Yahoo: il CEO Scott Thompson si dimette dopo lo scandalo curriculum
Il curriculum truccato costa il posto all’amministratore delegato diYahoo!, Scott Thompson. Il numero uno del colosso del web si dimette dopo la scandalo della laurea in informatica mai ottenuta, ma dichiarata nel suo curriculum.
Il consiglio di amministrazione di Yahoo! nomina, con effetto immediato, Ross Levinsohn amministratore delegato ad interim. Fred Amoroso sarà invece il nuovo presidente e sostituirà Roy Bostock, il presidente non esecutivo che ha accettato di lasciare l’incarico per favorire la transizione.
Importanti cambi anche all’interno del cda stesso, con il motore di ricerca che ha raggiunto un accordo con l’azionista Third Point, che controlla il 5,8% di Yahoo! e che ha scoperto e denunciato lo scandalo Thompson. In base all’intesa Daniel S. Loeb, Harry J. Wilson e Michael J. Wolf entreranno a far parte del consiglio di amministrazione a partire dal prossimo 16 maggio.
Dopo una settimana di tensioni Yahoo! risolve il caso Thompson e del suo curriculum truccato. La biografia di Thompson – riportata nei documenti ufficiali presentati alla Sec – affermava infatti che l’amministratore delegato era in possesso di una laurea in Contabilità e Informatica conseguita presso il Stonehill College. Thompson è invece laureato solo in Contabilità perchè la laurea in informatica è stata soppressa al Stonehill College nel 1983, quattro anni prima che Thompson si laureasse.
Per Loeb l’uscita di Thompson rappresenta un successo: da tempo l’azionista di Yahoo si batte contro le scelte dell’azienda, anche quelle manageriali e chiede un posto in consiglio di amministrazione. Per Yahoo!, invece, si tratta di un nuovo pesante colpo: Thompson, ex numero uno di PayPal, era stato nominato con gran clamore al posto di Carol Bartz, allontanata alla fine del 2011 su pressioni degli investitori, secondo i quali la limitata alleanza con Microsoft non si era tradotta nei risultati previsti e la performance del titolo è stata debole.
La nomina di Thompson ha coinciso con l’uscita del co-fondatore Jerry Yang, che ha lasciato lo scorso gennaio tagliando i legami con la società che aveva fondato insieme a David Filo nel 1995. Secondo gli osservatori, Yahoo! non è riuscita a mantenere il passo dell’innovazione, restando indietro rispetto ai competitor. Da modello di ispirazione anche per il co-fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, che ora sbarca in Borsa con un Ipo destinata a passare alla storia, Yahoo! non è riuscita ad anticipare e seguire le tendenze.
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