Usura, estorsione e associazione mafiosa: scattano 18 arresti
Operazione dei Ros contro le infiltrazioni della camorra
Misure di custodia cautelare anche nel Riminese. Gli indagati avrebbero sottoposto a usura ed estorsione imprenditori e commercianti locali avvalendosi anche di agenzie di recupero crediti fittizie per dissimulare le attivita’ illecite
Rimini, 14 dicembre 2012 - Operazione dei Carabinieri che stanno eseguendo nelle province di Rimini, Prato, Napoli e Caserta un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal g.i.p. del tribunale di Bologna su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di 18 indagati per associazione di tipo mafioso, estorsione, usura e tentato sequestro di persona a scopo di estorsione aggravati dal metodo mafioso. Al centro delle indagini del R.O.S dei Carabinieri nell’ambito dell’operazione denominata “Vulcano” ci sono le proiezioni in Emilia Romagna della camorra casertana e napoletana.
Dalle indagini e’ emerso che gli indagati avrebbero sottoposto a usura e estorsione imprenditori e commercianti avvalendosi anche di agenzie di recupero crediti fittizie per dissimulare le attivita’ illecite. Le vittime era sottoposte a continue minacce e intimidazioni e costrette anche ad intestarsi attivita’ commerciali ed imprenditoriali, da utilizzare per commettere truffe ad istituti di credito.
L'operazione dei Ros e' partita da un tentativo di sequestro di persona perpetrato, nel febbraio 2009, ai danni di un ristoratore di Rolo, in provincia di Reggio Emilia.
I provvedimenti scaturiscono da un'attivita' investigativa sviluppata nei confronti di un'organizzazione criminale di matrice camorristica capeggiata dal pregiudicato napoletano Francesco Vallefuoco, operantein Emilia Romagna e dedita a diffuse attivita' estorsive e usuraie ai danni di numerosi imprenditori locali, i cui proventi illeciti venivano reinvestiti in attivita' immobiliari e commerciali in Emilia Romagna e nella Repubblica di San Marino.
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