretta. Verissimo, ma vorrei capire quale è più larga. Non abbiamo in giro autostrade". "Sappiamo che arriveranno sbarramenti tutti i giorni - ha aggiunto Bersani - non solo di chi pensa di tenersi libere le mani".
"Sentiamo che è possibile una nuova centralità del Parlamento, che in questi anni è stato il luogo della sfiducia, il bersaglio dell'anti politica, dello svilimento fino al ridicolo della politica".
Quando si discute degli incarichi istituzionali "non si fa scambio di poltrone" visto che si tratta di un compito costituzionale. Cosi' Bersani aggiungendo che "questo non c'entra con il governo". Noi, ha aggiunto "diciamo che attorno a questi incarichi lavoriamo per una corresponsabilità"
Incendiano auto vicesindaco Pd in Puglia Secondo attentato nel giro pochi mesi. Indagini dei carabinieri
Incendiano auto vicesindaco Pd in Puglia
Secondo attentato nel giro pochi mesi. Indagini dei carabinieri
(ANSA) - RODI GARGANICO (FOGGIA), 11 MAR - Un atto intimidatorio - il secondo in pochi mesi - è stato commesso la notte scorsa ai danni del vice sindaco di Rodi Garganico, Pino Veneziani (Pd): la sua auto, una Opel Corsa, è stata data alle fiamme da persone non ancora identificate. L'incendio è stato spento dai vigili del fuoco. L'episodio segue un altro atto intimidatorio avvenuto qualche mese fa quando ignoti imbrattarono le pareti dello stabilimento balneare gestito dalla famiglia Veneziani con olio esausto.
Unipol!
Unipol!
UNIPOL-FONSAI: operazione immorale
(06:50)
(06:50)
Intervista a Marco Piazza e Max Bugani, consiglieri comunali M5S Bologna, e a Stefano.
Max Bugani: Vi vogliamo raccontare una situazione, una storia molto antipatica che si è venuta a creare nel luglio 2012, nel momento in cui Unipol ha acquistato la compagnia assicurativa Fondiaria SAI. Questa colossale operazione, descritta da esperti della finanza come un' operazione dalle tinte cupe, ha fatto perdere tantissimi capitali, in alcuni casi il 100%, investiti dai piccoli e medi azionisti, che ci stanno scrivendo in questi giorni chiedendo di dare voce a ciò che è accaduto.
Marco Piazza: Noi non sappiamo se questa sia un'operazione legale, ma sicuramente quando i cittadini perdono il 99.9% dei loro risparmi è fortemente immorale.
Stefano: Innanzitutto abbiamo assistito a un aumento di capitale, per ricapitalizzare la società in crisi, da parte di Fonsai, la preda dell'operazione Unipol, sproporzionato rispetto alla dimensione dell'azienda. La dimensione, già di per sé é la prima anomalia dell'operazione.
Marco Piazza: L'aumento di capitale è quell'operazione che viene fatta quando una società ha bisogno di soldi freschi. Incamera dei nuovi liquidi per fare operazioni o per ricapitalizzarsi.
Max Bugani: Persone che avevano 100, 200 azioni, ci stanno scrivendo persone che hanno perso 20.000, 30.000, 50.000 euro. Questa mattina ci ha scritto una persona cheha perso 200.000 euro. Nel momento in cui c'è stato l'aumento di capitale, hanno avuto il diritto di opzione ...
Stefano: Esatto. L'azione ante capitale valeva 45 euro. Poi ogni singola azione Fonsai è stata spezzata in due. E' rimasta un'azione ordinaria di un euro, e 44 euro sono stati spostati sul diritto di esercitare l'opzione sull'aumento di capitale. Questo diritto, che poi entra nel mercato e che va in contrattazione, ha subito un deterioramento in pochissimi giorni, si è praticamente azzerato. Questo azzeramento ha portato, per chi non ha venduto in tempo, l'azzeramento del capitale di questi piccoli azionisti.
