martedì 11 giugno 2013

Lo Stato Macellaio

Lo Stato Macellaio


La cronaca.
"Un fioraio di 59 anni, Antonio Formicola, si è dato fuoco in un ufficio vicino a quello del sindaco nel municipio di Ercolano (Napoli) e poi si è gettato dalla finestra. Il 59enne è stato ricoverato in condizioni disperate all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è morto poco dopo. L’uomo, che ha precedenti penali, gestiva un negozio di fioraio ad Ercolano (Napoli), in corso Resina. Aveva chiesto al Comune la concessione di uno ‘stallo di sosta’ di fronte al suo esercizio commerciale ma gli era stata negata." (fonte www.ilpost.it)

Dunque, mentre lo Stato per tenere su il morale dei suoi cittadini riempie di burocrazia impossibile ogni qualsiasi iniziativa imprenditoriale e commerciale (vedi fioraio che si è dato fuoco a Ercolano oggi), dall'altra parte sdogana alla grande la libera iniziativa per chi vuole aprire liberi centri di scommesse, vere macchine della miseria per parassiti ed illusi.

Che i centri di scommesse siano diffusi e liberi, questo già lo si sa. Basta farsi un giro per le strade di ogni città... Ma dopo il servizio di striscia la notizia circa il libero accesso, in alcuni casi, anche a minorenni (l'accesso dovrebbe essere consentito solo a maggiorenni), il cazzotto nello stomaco mi è arrivato proprio forte...
Uno stato che tutela centri di scommesse e non tutela un fioraio e la sua libera iniziativa, per me è uno Stato Macellaio.

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