maltempo II° le storie
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10 febbraio, 19:27
ROMA - Pane e sale a ruba, non si trovano già più, come nei periodi di guerra. Non solo il pane, anche le catene sono ormai introvabili a Roma, salvo pagarle a peso d'oro. Le richieste dell'ormai prezioso accessorio auto sono schizzate del 100%, così come sono lievitati i prezzi. Infatti si sono mosse le Fiamme Gialle e ai controlli sono seguite le relative multe.
Nella Capitale va in scena l'accaparramento, ognuno vuole essere ben attrezzato per affrontare la due giorni di 'tormenta'. Vengono segnalati anche aumenti delle vendite delle macchine per farsi il pane in casa. "Da ieri fino a questa mattina abbiamo registrato un vero e proprio assalto ai negozi. Come la scorsa settimana il sale è la prima cosa che è finita" ha detto il presidente del settore alimentare Confcommercio di Roma, Francesco Fabbi. "La gente, in preda al panico, compra il sale - spiega - anche per usi non propriamente alimentari, per spargerlo davanti agli ingressi di casa o in giardino. Si sono svuotati anche gli scaffali del pane, che va letteralmente a ruba, e delle conserve". Come in tempi di guerra, tutti si mobilitano, perfino i detenuti.
A spargere il sale questa mattina sulla scalinata e in piazza del Campidoglio sono stati infatti sei reclusi del carcere di Rebibbia. "E' un'iniziativa in collaborazione con Roma Capitale - ha spiegato il direttore della casa circondariale Stefano Ricca - per affrontare insieme l'emergenza. La corsa a procurarsi catene da neve era già scattata lo scorso weekend con i primi allarmi meteo ma ora, con l'ordinanza del sindaco di Roma di averle a bordo e montarle in caso di necessità (ma comunque meglio non muoversi, dice Alemanno), l'accaparramento ha sguarnito parecchie negozi, tutti alla ricerca affannosa di catene da neve nonostante i prezzi alle stelle: "Un aumento sicuramente c'é stato - ammette Fabrizio Superti, agente per il Lazio della Konig, una delle più importanti aziende produttrici - ho ricevuto diverse telefonate di molti privati che volevano avere conferma del prezzo di vendita delle catene che avevano appena acquistato.
Domani resteremo aperti in via eccezionale - conclude Superti - dato che siamo subissati di richieste, ma la precedenza la diamo a Protezione Civile, ambulanze e mezzi pubblici". L'Adoc lancia l'allarme: per le catene rischio mercato nero. Il Codacons invece presenterà un esposto, per accertare eventuali speculazioni. Meno successo invece per le gomme da neve: la Confcommercio romana segnali "casi isolati" di speculazione. Caro-sale e caro-catene si aggiungono così al caro-zucchine. La Cia registra che la spesa delle famiglie per imbandire la tavola a febbraio aumenta di 50 euro, a quota 517 euro invece di 467. Ma - sorpresa - a Milano i prezzi calano invece di salire: al mercato ortofrutticolo all'ingrosso della capitale lombarda si registrano prezzi mediamente al ribasso rispetto all'anno scorso, salvo che per alcuni prodotti per i quali si sono riscontrati aumenti contenuti nel 12% circa, dice la Sogemi. Gli autotrasportatori intanto fanno la conta dei danni: per Trasportounito, sigla protagonista del recente blocco, i danni di 7 giorni di maltempo raggiungono quota 250 milioni per il settore
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