Parlamento: D’Alema pronto a fare un passo indietro ma se vince Renzi sarà scontro
In un intervista rilasciata alla trasmissione di La7, condotta da Lilli Gruber, "Otto e mezzo", Massimo D'Alema, parlando delle primarie del Pd, è stato molto chiaro: "Se vince Bersani, cioè il rinnovamento, io lo agevolerò". D'Alema si
dice pronto a non ricandidarsi per il parlamento ma non
incondizionatamente, infatti se a vincere dovesse essere Matteo Renzi,
uno degli altri candidati, la situazione potrebbe mutare radicalmente:
"Se vince Renzi sarà uno scontro, lo ha annunciato, ha detto che verrà a mettere fine alle nostre carriere politiche".
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Si preannuncia dunque un'implosione del Pd, uno "scontro politico" ormai annunciato sia da Renzi sia da D'Alema, che si dice pronto a rinunciare al Parlamento ma afferma di voler continuare la propria carriera politica con incarichi extraparlamentari: ''Io
andai da Bersani e gli dissi che alle elezioni sarebbe stato giusto
dare un segnale di rinnovamento e non mi sarei quindi candidato. Io ho
sempre preso molti voti. Proposi questo avvicendamento perché sono molto
impegnato in Europa. Il tema delle candidature all'epoca non era tema
del giorno. Poi questa questione è stata presa in mano da Renzi ed è
diventata un motivo di scontro".
Il Presidente del Copasir lancia il suo attacco al Sindaco di Firenze: ''Renzi non è il rimedio ma è peggio del male perché è un elemento di divisione. Il difetto del centrosinistra è stata la divisione, la fragilità delle alleanze,
abbiamo bisogno, per evitare di tornare a questo errore, di una
personalità che unisce, questa è la ragione per cui sostengo Bersani''.
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