Marco Piazza: Quando si fanno gli aumenti del capitale le azioni possono raddoppiare o triplicare. In questo caso è aumentato di 252 volte il numero di azioni. Quando c'è un aumento di capitale la torta viene divisa in più parti, quindi ci saranno più azionisti e il titolo normalmente cala. Se cala un po' quando si fa un aumento di capitale normale, pensate di quanto può calare il titolo con un aumento di capitale di dimensioni sproporzionate. Non so se ce ne sono stati mai di così rilevanti in passato, sicuramente per la finanza italiana è uno dei più alti. Il valore dell'azione è passato da 45 euro e un euro, è crollato.
Max Bugani: C'è un passaggio oscuro, che riguarda il crollo del titolo qualche giorno prima che ci fosse l'aumento del capitale. Ma noi non vogliamo ipotizzare l'insider trading.
Marco Piazza: No, ma gli investitori istituzionali sono stati veramente fortunati perchésenza sapere niente hanno avuto la fortuna di vendere le loro quote proprio poco prima che venisse annunciato l'aumento di capitale e quindi sono riusciti a vendere a prezzo di mercato a un fondo di pensioni americano che ha acquistato il 2% del capitale totale. Ecco, sono stati proprio fortunati.
Stefano: In un mercato normale dove si sconta la diminuzione di valore in un aumento di capitale ci può stare che l'azionista si trovi in mano titoli del genere, sta nel gioco del mercato. Ma i piccoli risparmiatori che avevano in mano queste opzioni che è la stragrande maggioranza della quota di capitale che avevano nella vecchia azione ordinaria, hanno fatto fatica. Se non erano proprio impossibilitati, a poterlo vendere sul mercato. Il valore di questo diritto si è azzerato in un lasso di tempo brevissimo e sul mercato è rimasto un inoptato, cioè persone che non hanno aderito all'aumento di capitale, di quantità enorme e questo ha creato un danno di immagine alla societàche si stava costruendo in quel momento. Se molti azionisti non sono disposti a mettere soldi nella nuova società sicuramente non è un bell'inizio.
Max Bugani: L'operazione è brutta, è poco chiara, ci teniamo a parlarne. Chiediamo alle associazioni dei consumatori, agli organi di controllo, a tutta la stampa di parlarne il più possibile. Non tanto per individuare i colpevoli, perché gli esperti che hanno parlato con noi ci hanno dipinto un quadro di legalità, però queste cose non devono accadere più. Tutti i cittadini devono essere sempre informati di modo che davanti a future operazioni del genere effettuate da altre compagnie sappiano come comportarsi. Qui stiamo parlando di milioni e milioni di euro bruciati di famiglie che magari avevano in queste azioni tutti i loro risparmi. E questo è molto triste.
"Gli 8 punti del pd sono acqua calda"
"Gli 8 punti del pd sono acqua calda"
""Cari amici, anche io sarei favorevole a una intesa tra M5S e PD, ma devo riconoscere che gli 8 punti del PD sono acqua calda. Manca il tema della riduzione dei costi della politica, l'eliminazione del finanziamento pubblico dei partiti, le indennità parlamentari sproporzionate, i rimborsi elettorali anche a chi è stato sconfitto; poi c'è il problema delle spese enormi degli organi costituzionali : fa bene Grillo a non accettarli; sarebbe un suicidio." Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione
Beppe,il PD(D'Alema)sta' ricorrendo ai soliti mezzucci!!non cadere nella trappola!
Facciamolo! Da Saviano a Benigni a Jovanotti raccolta di firme 2.0 pro Governo

È il nuovo appello che un gruppo di intellettuali e personaggi dello spettacolo, da Roberto Benigni a Barbara Spinelli, da Roberto Saviano a Jovanotti, da Michele Serra a Don Ciotti, da Don Gallo a Oscar Farinetti, da Carlo Petrini a Salvatore Settis ha firmato per chiedere alle forze politiche di dar vita a «un governo di alto profilo». «Mai, dal dopoguerra a oggi il Parlamento italiano é stato così profondamente rinnovato dal voto popolare. Per la prima volta - scrivono i 10 firmatari - i giovani e le donne sono parte cospicua delle due Camere. Per la prima volta ci sono i numeri per dare corpo a un cambiamento sempre invocato, mai realizzato. Sarebbe grave e triste che questa occasione venisse tradita, soprattutto in presenza di una crisi economica e sociale gravissima».
