La commissione di garanzia del Pd lascia fuori dalle liste Crisafulli, Papania e Nicola Caputo
Vladimiro Crisafulli
Fuori dalle liste Mirello Crisafulli e Antonio Papania (senatori uscenti, il primo big di Enna e indagato per reati amministrativi, il secondo in odore di contiguità con la mafia), Nicola Caputo (indagato per truffa nell'ambito dell'inchiesta sulle spese dell'assemblea del Centro direzionale, ma anche il più votato a Caserta alle primarie).
È quanto ha deciso la Commissione nazionale di garanzia del Partito Democratico, presieduta da Luigi Berlinguer sul dossier liste pulite. La Commissione ha inoltre preso atto di due rinunce volontarie alla da parte di Bruna Brembilla e Antonio Luongo". La Commissione ha inoltre preso atto di due rinunce volontarie alla da parte di Bruna Brembilla e Antonio Luongo.
La Commissione nazionale di garanzia del Partito democratico - ha sottolineato Berlinguer - ha voluto mantenere fermi due principi tra di loro in difficile equilibrio: da un lato quello costituzionale che si fonda sulla presunzione di innocenza del singolo e, dall'altro, quello che impone alla commissione che presiedo la tutela dell'immagine e della stessa onorabilità di quel grande corpo collettivo che è un partito di massa come il Pd".
"Di fronte a polveroni mediatici e a sommari processi di piazza (magari via web) che creano un irrespirabile clima di intolleranza e di generiche accuse all'intero sistema democratico - ha detto Berlinguer -, la Commissione di garanzia ha scelto sulla base dell'interpretazione severa di codice etico, statuto, leggi dello Stato. Questo ci ha portato a ottenere 2 rinunce volontarie e a deliberare l'esclusione, con motivazioni tra loro diverse, di tre candidati dalle liste del partito".
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