martedì 29 gennaio 2013

"Troppe donne", esclusa la Lista Amnistia Giustizia Libertà

"Troppe donne", esclusa la Lista Amnistia Giustizia Libertà




Roma, 28 gennaio 2013  - “Sin’ora siamo stati in rispettoso silenzio in attesa della decisione, ma questa è davvero ridicola. E’ lo specchio del modo di pensare di una magistratura da riformare. Questi irresponsabili funzionari pubblici anziché far votare i cittadini del Lazio, anziché favorire la partecipazione democratica si trincerano in bizantinismi che non hanno alcun appiglio normativo”.

Lo scrive in una nota Giuseppe Rossodivita, candidato a Presidente Regione Lazio per la Lista Amnistia Giustizia Libertà, che annuncia: “Faremo ricorso, saremo alle elezioni e con la Lista Amnistia Giustizia Libertà presente a livello nazionale e regionale, riformeremo questa giustizia italiana e riformeremo pure il Lazio”.

Rossodivita spiega che la lista Amnistia Giustizia e Libertà in Lazio è stata “esclusa per troppe donne, hanno detto, bene abbiamo regolarizzato. Potevano mandarci a votare secondo quanto loro stessi hanno detto e invece no. Tardiva la rinuncia scrivono, priva di effetti giuridici per meno di 24 ore e, in assenza di norme sul punto, lo giustificano con un ‘ne verrebbe meno la certezza del procedimento elettorale’. Ma di cosa parlano? Da rabbrividire, l’unica certezza che viene meno, come accade ogni giorno in milioni di casi, è quella del diritto. L’ufficio elettorale di Roma 2 anni fa regalò tre consiglieri alla Polverini che poi dopo un mese il Tar fece decadere, ma che grazie a quel regalo oggi passano a riscuotere vitalizi pagati con le nostre tasse”, conclude il candidato alla presidenza del Lazio.

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