«Noi - prosegue l'appello postato anche sui profili dei social network di alcuni firmatari - chiediamo, nel nome della volontà popolare sortita dal voto del 24-25 febbraio, che questa speranza di cambiamento non venga travolta da interessi di partito, calcoli di vertice, chiusure settarie, diffidenze, personalismi. Lo chiediamo gentilmente ma ad alta voce, senza avere alcun titolo istituzionale o politico per farlo, ma nella coscienza di interpretare il pensiero e le aspettative di una maggioranza vera, reale di italiani».
«Questa maggioranza, fatta di cittadine e cittadini elettori che vogliono voltare pagina dopo vent'anni di scandali, di malapolitica, di sperperi, di prepotenze, di illegalità, di discredito dell'Italia nel mondo, chiede ai suoi rappresentanti eletti in Parlamento, ai loro leader e ai loro portavoce, di impegnarsi fino allo stremo per riuscire a dare una fisionomia politica, dunque un governo di alto profilo, alle speranze di cambiamento».
Vogliono lav TAV e non sono capaci a gestire quello che hanno,Ferrovia Pisa-Genova in tilt per fulmini
Ferrovia Pisa-Genova in tilt per fulmini
Otto treni con ritardi tra 20 e 60 minuti,2 regionali cancellati
(ANSA) - FIRENZE, 11 MAR - Il maltempo ha mandato in tilt, questa mattina, la linea ferroviaria Pisa-Genova, con i disagi che si sono concentrati tra le 7.10 e le 9.30, quando una tempesta di fulmini ha danneggiato le centraline di controllo del traffico tra Massa e Sarzana. Otto i treni con ritardi fra 20 e 60 minuti e 2 regionali cancellati. Dieci i treni coinvolti: 6 Regionali, un Frecciabianca e un Intercity. Due Regionali sono stati cancellati. Per ripristinare la situazione sono intervenuti i tecnici di Rfi.
Evade tasse, arrestato cittadino Usa,così fanno i paesi democratici
Evade tasse, arrestato cittadino Usa
Uomo residente nel Reggiano, provvedimento eseguito dai Cc
(ANSA) - REGGIO EMILIA, 11 MAR - Un cittadino americano di 72 anni residente a Casalgrande, nel Reggiano, e' stato arrestato dai Cc ed e' ai domiciliari in esecuzione a un mandato di arresto spiccato dal Tribunale dell'Illinois. Deve rispondere di false dichiarazioni ai fini fiscali ed evasione fiscale: avrebbe omesso di presentare la dichiarazione dei redditi 2006. L'iter e' stato avviato dal ministero della Giustizia; la Corte d'Appello di Bologna ha ritenuto sussistenti le condizioni per accogliere l'estradizione.
Scossa terremoto in provincia di Cosenza Epicentro tra Fagnano Castello e Malvito, non ci sono danni
Scossa terremoto in provincia di Cosenza
Epicentro tra Fagnano Castello e Malvito, non ci sono danni
(ANSA) - COSENZA, 11 MAR - Una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 e' stata registrata alle 6:27 in Calabria, nel nordovest della provincia di Cosenza. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 31,7 km di profondita' ed epicentro in prossimita' dei comuni di Fagnano Castello, Malvito, Mottafollone, San Donato di Ninea, San Sosti, Santa Caterina Albanese e Sant'Agata di Esaro. Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.
Figlio violento si dopa, intervento Nas Bologna, genitori stanchi di vessazioni. Arresti e perquisizioni
Figlio violento si dopa, intervento Nas
Bologna, genitori stanchi di vessazioni. Arresti e perquisizioni
(ANSA) - BOLOGNA, 11 MAR - Dall'alba i carabinieri del Nas di Bologna stanno eseguendo arresti e perquisizioni per importazione e commercializzazione di sostanze dopanti, ricettazione e cessione di farmaci stupefacenti. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, scaturisce dalla segnalazione di due genitori ultrasettantenni bolognesi, sottoposti a continue violenze fisiche da parte del figlio 31enne che abusava di sostanze anabolizzanti, che provocano - tra l'altro - gravi scompensi comportamentali.
