Italia fabbrica di app, alla faccia della crisi
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Mini-distretti industriali che con la loro attività riscattano la crisi dei settori più classici. Non producono beni materiali ma applicazioni, servizi che aiutano i nostri smartphone a diventare intelligenti, la nuova frontiera del software. Quello dell'economia delle app è un settore che in Italia è in forte crescita, con un giro di affari che dai 60 milioni del 2011 potrebbe balzare a 100 quest'anno, almeno secondo il parere di Andrea Rangone del Politecnico di Milano citato nell'articolo delSole 24 Ore. Il quotidiano economico pubblica un servizio sulle realtà più vivaci del panorama italiano delle aziende che sviluppano applicazioni, dalla Sardegna alla Basilicata:
"Il distretto delle app che non ti aspetti è quello della Sardegna, dove invece esiste da anni un humus digitale, quello creato da Tiscali a partire dagli anni Novanta, una filiera pronta a riconvertire il sogno in declino dell'internet gratuito in contenuti da fruire in mobilità. A una ventina di minuti da Cagliari, a Pula, ci sono gli uffici della Xorovo, azienda fondata da Salvatore Carta, classe 1971, docente di sistemi operativi che "costruisce" le app e che fattura già mezzo milione di euro. Tra i prodotti di maggior successo di Xorovo («Orovo era il colle dove mio nonno portava l'asino», racconta il professor Carta), c'è Virtual Interior Design, una app per arredare la propria casa con mobili virtuali partendo dalle fotografia del proprio appartamento. Ma a Cagliari c'è anche l'incubatore di Mario Mariani, ex amministratore delegato di Tiscali, che spiega come il ruolo della sua società sia un po' quello di «nursery delle start up». E tra Verona, la Sardegna e la Silicon Valley è nata Paperlit, dall'idea di Gionata Mettifogo, grazie anche allo "zampino" finanziario dello stesso Mariani. Da startup Paperlit è diventata una delle aziende leader che sta portando su formato digitale per iPad quotidiani e periodici, a partire da testate come il New York Magazine. Aziende che nell'isola trovano anche supporto nel centro hi-tech Sardegna Ricerche, controllato dalla Regione e dedicato proprio al mondo dell'innovazione e delle piccole imprese"
Tra gli altri casi citati dal Sole quelli di Apps Gratis di Daniele Leone, What's On Air di Gianluca Falasca e Yoodeal di Alessandro Bruzzi. Secondo il rapporto Deloitte, l'app economy legata solo a Facebook ha generato nel 2011 1.600 posti di lavoro. Negli Usa invece il dato globale dell'offerta creata dal settore delle applicazioni per telefonia mobile e reti sociali è superiore alle 460.000 unità.
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