A.SAUDITA: QUOTE ROSA NELLA SHURA, ENTRANO PRIME DONNE
BEIRUT - Per la prima volta delle donne entrano nel Consiglio Consultivo della Shura dell'Arabia Saudita, in base ad un decreto reale pubblicato oggi che designa i 150 membri. Un secondo decreto prevede che d'ora in poi il 20 per cento dei seggi venga riservato a donne.
I membri del Consiglio Consultivo saudita (Majlis as Shura) sono designati ogni quattro anni dal re. L'organismo non ha poteri legislativi ma può solo sottoporre proposte di legge al monarca, che è l'unico ad avere il potere di legiferare. La Shura esprime inoltre il suo parere su questioni, anche di politica estera, sottoposte dal re, può dare interpretazioni delle leggi e può convocare i ministri per avere spiegazioni sulla loro politica.
Le donne che, per la prima volta in base ad un decreto reale, entreranno a far parte della Shura consultiva in Arabia Saudita, godranno di "pieni diritti di partecipazione" al pari dei colleghi maschi, ma dovranno tenere testa e viso coperti e sedersi in posti separati dagli uomini. E' quanto si legge nei due decreti emessi oggi dal Re Abdullah, pubblicati dall'agenzia saudita Spa.
"Alle donne che faranno parte della Shura - si legge nel testo - sarà chiesto di rispettare severamente le regole della legge islamica (Sharia), compreso l'Hijab (la veste islamica per le donne, ndr) per coprire la testa e il volto". "Posti speciali saranno riservati alle donne - afferma ancora il decreto - e una speciale entrata per la sala principale del Consiglio sarà costruita per loro". Saranno inoltre prese tutte le misure necessarie per garantire "la completa separazione" tra i sessi, compreso l'allestimento di sale per la preghiera riservate solo alle donne.
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