Grillo, Nessuna fiducia Altrimenti mi ritiro Movimento torna a smentire ipotesi di alleanze: 'Al Colle chiederemo un governo Cinque stelle'
Grillo, Nessuna fiducia Altrimenti mi ritiro
Movimento torna a smentire ipotesi di alleanze: 'Al Colle chiederemo un governo Cinque stelle'
GRILLO: SE M5S VOTA FIDUCIA MI RITIRO DA POLITICA - "Per quanto mi riguarda non ci sarà alcun referendum interno per chiedere l'appoggio al pdmenoelle o a un governo pseudo tecnico": lo dice Beppe Grillo, sul suo blog, dove è presente una 'versione estesa' del tweet con il quale ha annunciato il suo ritiro dalla politica in caso di fiducia al governo. "I partiti - scrive Grillo - cercano di addossare al M5S la responsabilità dello sfascio del Paese dopo aver inciuciato per 20 anni e sorretto insieme il governo di Rigor Mortis alla luce del sole. In campagna elettorale il nostro slogan è stato 'Mandiamoli tutti a casa!' e per questo il M5S è stato votato da più di 8 milioni di italiani. Nel 'Non Statuto' e negli impegni sottoscritti dai neo parlamentari del M5S sono esclusi in modo categorico accordi con i partiti. Per quanto mi riguarda non ci sarà alcun referendum interno per chiedere l'appoggio al pdmenoelle o a un governo pseudo tecnico. Se in futuro fossi smentito da un voto di fiducia dei gruppi parlamentari del M5S a chi ha distrutto l'Italia, allora, pacatamente, serenamente, mi ritirerò dalla politica".
GRILLO: SE M5S VOTA FIDUCIA MI RITIRO DA POLITICA - "Per quanto mi riguarda non ci sarà alcun referendum interno per chiedere l'appoggio al pdmenoelle o a un governo pseudo tecnico": lo dice Beppe Grillo, sul suo blog, dove è presente una 'versione estesa' del tweet con il quale ha annunciato il suo ritiro dalla politica in caso di fiducia al governo. "I partiti - scrive Grillo - cercano di addossare al M5S la responsabilità dello sfascio del Paese dopo aver inciuciato per 20 anni e sorretto insieme il governo di Rigor Mortis alla luce del sole. In campagna elettorale il nostro slogan è stato 'Mandiamoli tutti a casa!' e per questo il M5S è stato votato da più di 8 milioni di italiani. Nel 'Non Statuto' e negli impegni sottoscritti dai neo parlamentari del M5S sono esclusi in modo categorico accordi con i partiti. Per quanto mi riguarda non ci sarà alcun referendum interno per chiedere l'appoggio al pdmenoelle o a un governo pseudo tecnico. Se in futuro fossi smentito da un voto di fiducia dei gruppi parlamentari del M5S a chi ha distrutto l'Italia, allora, pacatamente, serenamente, mi ritirerò dalla politica".
LOMBARDI, NO MARGINI ALLEANZE CON PD - "Non ci sono e non ci sono mai stati margini per alleanze con i partiti, non faremo la stampella di nessuno". Lo ha detto la capogruppo di M5S alla Camera Roberta Lombardi di M5S escludendo l'ipotesi di appoggio ad altri governi "che non siano un governo a Cinquestelle".
