Croce Rossa alla Siria: lasciate entrare gli aiuti ad Homs
BEIRUT (Reuters) - La Croce Rossa ha detto oggi alla Siria che è inaccettabile che al suo convoglio di aiuti sia impedito di entrare nel quartiere di Homs dove l'opposizione dice che le truppe del presidente Bashar al-Assad hanno commesso un massacro.
Baba Amro è divenuta un simbolo della resistenza ad Assad dopo che le truppe governative l'hanno assediata con carriarmati e artiglieria e bombardata pesantemente per settimane, uccidendo e ferendo i civili che si nascondevano tra le macerie.
I ribelli si sono ritirati ieri, in un momento chiave della rivolta contro Assad, in corso da ormai un anno. Un funzionario del ministro degli Esteri siriano ha detto che l'esercito "ha ripulito Baba Amro da gruppi armati di terroristi sostenuti dall'estero".
La Croce Rossa internazionale ha detto di aver raggiunto la zona bombardata, sotto assedio da 26 giorni, ma di non avere avuto il permesso di accedere.
"E' inaccettabile che persone che si trovano in stato di bisogno e in emergenza da settimane non abbiano ancora ricevuto alcun aiuto"; scrive il presidente della Croce Rossa Jakob Kellenberger in una nota. "Rimaniamo a Homs stanotte nella speranza di entrare a Baba Amro in un futuro molto prossimo".
"Tutti gli uomini tra i 14 e i 50 anni rimasti nella zona sono stati arrestati. Temiamo saranno massacrati. Dove è il mondo?", dice un attivista?
Secondo l'opposizione almeno 40 persone sono state uccise oggi in violenze in varie parti della Siria.
Il Libero esercito siriano (FSA) dei ribelli ha detto ieri di aver lasciato Baba Amro, dove vivevano 100.000 persone. Ne restano circa 4.000 ora.
Secondo l'Onu, le forze governative siriane hanno ucciso oltre 7.500 civili dall'inizio della rivolta un anno fa. Il governo siriano afferma che "terroristi armati" hanno ucciso oltre 2.000 soldati.
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