venerdì 8 giugno 2012

Fon Sai..Speriamo che vada bene,Sator e Palladio rilanciano Ligresti non rinunciano a manleva


Sator e Palladio rilanciano
Ligresti non rinunciano a manleva

Di Annalisa Vilardo

Sator e Palladio rilanciano<br>Ligresti non rinunciano a manleva
Sator e Palladio non hanno ancora gettato la spugna. I due fondi hanno infatti presentato al cda Fonsai una nuova offerta per la ricapitalizzazione della società, che prevede un aumento di capitale per un importo non inferiore agli 800 milioni di euro, 400 dei quali riservati agli investitori con un prezzo di emissione tra i 2 e i 2,5 euro, il resto in opzione a tutti i soci.

Il titolo Fonsai, che aveva accelerato al rialzo dopo le prime dichiarazioni, ha ritracciato e al momento sale dello 0,25% a 1 euro. Tra gli altri titoli della galassia,Premafin sale del 2,35% a 0,2175 euro e Milano Assicurazione del 4,04% a 0,2934 euro. Unipol, invece, perde l'1,74% a 18,62 euro, risentendo della proposta concorrente al progetto di fusione con Fonsai-Premafin. Oggi si terrà il cda della holding Premafin per l'approvazione dei concambi.

La nuova offerta di Sator e Palladio, dopo quella scaduta il 18 maggio, sulla qualeFonsai si era detta interessata a fare approfondimenti, arriva anche alla luce di un incontro avuto il 30 maggio tra i rappresentanti della compagnia e quelli degli investitori. Se Fonsai dovesse essere disponibile a valutare l'operazione entro 10 giorni, saranno definiti gli ulteriori aspetti dell'operazione entro i 15 giorni successivi.

Anche la precedente proposta indicava una ricapitalizzazione da almeno 800 milioni, ipotizzando però per i due investitori un prezzo di sottoscrizione inferiore e, nel dettaglio compreso, tra 1,5 e 2 euro. Lo schema di sottoscrizione, spiegano ora i due fondi, consente di strutturare un'operazione in cui il maggior valore rispetto alle quotazioni di borsa non viene riconosciuto solo a Premafin, ma a tutti i soci della compagnia.

Le stime di Sator e Palladio vedono Fonsai con un margine di solvibilità sopra il 120% grazie alla ricapitalizzazione, raggiungibile anche in uno scenario di stress dei mercati che porti il margine pre aumento al 70%: il margine salirebbe infatti di altri 51 punti, considerando il contributo dei risultati attesi nel 2012 da Fonsai e i minori requisiti patrimoniali richiesti per la riduzione dei volumi delle attività assicurative.

Quanto a Premafin, secondo Sator e Palladio, grazie all'aumento Fonsai avrebbe un valore del proprio attivo in linea con il proprio indebitamento netto e potrebbe sostenere un piano di ristrutturazione del debito ex art. 67 che preveda il semplice riscadenziamento dell'attuale posizione debitoria agli stessi termini e condizioni del primo piano di finanziamento senior che era previsto nel piano di risanamentoPremafin, attualmente in corso di approvazione.

Intanto Jonella Ligresti e il fratello Gioacchino Paolo hanno comunicato che non intendono rinunciare alla manleva nell'operazione Fonsai. I due fratelli hanno inviato oggi a Premafin e Unipol una comunicazione sulla loro decisione "irrevocabile" di non rinunciare agli impegni di manleva concessi da Unipol lo scorso 29 gennaio.

Anche Giulia Maria Ligresti, presidente e ad della holding Premafin che controlla a cascata FonSai e Milano Assicurazioni, ha deciso di non rinunciare alla manleva concessa da Ugf ai membri della famiglia con side letter dello scorso 29 gennaio. E' quanto ha appreso MF-Dowjones da una fonte vicina alla vicenda.

La decisione della terzogenita dell'ingegnere di Paternò sarebbe stata assunta, sempre stando a quanto riferisce la fonte, "in quanto riveste il ruolo di presidente e ad della holding: avrebbe creato evidente imbarazzo se avesse impugnato la penna per parlare nel contempo anche come azionista. In questo momento ha ritenuto che il ruolo ricoperto nel board Premafin fosse preminente".

Inoltre le società Hike Security e Limbo Invest non intendono assumere alcun impegno in merito all'esercizio del diritto di recesso conseguente alla fusione di Premafin inFondiaria Sai. La decisione, spiegano i Ligresti, è stata presa "considerando particolarmente le continue modifiche e le crescenti problematiche intervenute nell'operazione di integrazione tra il gruppo UnipolPremafin e il gruppo Fondiaria Sai, quali ad esempio, le criticità evidenziate da advisor indipendenti riguardo alla situazione patrimoniale di Unipol, allo stato non chiarite né risolte, e il fatto che, con lettera del 6 giugno 2012 inviata a Premafin, a Fondiaria Sai e a Milano Assicurazioni, Ugf abbia nuovamente rilanciato in tema di concambi, pretendendone una sostanziale modifica". Tutto ciò al fine della considerazione di soluzioni alternative, nell'interesse dei soci di PremafinFondiaria SAI e Milano Assicurazioni, così come dei collaboratori, degli agenti e degli assicurati.

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