ASSEMBLEA VOTA NO A 'MARCIA' FINO A CAMERE VENERDI' 15 - L'assemblea dei parlamentari M5S, riuniti oggi in un albergo romano, ha bocciato la proposta della 'passeggiata' di accompagnamento dei neoeletti da piazza del Popolo alle Camere venerdì 15, giorno dell'insediamento. Due terzi dei neoeletti hanno votato contro dopo che molti hanno sottolineato il rischio di alimentare gli accostamenti del Movimento al fascismo. L'idea, secondo quanto viene riferito, era stata avanzata dal deputato Alessandro Di Battista, che ha proposto ai neoeletti di compiere venerdì mattina "una passeggiata di accompagnamento dei neoeletti con famiglie e bambini". L'idea era quella di partire da piazza del Popolo e arrivare a Palazzo Madama, per quella che doveva essere una passeggiata e non un corteo. "Sulla questione sono uscite oggi informazioni sbagliate, quella che dobbiamo fare non sarà una marcia su Roma", ha provato a spiegare il deputato eletto nel Lazio, che aveva anche contattato la Questura per avere le autorizzazioni necessarie. Alla sua proposta sono seguiti interventi a favore ed altri contrari ma il capogruppo al Senato Vito Crimi ha preso la parola per dirsi contrario. "Non deve passare il concetto che ci facciamo accompagnare come dei bambini al primo giorno di scuola. Abbiamo una dignità, siamo persone serie e non deve passare il messaggio che festeggiamo perche abbiamo vinto ma che andiamo lì per lavorare", osserva Crimi. Altri interventi sottolineano la necessità di evitare di essere accostati al fascismo rinfocolando polemiche che già si sono affacciate sul movimento gli scorsi giorni. Alla fine la mozione viene bocciata con circa due terzi dei presenti contrario
CRIMI A NEOELETTI, DOMANI NON FIRMATE NULLA ALLO STUDIO NUOVA PROPOSTA RIDUZIONE INDENNITA' - "Domani in Parlamento prendete tutte le carte ma non firmate nulla". E' l'avvertimento, secondo quanto riferito, del capogruppo designato al Senato Vito Crimi ai neoeletti del M5S che da domani inizieranno a presentarsi in Parlamento per adempiere alle formalità necessarie per l'insediamento. I neoeletti hanno dato mandato al gruppo di fare una proposta di modifica del codice di comportamento del M5S per diminuire ulteriormente le indennità, agendo anche sulle voci relative ai rimborsi. La questione dei rimborsi e delle indennità è infatti una delle questioni all'ordine del giorno, insieme al nodo delle competenze e a quello dei collaboratori, della riunione dei neoeletti M5S in corso in un albergo romano. "Domani vi faranno firmare delle carte: non è detto che dovete firmare tutto, prendete quello che vi danno per accettazione ma non firmate nulla. Fate come quando vi fanno firmare un contratto di lavoro", ha detto Crimi che ha consigliato i parlamentari a non fornire il codice Iban del loro conto bancario proprio per evitare accrediti non richiesti.
CRIMI, CONTATTATO DA PD PER PRESIDENZE CAMERE - "Operazione trasparenza 1: mi ha contattato ieri un esponente di rilievo del PD per anticiparmi che lunedì terranno riunione congiunta dei gruppi da cui proporranno i loro nomi per le Presidenze e nei successivi giorni incontreranno i gruppi per comunicarlo e confrontarsi": lo scrive il portavoce M5S del Senato Vito Crimi su FB
AUTO «VERDI», PARTE LA CORSA AGLI INCENTIVI
AUTO «VERDI», PARTE LA CORSA AGLI INCENTIVI
Da giovedì 14 si possono prenotare i bonus riservati ai mezzi elettrici, ibridi e a gas. Si andrà avanti fino all'esaurimento dei pochi fondi disponibili
Sarà una corsa contro il tempo, in un percorso delimitati da paletti rigidi. I nuovi incentivi auto partono giovedì prossimo, 14 marzo, e hanno una dote finanziaria limitata: 40 milioni di euro, che secondo le prime stime sono sufficienti per agevolare appena 25mila acquisti. Così già la legge istitutiva (Dl 83/12, articolo 17-decies) ha limitato la platea dei beneficiari. Il Dm attuativo (emanato l'11 gennaio dal ministero dello Sviluppo economico) ha posto vincoli procedurali e di assegnazione delle risorse tra le varie tipologie di mezzi e beneficiari, favorendo i veicoli che sono beni strumentali per le