Traffico di rifiuti, raffica di arresti a
Roma:al vertice un boss della camorra
Almeno 14 le persone finite in manette su ordine della Direzione Investigativa Antimafia. A capo dell'organizzazione il camorrista Pietro Cozzolino
Smantellata un'organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti speciali. Sono in corso 14 arresti, perquisizioni e sequestri da parte della polizia di Stato e della polizia provinciale nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Dia di Roma. Gli affiliati ricevevano, trasportavano, cedevano e comunque gestivano abusivamente ingenti quantitativi di rifiuti speciali, con "condotte di falsità materiale e ideologica in atti pubblici".
Comandava il boss Cozzolino - Al comando dell'organizzazione dedita al traffico di rifiuti speciali ci sarebbe un boss della camorra. Per gli investigatori, tra i capi dell'organizzazione emerge Pietro Cozzolino, considerato elemento di vertice dell'omonimo clan camorristico che opera nelle zone di Portici ed Ercolano, in provincia di Napoli.
Rubavano anche gli indumenti usati - L'organizzazione era finalizzata alla raccolta di indumenti usati, prodotti tessili e accessori di abbigliamento da rivendere in diversi Paesi europei e africani. Al vertice c'era anche Aniello Cozzolino, fratello di Pietro. A quanto reso noto, sarebbe stato anche lui condannato per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e sarebbe latitante dal 2008.
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