Fornero: «Choosy? Sbagliata la traduzione»
Il ministro sull'anglicismo: «Mal me ne incolse, ma significa esigente».
«Mal me ne incolse di avere usato il termine 'choosy', ma la traduzione era certamente esigente e non schizzinoso». Così il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, è tornata lunedì 19 novembre all'espressione che ha sollevato tante polemiche, parlando coi giovani a Trento in un incontro organizzato dalla Confindustria locale.
«PRECARIETÀ DA CORREGGERE». Il ministro ha ribadito: «Intendevo proprio dire che i giovani di oggi non possono più permettersi di essere choosy. Per questo avevo passato oltre mezz'ora per convincere gli imprenditori che sullaprecarietà non si può andare avanti così». La Fornero ha poi concluso: «Ho ricevuto ieri la lettera di un padre che mi parla di una figlia che lavora per 200 euro al mese. L'ho cercato e lo ricercherò per rispondergli che no, sua figlia non è schizzinosa, non intendevo questo. Un tirocinio di tre mesi non pagato è possibile, il lavoro di un ragazzo che ha finito gli studi non può essere gratis per tempi lunghi».
«PRECARIETÀ DA CORREGGERE». Il ministro ha ribadito: «Intendevo proprio dire che i giovani di oggi non possono più permettersi di essere choosy. Per questo avevo passato oltre mezz'ora per convincere gli imprenditori che sullaprecarietà non si può andare avanti così». La Fornero ha poi concluso: «Ho ricevuto ieri la lettera di un padre che mi parla di una figlia che lavora per 200 euro al mese. L'ho cercato e lo ricercherò per rispondergli che no, sua figlia non è schizzinosa, non intendevo questo. Un tirocinio di tre mesi non pagato è possibile, il lavoro di un ragazzo che ha finito gli studi non può essere gratis per tempi lunghi».
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