martedì 10 aprile 2012

LEGA/ Che figura da trota!!!


Renzo Bossi si dimette ed al Pirellone si festeggia, tranne i leghisti

Renzo Bossi sui banchi del Consiglio Regionale lombardo (Credits: Gian Mattia D'Alberto/LaPresse)
Renzo Bossi sui banchi del Consiglio Regionale lombardo (Credits: Gian Mattia D'Alberto/LaPresse)
“In Consiglio e soprattutto nel gruppo della Lega Nord c’è sempre stato un bel clima, con tutti, Renzo compreso. E, soprattutto, non ci sono state fazioni, si dialoga, si discute.. Nessuno nel gruppo ce l’aveva con lui, nessuno di noi oggi festeggia…”
Si dice che al Pirellone da ieri sia tutto uno stappare di spumante e champagne. Perchè Renzo Bossi non era proprio il consigliere più amato dai colleghi (eufemismo se ce n’è mai stato uno). Fin dall’insediamento in Consiglio le invidie e le ire di chi aveva fatto politica per anni sul territorio e non per imposizione paterna in pochi mesi aveva creato non pochi malumori. E non solo tra i banchi dell’opposizione. Perchè anche in passato si vociferava di problemi interni al suo stesso partito. Massimiliano Romeo, altro consigliere regionale leghista, smentisce però pettegolezzi e malelingue, anzi..
“Renzo è arrivato poco fa in ufficio ed ha scritto la lettera di dimissioni, lettera che verrà protocollata, poi ufficializzata alla prossima seduta del Consiglio, forse il 17. Posso solo dire che, al di là della scelta strettamente personale le sue dimissioni e quelle di Umberto Bossi sono segnali importanti per fare vedere che siamo diversi dagli altri, chi sbaglia nella Lega Nord paga; molti altri, anche qui in Regione invece, non hanno mai avuto la stessa forza, lo stesso coraggio”.
Ma qual’è l’umore oggi al Pirellone?
“Inutile negare che è un periodo difficile ma la Lega Nord anche in passato ha dato il meglio di sè stessa proprio nei momento brutti. Soprattutto la base ci sta spingendo in questa direzione. Siamo caduti, siamo a terra ma siamo già pronti a rialzarci. L’umore è tutti stasera a Bergamo, per la manifestazione, per recuperare lo spirito unitario del partito. Giusto fare pulizia per poi prepararsi per i congressi regionali e quello federale dove, spero, ci si possa presentare con un candidato unico, forte”.
Forse un ritorno del Senatùr in prima persona?
“Bossi paga per una responsabilità che non è sua… qualcuno si è chiaramente approfittato di lui e della sua buona fede. Ma pagherà, ne sono certo. Poi bisogna anche avere il coraggio di dire che tutta questa vicenda è un po’ troppo strana: le intercettazioni, i verbali usciti così rapidamente, i processi mediatici, ora anche i filmati dellex autista. Verrebbe da pensare che davvero sia stato studiato tutto a tavolino. I tempi, i bersagli, le parole….”
Lei è impegnato in campagna elettorale per le amministrative. Cosa vi dicono ai gazebo i vostri militanti?
“C’è molto socncerto, molto un rammarico, almeno il primo giorno. POi da quello seguente si torna a parlare di problemi del territorio, del nord, perché Bossi, Renzo, l’inchiesta di certo non cancellano domande e bisogni della nostra gente. e comunque, se proprio dobbiamo fare un’analisi dei commenti di militanti e simpatizzanti, emerghe senza dubbi chi siamo ancora tutti con il capo…”
Restando al Pirellone c’è chi, nel nome della “pulizia” chiede un passo indietro anche a Boni ed all’assessore Rizzi
“Quelle del presidente del Consiglio Regionale, Davide Boni e dell’assessore allo Sport, Monica Rizzi sono questioni completamente diverse da quella di Renzo Bossi e già verificate dal partito oltre che in Regione. Meglio soprattutto tenere i nervi saldi ed equilibrio. Prima si accertano le responsabilità poi se qualcuno ha sbagliato, pegherà…. Però ci vuole calma e tempo, nel bene come nel male; non possiamo pensare di mettere tutto a posto in 10 giorni….”
Ha detto che stasera sarà anche lei alla manifestazione di Bergamo. Ci andarà con la scopa o senza?
“Vado senza scopa ma apprezzo lo spirito di chi la porterà, che è anche il mio”.

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