Qualità della vita, la migliore è a Bologna
, male tutto il Sud
Pubblicati i risultati della ricerca realizzata dal 'Sole 24 Ore' per individuare la provincia italiana dove si vive meglio. Tra le metropoli in testa Milano, al 19esimo posto. Tra i parametri presi in esame tenore di vita, occupazione, servizi e ordine pubblico
ROMA - E' Bologna la provincia italiana dove si vive meglio, mentre a quella di Foggia va la maglia nera della vivibilità. Lo stabilisce la ventiduesima edizione della ricerca annuale deIl Sole 24 Ore sulla "Qualità della vita nelle province italiane". Tra le realtà maggiori la migliore è Milano, che sale al diciannovesimo posto, mentre Roma è al ventitreesimo ma guadagna ben dodici posizioni. Napoli e Torino si piazzano invece rispettivamente al 105esimo posto e al 51esimo.
L'indagine, attraverso le statistiche più recenti mette a confronto la vivibilità nelle 107 province italiane in sei aree significative: Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi-ambiente-salute, Popolazione, Ordine pubblico e Tempo libero. Ciascuna area è suddivisa a sua volta in 36 parametri e alla pagella finale si arriva attraverso il calcolo dei 'voti' ottenuti nei 36 parametri e nelle sei tappe dell'indagine.
Oltre a quello tra metropoli e centri minori, l'indagine ripropone l'annoso divario Nord-Sud. Nella classifica finale infatti, per arrivare alla prima realtà del Mezzogiorno bisogna scendere fino al quarantacinquesimo posto occupato daOlbia-Tempio; al contrario partendo dal fondo classifica bisogna risalire fino all'ottantaquattresimo gradino per incontrare una provincia non meridionale, Frosinone.
Anche nelle singole categorie presein esame dalla ricerca è il Nord a prevalere: Treviso vince nel "Tenore di vita", Ravenna in "Affari e Lavoro", Trieste nei "Servizi", Piacenza nella "Popolazione" e Rimini nel tempo libero. Unica vittoria del Sud nell'Ordine pubblico, conOristano che conquista la palma della sicurezza.
La provincia di Bologna arriva al vertice della classifica generale grazie soprattutto ai buoni risultati riportati in quasi tutte le sei aree e in particolare nel capitolo 'Servizi-ambiente-salute', dove è seconda, ma con un primato riguardo ai posti disponibili negli asili nido. Per quanto riguarda Foggia, la maglia nera è frutto invece di un peggioramento dopo che già lo scorso anno il capoluogo pugliese si era piazzato in penultima posizione. A determinare il crollo la discesa con piazzamenti tra l'82/o e il 106/o posto in tutte le sei aree di indagine. In particolare sul fronte dell'Ordine pubblico è ultima assoluta per le estorsioni e terzultima per l'incidenza dei furti di automobili, che risulta quasi cinque volte la media nazionale.
L'indagine, attraverso le statistiche più recenti mette a confronto la vivibilità nelle 107 province italiane in sei aree significative: Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi-ambiente-salute, Popolazione, Ordine pubblico e Tempo libero. Ciascuna area è suddivisa a sua volta in 36 parametri e alla pagella finale si arriva attraverso il calcolo dei 'voti' ottenuti nei 36 parametri e nelle sei tappe dell'indagine.
Oltre a quello tra metropoli e centri minori, l'indagine ripropone l'annoso divario Nord-Sud. Nella classifica finale infatti, per arrivare alla prima realtà del Mezzogiorno bisogna scendere fino al quarantacinquesimo posto occupato daOlbia-Tempio; al contrario partendo dal fondo classifica bisogna risalire fino all'ottantaquattresimo gradino per incontrare una provincia non meridionale, Frosinone.
Anche nelle singole categorie presein esame dalla ricerca è il Nord a prevalere: Treviso vince nel "Tenore di vita", Ravenna in "Affari e Lavoro", Trieste nei "Servizi", Piacenza nella "Popolazione" e Rimini nel tempo libero. Unica vittoria del Sud nell'Ordine pubblico, conOristano che conquista la palma della sicurezza.
La provincia di Bologna arriva al vertice della classifica generale grazie soprattutto ai buoni risultati riportati in quasi tutte le sei aree e in particolare nel capitolo 'Servizi-ambiente-salute', dove è seconda, ma con un primato riguardo ai posti disponibili negli asili nido. Per quanto riguarda Foggia, la maglia nera è frutto invece di un peggioramento dopo che già lo scorso anno il capoluogo pugliese si era piazzato in penultima posizione. A determinare il crollo la discesa con piazzamenti tra l'82/o e il 106/o posto in tutte le sei aree di indagine. In particolare sul fronte dell'Ordine pubblico è ultima assoluta per le estorsioni e terzultima per l'incidenza dei furti di automobili, che risulta quasi cinque volte la media nazionale.