Campidoglio, la discussione su Acea finisce in maxi-rissa
Nuovo atto della discussione che sta tenendo banco da settimane in Campidoglio: oggi il dibattito sulla cessione delle quote di Acea è degenerato in rissa. Umberto Marroni, capogruppo del Pd, rimane leggermente ferito nei tafferugli
Continua ad infiammare il dibattito dentro e fuori l'aula Giulio Cesare la discussione sulla cessione delle quote di Acea, multiservizi attiva nel settore idrico con un bacino di utenza di oltre 8 milioni di abitanti, gestore del servizio idrico integrato di Roma e Lazio, e presente anche in Toscana, Umbria e Campania. Da settimane il Comune di Roma dibatte sulla cessione delle quote dell'azienda e oggi la tensione è sfociata in rissa dopo che presidente del Consiglio Marco Pomarici aveva dato il via libera alla votazione.
Alcuni consiglieri dell'opposizione si sono avvicinati allo scranno di Pomarici, mentre i rappresentanti dei movimenti per l'acqua pubblica si sono avvicinati ai banchi della maggioranza. Nei tafferugli è rimasto leggermente ferito a una mano Umberto Marroni del Pd, che ora minaccia di passare a vie legali.
Non si placano le polemiche: Paolo Masini, consigliere comunale del Pd ha definito l'accaduto come
"Un vero e proprio blitz antidemocratico, chiara opera di una maggioranza in stile cileno e con un atteggiamento tipicamente fascista. Purtroppo per Roma questa è la maggioranza guidata da Gianni Alemanno, persone incapaci di rispettare chi ha un opinione diversa e che usano la violenza, anche fisica, per imporre il proprio pensiero. Ma nessuno si farà intimidire, la vergognosa svendita di Acea e dell'acqua pubblica ai soli noti non passerà mai e poi mai. Se lo ricordino Alemanno e suoi consiglieri".
Nessun commento:
Posta un commento