martedì 26 giugno 2012
Lettera Recapitata da un nostro lettore al ministro Cancellieri per il caso Aldrovanndi
Con cortese richiesta di recapitare la mail alla Signora Anna Maria Cancellieri Ministro dell’Interno.
Egregio Ministro
ho avuto la sfortuna di leggere quanto affermato da Paolo Forlani, uno dei 4 agenti condannati per la morte di Federico Aldrovandi e dalla Cenni del gruppo Facebook «Prima Difesa».
Mi creda, ho avuto un attacco di nausea-vomito, tanto sono vergognose le frasi che può leggere nell’allegato, dette da quella sottospecie di uomo, vergogna del genere umano, per non parlare della …. prode Cenni!!!
Di fronte a simili comportamenti non ritiene opportuno espellere immediatamente simili pseudo uomini che noi cittadini non vogliamo più mantenere?
Non ritiene opportuno verificare il perché di tantissime, troppe morti strane e dire a quei tentativi di … uomini che noi non abbiamo alcuna intenzione di mantenere degli assassini?
Non ritiene opportuno di suggerire al Capo della Polizia Antonio Manganelli di rassegnare le dimissioni per ciò che dice in situazioni in cui il silenzio sarebbe oro, per ciò che fa o non fa e per il suo cognome a cui alcuni-tanti agenti possono ispirarsi o si sono ispirati visto il frequentissimo ripetersi di fatti delinquenziali? E non sto scherzando!!!!!!
Grande Prandelli
Prandelli: tutti i sassolini sono nelle scarpe
'Cassano stanco? Averne così... Balotelli mi è piacito molto, Italia-Germania 4-3 la 'mia' partita
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Applausi all'Italia. Li riserva dopo la splendida notte azzurra tutta Europa. "Non so se qualcuno ora vorrà salire sul carro - la piccola rivincita del commissario tecnico il giorno dopo i rigori con l'Inghilterra - So solo che i sassolini me li tengo tutti nella scarpa, così ricordo meglio. E se daranno l'assalto al carro, bene: il tackle è la nostra specialità. Sappiamo anche dare dei calcioni". Ci sono i numeri, dalla parte di Prandelli. Più convincenti di ogni scetticismo, e soprattutto di quanto non dica il risultato sul campo. Ventiduemilioni di spettatori tv ai rigori.
Trentaquattro azioni d'attacco in 120' contro i maestri inglesi, e venti tiri in porta. Roba impensabile per il derelitto calcio italiano post-Sudafrica. Un colpo di scopa a qualsiasi luogo comune sul catenaccio italiano. E il miglior viatico per una nazionale stanca, ma ora affascinata dalla sfida infinita alla Germania. "Quel 4-3 del '70 per me, ragazzo quattordicenne, e' stata 'la' partita: vista in tv con mio papà, la più grande emozione". Dopo quella di giovedì prossimo, l'auspicio aggiunto con un sorriso sornione. In sala stampa a casa Azzurri lo accoglie lo stesso applauso, tra inviati stranieri e steward, che i familiari dei giocatori hanno riservato alla squadra quando ieri notte è entrata sul charter da Kiev.
In fondo, era l'eco dei complimenti riservati dalla stampa internazionale a Pirlo ("il suo è stato un colpo geniale") e compagni. "Anche da quella più cattiva di voi?...", ironizza Prandelli, cui non sono andati giù tanti dubbi sulla sua filosofia di anti-italianista. "La partita di ieri contro l'Inghilterra - inizia il suo racconto - è stato il frutto di due anni di lavoro. Sono pochi per cambiare un modo di pensare. Siamo solo all'inizio. Ma si comincia sempre dall'alto. La situazione, lo ripeto oggi, è grave. Basta guardare al ranking del nostro calcio giovanile: e se non cambiamo direzione, tra qualche anno vedremo Europei e Mondiali in tv". Sulle nuove generazioni punta, per guardare al futuro.
"Mi dicono che in Italia le piazze si sono riempite davanti ai maxischermi, ed erano giovani: questo vogliono vedere, non un calcio che specula e ha il braccino corto ma un calcio che ha coraggio di proporre", è il manifesto azzurro. "Per questo, è molto più semplice entusiasmare i giovani che la critica...". Per questo, pensare di buttare il coraggio oltre l'ostacolo Germania non è follia. "Sono i favoriti, ma nessuno è imbattibile. Anche loro hanno dei punti deboli, su quelli dobbiamo lavorare. Si vince con un'idea", assicura Prandelli, rassegnato a non poter colmare il gap di due giorni di riposo in meno, ma sicuro di poter affrontare quello tecnico.
