lunedì 23 aprile 2012

Digitale terrestre, dal 2015 servirà un nuovo decoder con lo standard DVB-T2


Digitale terrestre, dal 2015 servirà un nuovo decoder con lo standard DVB-T2

Digitale terrestre, dal 2015 servirà un nuovo decoder con lo standard DVB-T2
© Sean Gallup/Getty Images News
Il decreto del permier Monti sulla semplificazione fiscale porterà novità anche per quel che riguarda il digitale terrestre. Nel testo si spiega infatti che dal 1 gennaio 2015 le case che producono televisori dovranno integrare nei loro modelli un decoder con standard dvb-t2 e il supporto al formato mpeg-4 che, tradotto per il consumatore, vuol dire che ci toccherà cambiare ancora una volta il sintonizzatore per ricevere i canali del digitale terrestre.
Come di consueto, promettono gli esperti, il cambiamento sarà graduale e scatterà dal primo luglio 2015, quando non potranno più essere venduti televisori privi del nuovo tipo di decoder.
Come riporta Wired:
"Il dvb-t2 (che sta per Digital Video Broadcasting – Terrestrial) permetterà per esempio di triplicare i canali hd di uno stesso multiplex (6, contro i 2 attuali), dando più spazio agli editori tv e agli utenti della telefonia. Muovendo gli spettatori verso questo standard, Rai, Mediaset e compagnia bella non avranno problemi di restringimento della banda.
Tutto ciò significa anche l'avvicinamento graduale ai programmi in alta definizione e in 3D. In realtà, sia chiaro che se Samsung, Sony e tutti i produttori avranno l'obbligo di dotare i loro pannelli del nuovo decoder, noi potremo usare ancora per molti anni il sintonizzatore digitale terrestre che già abbiamo, che sia integrato nel televisore o indipendente da esso"
La cosa più importante è di cui tener conto quindi è che le due tecnologie, quella attuale e quella futura, saranno in grado di convivere almeno per altri 10/15 anni. L'unico problema reale è legato all'acquisto di nuovi televisori che nel giro di pochi anni potrebbero diventare un "ferro vecchio".

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