La Ue boccia la cura Monti: "E' solo un'aspirina..."
Bocciato il professore. La sua ricetta per combattere lo spread è stata bollata come un "paracetamolo finanziario che attenua il male ma non risolve le questioni strutturali"
Anche i professori vengono bocciati. La proposta contro lo spread di Mario Monti non entusiasma la Commissione europea che la definisce come "un'aspirina finanziaria".
Insomma, il dottor Monti ha diagnosticato un raffreddore invece che un malanno più serio.
Al G20 messicano il premier ha avanzato l’ipotesi di impiegare il fondo salva-Stati per l’acquisto di titoli di Stato nei Paesi periferici dell’eurozona. Una misura, secondo Monti, in grado di far scendere la febbre dello spread fra queste obbligazioni e i Bund tedeschi. Una misura tuttavia non ricalcata sulle necessità dell’Italia. "È un paracetamolo finanziario che attenua il male ma non risolve le questioni strutturali" ha tagliato corto così Amadeu Altafaj, portavoce del commissario titolare degli Affari economici e monetari.
Al G20 messicano il premier ha avanzato l’ipotesi di impiegare il fondo salva-Stati per l’acquisto di titoli di Stato nei Paesi periferici dell’eurozona. Una misura, secondo Monti, in grado di far scendere la febbre dello spread fra queste obbligazioni e i Bund tedeschi. Una misura tuttavia non ricalcata sulle necessità dell’Italia. "È un paracetamolo finanziario che attenua il male ma non risolve le questioni strutturali" ha tagliato corto così Amadeu Altafaj, portavoce del commissario titolare degli Affari economici e monetari.
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