La truffa delle Acque bianche, cure con le acque di Lourdes e Fatima
Un team di biologi e fisici aveva fatto credere di aver inventati una tecnica per "riarmonizzare la materia"attraverso le presunte frequenze sprigionate dalle "acque benedette". Con queste acque speciali promettevano cure mediche miracolose a base di acque dei santuari di Lourdes e Fatima a pazienti affetti da patologie anche gravi.
La truffa è stata scoperta e una biologa e altre 38 persone sono state denunciate dai carabinieri del Nas ad Ancona, Milano, Venezia e Bari per associazione per delinquere, truffa, lesioni, esercizio abusivo della professione. Fra i malati e le persone imbrogliate, anche persone affette da cancro o altre gravi malattie, disposte a lunghi viaggi per farsi visitare negli studi della biologa e dei suoi collaboratori, si legge su La Stampa.
L'operazione, chiamata in codice Acque bianche, è stata coordinata dalla procura della Repubblica di Ancona. Gli indagati praticavano abusivamente la professione medica e assicuravano dietro compenso la guarigione dei malati, spesso spingendoli ad abbandonare le terapie tradizionali per affidarsi alle acque delle fonti dei due principali santuari mariani, e di quelli di Medjugorie, San Damiano, Montichiari. Con pubblicità on line e un fitto passaparola, il gruppo si presentava come un team qualificato di biologi e fisici che aveva messo a punto una tecnica innovativa che ha attirato l'attenzione di più di 500 persone, vittime dell'imbroglio.
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