"Ozil è regista a tutto campo, atipico. Sono fisici e tecnici: raccolgono i frutti di un lavoro cominciato nel 2006 sui giovani. Solo un dato: loro hanno 17 centri federali, noi uno". Per evitare che finisca anche sul campo presso a poco con quello scarto, Abete ha chiamato Prandelli e ora se lo tiene stretto ("sirene dei club? Normale: ma c'é un contratto fino al 2014, e le soddisfazioni vissute da noi sono le stesse vissute dal ct...", dice il presidente Figc). Oggi, è l'unico tecnico in grado di far giocare la nazionale meglio della somma dei suoi fattori. C'é Pirlo a dare lustro al gruppo.
"Sul rigore ha fatto una cosa geniale: non avevo pensato, come poi ha spiegato, al fatto che il cucchiaio mettesse pressione all'Inghilterra - l'elogio - Non so se sia più o meno forte di Xavi. Ma una continuità di gioco, nei 90', impressionante: pochi al mondo cosi". Poi però c'é da far media con le incompletezze di Cassano e Balotelli, simboli di un attacco che non si sblocca. "Ma averne, di Cassano così anche solo per 40'-50' - la difesa del ct - Ha giocato quattro partite dopo mesi di inattività, e ieri ha pagato il ritmo gara. Balotelli invece mi è piaciuto: ha fatto quel che gli avevo chiesto, e sulle palle gol c'era sempre. Gli é mancata fortuna e lucidità. E' stato molto, molto sufficiente". Almeno nei voti, meglio tenersi un po' stretti.
Obama ma pensa agli -Usa..lascia perdere l'italia..con questi politici secondo te dove andremo a finire??
Obama a Monti: seguo l'impegno dell'Italia per la crescita europea
Cronologia articolo
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha telefonato oggi al presidente del Consiglio Mario Monti. Ne dà notizia una nota di Palazzo Chigi, nella quale si sottolinea l'interesse di Obama per l'impegno italiano a favore della crescita e della stabilità, e si spiega che il presidente americano ha chiesto anche ragguagli sul dibattito politico italiano riguardo all'euro. Il presidente Obama - riferisce la nota - «si è informato sulle prospettive dell'eurozona a pochi giorni dal Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. Egli segue con attenzione l'impegno del Governo italiano per facilitare il consenso in Europa sulle politiche per la crescita e la stabilizzazione del mercato dei titoli di debito pubblico». In questo contesto, aggiunge la nota, "il presidente Obama ha anche chiesto ragguagli al presidente Monti sull'evoluzione recente del dibattito politico in Italia riguardo all'euro e sull'impatto sull'opinione pubblica». Il presidente Usa ha anche espresso a Monti «il cordoglio suo personale edegli Stati Uniti alla famiglia del carabiniere scelto Manuele Braj che ha perso la vita in Afghanistan».
Il presidente americano ha inoltre parlato al telefono con il premier greco Antonis Samaras, esprimendo - comunica la Casa Bianca - il proprio apprezzamento per l'impegno a lavorare con l'Unione Europea, il Fmi e la Bce per l'attuazione del piano di riforme greco.
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Tanto gli europei non li vinci tu!!Merkel: no agli Eurobond Giù le Borse, Milano -4%
Merkel: no agli Eurobond
Giù le Borse, Milano -4%
Lunedì nero per i mercati azionari e lo spread che vola sopra i 450 punti. Il cancelliere tedesco Angela Merkel gela le attese dei mercati finanziari in vista del vertice europeo del 28 e 29 giugno a Bruxelles, alimentando la diffidenza tra gli investitori su un esito insoddisfacente del Consiglio di giovedì e venerdì per disinnescare la profonda crisi che minaccia l'euro. Nessuna condivisione del debito pubblico nell'area euro è il messaggio inviato a chiare lettere dalla Merkel. "Voglio essere franca - ha detto intervenendo a una conferenza - se penso al vertice europeo sono preoccupata che ancora una volta si parli troppo di Eurobond, garanzie sui depositi bancari eurobills. Tutti strumenti che sono in contrasto con la nostra Costituzione e che sono sbagliati e controproducenti sul piano economico".