imprese (che però possono fruire dei bonus solo se rottamano un veicolo della stessa categoria immatricolato da oltre 10 anni e posseduto da loro da almeno un anno). I vincoli sono stati poi irrigiditi dalla circolare, emanata dallo stesso ministero l'11 febbraio col numero di protocollo 0022989. Non è poi escluso che ulteriori restrizioni vengano nel tempo. Il ministero non prevede altre circolari, ma raccoglierà i quesiti degli operatori (che non mancheranno certo) e darà risposte almeno a quelli più rilevanti sul sito internet dedicato a questi incentivi: www.bec. mise.gov.it. La pubblicazione dovrebbe avvenire nella sezione Faq (quella dedicata alla domande frequenti). I veicoli e gli importi <HS-8.4>L'unico elemento ampio degli incentivi è il tipo di veicolo cui sono indirizzati: nelle norme non ci sono distinzioni di categoria, per cui in teoria il bonus non è riservato alle sole autovetture. Tuttavia, i limiti di emissione di CO2 (120 g/km come massimo assoluto) e l'esclusione dei mezzi ad alimentazione tradizionale (diesel e benzina) fanno sì che sostanzialmente il contributo spetti prevalentemente a pochi modelli di vetture e a qualche autocarro leggero (massa complessiva fino a 3,5 tonnellate). Infatti, il campo si restringe alle alimentazioni "alternative" (elettrica, ibrida e a gas, sia Gpl sia metano) e i veicoli elettrici e ibridi sono quasi tutte vetture; resterebbe spazio per furgoni e bus a gas, che però sforano il limite di CO2. L'entità del bonus è modulata per livello di emissioni di CO2, secondo fasce tarate su percentuali del prezzo di acquisto ma comunque soggette a un limite massimo in valore assoluto (si veda l'infografica a destra). Si arriva fino a 5.000 euro, ma questo massimo spetta praticamente solo a mezzi elettrici, il cui prezzo di listino è elevato (un'utilitaria elettrica con funzionalità equivalente a quella di un'auto benzina che costa sui 15mila euro può superare i 25mila). Gli importi non sono tutti a carico dello Stato: metà è erogata sotto forma di sconto a carico del venditore. Nulla vieta che questi riservi al cliente un trattamento migliore di quello richiesto dalle norme sugli incentivi. Bisognerà comunque vedere quale sarà l'andamento dei prezzi di listino durante l'iniziativa, che è prevista per quest'anno, il 2014 e (sia pure con importi minori) il 2015; è possibile un'altalena, fatta di rialzi nei periodi di questi anni in cui le agevolazioni saranno in vigore e di ribassi quando invece i fondi saranno esauriti (in attesa di essere ripristinati il 1° gennaio successivo). Le procedure <HS-8.4>La prima cosa da fare è prenotarsi sulla piattaforma informatica per gli operatori, accessibile da giovedì sul sit0 ministeriale. Così si saprà se c'è la disponibilità del contributo e si potrà stipulare l'atto di acquisto (in cui si dovrà dichiarare che il veicolo eventualmente consegnato al venditore andrà rottamato e si dovranno riportare il prezzo, lo sconto, il contributo statale e un corrispettivo coincidente con quello riportato in fattura). La conferma dell'assegnazione del bonus si avrà solo con l'immatricolazione del veicolo, che dovrà avvenire al massimo dopo 90 giorni dalla prenotazione (quindi saranno di fatto esclusi i modelli con tempi di consegna lunghi): il venditore dovrà inserire nel sistema entro lo stesso giorno l'atto di acquisto, la fattura e i documenti del veicolo nuovo e di quello eventualmente da rottamare). Attenzione: la circolare dell'11 febbraio sottolinea che, se il 90esimo giorno cade in una data festiva, non c'è proroga al giorno successivo. Dall'inserimento dei documenti nel sistema s'inizieranno a contare i 15 giorni entro cui l'eventuale veicolo ceduto in cambio dell'incentivo andrà consegnato a un demolitore, assieme alla richiesta di rottamazione. Entro la stessa data, l'operatore dovrà aver caricato tale richiesta. Anche in questo caso non c'è alcuna proroga per i giorni festivi. Se i documenti caricati nel sistema non corrisponderanno ai dati immessi in precedenza nello stesso sistema, il bonus sarà revocato. |
Iscriviti a:
Post (Atom)