Respinto ricorso della Fiat: vanno assunti i 145 lavoratori Fiom di Pomigliano d'Arco
Roma, 19 ott. - (Adnkronos) - La Corte d'Appello del Tribunale di Roma ha respinto il ricorso della Fiat su Pomigliano d'Arco condannandola ad assumere i 145 lavoratori della Fiom.
"Si tratta di sanare una discriminazione e un'ingiustizia". Così il segretario nazionale della Fiom, Giorgio Airaudo, che così commenta la decisione della Corte d'appello di Roma. "Già da mesi quella sentenza è esecutiva e ora la Corte d'appello la conferma", aggiunge Airaudo, rilevando che "l'iscrizione al sindacato non puo' essere intesa come elemento di selezione e discriminazione nelle assunzioni. Tutti i lavoratori rimasti fuori devono rientrare, compresi quelli iscritti alla Cgil, anche perche' la cig scade il prossimo luglio".
"E' importante che sia stato riconosciuto questo diritto alle persone che lavorano. Su 2.000 assunzioni non vi era neanche un iscritto alla Fiom Cgil, si trattava quindi di una discriminazione esplicita", ha aggiunto il leader della Fiom, Maurizio Landini, a radio Articoli1 "Tra l'altro - ha ricordato - su Pomigliano si era già pronunciato il Tribunale di Torino, e il giudice aveva riconosciuto alla Fiom di poter eleggere le Rsa e di poter fare le assemblee. E' chiaro che non avere neanche un iscritto non permetteva nemmeno di agire questi diritti". "Resta il fatto -ha concluso Landini- che siamo in presenza di una Fiat che non sta applicando le leggi del nostro Paese".
Accompagnare in fabbrica i 145 operai Fiom. Nichi Vendola, dal suo sito web, lancia una proposta agli "altri candidati alle primarie del centrosinistra, Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi e Laura Puppato", ovvero "accompagnare il ritorno in fabbrica dei lavoratori di Pomigliano".