Le parole della Merkel e il secco no del ministro tedesco Schauble e della Commissione europea alla richiesta del governo di Atene di una proroga di due anni sulle riforme per rispettare l'accordo sugli aiuti alla Grecia hanno fatto tornare un clima nero sui mercati finanziari. Borse a picco, spread che tornano ad ampliarsi. Il bilancio al termine della seduta è pesante. La borsa di Milano è la peggiore tra i principali mercati del vecchio continente con il Ftse Mib che chiude con un tonfo del 4,07%, mandando in fumo oltre 12 miliardi di capitalizzazione. Bancari sotto tiro dopo aver guidato il rimbalzo della settimana scorsa. Unicredit accusa un tonfo dell'8,45%, Bpm -8,37%, Mps e Banco Popolare in calo del 7%.
Anche nel resto d'Europa il bilancio è molto pesante. Madrid perde oltre il 3,50% dopo l'ufficializzazione della richiesta di aiuti per le banche mentre è in arrivo, secondo indiscrezioni di stampa, una raffiza di downgrade di 21 istituti di credito spagnoli da parte di Moody's. Maglia nera Atene che accusa un tonfo di quasi il 7%. Tra gli altri listini Parigi chiude gli scambi in flessione del 2,24% , poco meglio Francoforte con una flessione del 2,06% mentre Londra è più resistente con un calo dell'1,14%.
LA GRECIA CHIEDE DI RINEGOZIARE IL PIANO DI SALVATAGGIO
Occhi puntati sulla Grecia, che ha chiesto di rinegoziare i termini del piano di salvataggio. Dalla Germania, però, è già arrivato l'altolà del portavoce del governo, Steffen Siebert, secondo il quale prima di discuterne si dovranno attendere i risultati della missione della troika ad Atene slittata ai primi di luglio. "Sulla base di questi, parleremo di potenziali aggiornamenti necessari al programma", ha aggiunto, sottolineando che "questa è la tabella di marcia in Europa che tutti stanno seguendo, quindi non mi aspetto nessuna decisione sulla Grecia" al summit europeo in settimana.
LA SPAGNA CHIEDE AIUTI UE PER SALVARE IL SISTEMA BANCARIO
Intanto, in mattinata, la Spagna ha avanzato formale richiesta di aiuti all'Eurogruppo per salvare il sistema bancario, senza specificare al momento l'ammontare preciso. La somma finale, ha sottolineato il ministro delle Finanze spagnolo, Luis De Guindos, nella lettera indirizzata al presidente Jean-Claude Juncker, sarà indicata più avanti, ma dovrebbe essere sufficiente per coprire tutte le necessità del sistema in crisi più un cuscinetto aggiuntivo di sicurezza. De Guindos ha inoltre confermato l'intenzione di firmare il prossimo 9 luglio un memorandum di intesa per il pacchetto di aiuti, che includerà tutti i dettagli. In base ai risultati degli audit indipendenti resi noti la settimana scorsa, è stato calcolato che i fondi necessari, nello scenario peggiore, ammontano a 62 miliardi di euro.
Professori!siete bravi solo a togliere i soldi ai piu' deboli ..e alla casta??quindi siete casta anche voi??VERGOGNATEVI
Spending review, salta il tetto alle pensioni d'oro dei grand commis di Stato
Salta il tetto per le pensioni d'oro per i grand commis. Secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, infatti, la proposta di modifica al dl spending review a firma del deputato Guido Crosetto (Pdl) ha ricevuto il parere contrario del governo che si è però impegnato a ragionare sul tema in vista dell'esame del dl sviluppo. Un altro emendamento prevede che anche Quirinale, Camera, Senato e Corte Costituzionale dovranno valutare iniziative idonee per ridurre la spesa.
Salvi pensioni e vitalizi corrisposti con il contributivo
L'emendamento prevede che le pensioni «erogate in base al sistema retributivo, non possono superare i 6.000 euro netti mensili. Sono fatti salvi - continua il testo - le pensioni e i vitalizi corrisposti esclusivamente in base al sistema contributivo». Se poi questa pensione è cumulata con altri trattamenti pensionistici erogati da gestioni previdenziali pubbliche in base al sistema retributivo, «l'ammontare onnicomprensivo non può superare i 10.000 euro netti mensili».
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