venerdì 13 luglio 2012

La Francia verso la rinucia alla TAV per insostenibilità


La Francia verso la rinucia alla TAV per 

insostenibilità


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Il nuovo governo francese, stando a quanto riporta Le Figaro, sta pensando di riesaminare ed eventualmente rinunciare a dieci progetti di linee ferroviarie ad alta velocità, tra cui la Torino-Lione.
«Lo Stato ha previsto una serie di progetti senza averne fissato i finanziamenti. Il governo non avrà altra scelta che rinunciare ad alcune opzioni», ha dichiarato il ministro del bilancio, Jerome Cahuzac. Secondo il quotidiano, sotto esame anche la Torino Lione, a causa del costo elevato (12 miliardi) e del calo del traffico merci. Poi in serata, l’indiscrezione pubblicata dall’Ansa: «La Torino-Lione ha un’importanza maggiore, diversa dagli altri progetti, ma per poter passare alla sua concreta realizzazione servono nuovi finanziamenti» da parte della Ue. Così una fonte del governo francese, che ha spiegato anche che – data la crisi economica – servirebbe un «nuovo accordo» con l’Italia e con Bruxelles su questa vicenda.
Nella hit-parade delle linee ad alta velocità minacciate dai tagli della crisi, ci sono – tra l’altro – la Nizza-Marsiglia e la Torino-Lione, ha scritto Le Figaro, che sottolinea come dopo il tempo delle promesse è arrivato quella della realtà. In particolare, aggiunge il quotidiano, quest’ultima sarebbe «squalificata per il suo costo (12 miliardi di euro)». Ma anche dal calo registrato nel «trasporto merci, sceso a quattro milioni di tonnellate su quella tratta, contro gli undici milioni di tonnellate vent’anni fa, non gioca a favore di quel progetto».
Era il 2007 quando le autorità pubbliche avevano previsto entro il 2020 la realizzazione di quattordici linee ad alta velocità, circa 2000 chilometri. Un programma da 260 miliardi di investimenti. Ma, in tempi di bilanci «magri», la Francia non ha più i mezzi per accollarsi così tante infrastrutture. Il governo dovrà quindi scegliere i collegamenti a cui rinunciare. Una missione composta da parlamentari ed esperti sarà presto nominata per classificare i progetti in ordine di priorità. Una relazione è attesa entro la fine dell’anno.
Tuttavia in serata il parziale dietrofront di una fonte del ministero del Bilancio francese, interpellato dall’Ansa. Sull’eventuale stop del «progetto dell’alta velocità Torino-Lione non bisogna trarre conclusioni affrettate», spiegando che per il momento non c’è alcuna rinuncia al progetto da parte di Parigi, ma solo «una missione che sta valutando la correttezza degli investimenti pubblici»

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