martedì 12 marzo 2013

Beppe Grillo mette sotto scacco Pier Luigi Bersani.


Beppe Grillo mette sotto scacco Pier Luigi Bersani.


La mossa dell’ex comico genovese, nonché leader del“Movimento 5 Stelle” insieme a Gianroberto Casaleggio è di quelle che la gente apprezza per semplicità, chiarezza e realismo.  Dovremmo dire cheBeppe Grillo e Gianroberto Casaleggio hanno messo sotto scacco il leader del PD – Partito Democratico Pier Luigi Bersani (e tutti gli altri leader). Ieri il duo leader del “Movimento 5 stelle” ha dichiarato di lasciare il movimento, da loro stessi fondato e sviluppato, in caso di sostegno ad un governo targato PD o da qualsiasi altro partito – Cosa mai sentita e promessa da altri leader politici che più volte hanno detto una cosa la sera per fare l’opposto il giorno dopo. -
Oggi, hanno chiesto a Pier Luigi Bersani di rinunciare al finanziamento al partito con questo post pubblicato sul sito di “Beppe Grillo”, che riportiamo integralmente:
“Il MoVimento 5 Stelle rinuncia ai contributi pubblici, previsti dalle leggi in vigore, per le spese sostenute dai partiti e dai movimenti politici e non richiederà né i rimborsi per le spese elettorali, né i contributi per l’attività politica. Si tratta di 42.782.512,50 di euro che appartengono ai cittadini, anche in virtù di un referendum. Il M5S li rifiuta esattamente come per le elezioni amministrative. Le spese per la campagna elettorale sono state integralmente sostenute grazie ai contributi volontari raccolti e verranno comunque rendicontate. Il MoVimento 5 Stelle, anche tramite i propri eletti, svolgerà ogni azione diretta ad assicurare che i contributi ad esso spettanti non vengano erogati ad altre forze politiche, ma trattenuti all’Erario.
Il mio auspicio è che tutte le forze politiche seguano il nostro esempio, in particolare il pdmenoelle al quale spetta la quota più rilevante : oltre 45 milioni di euro (al pdl “solo” 38). Non è necessaria una legge, è sufficiente che Bersani dichiari su carta intestata, come  ha fatto il M5S, la volontà di rifiutare i rimborsi elettorali con una firma. Per facilitare il compito ho preparato il documento che Bersani può firmare per ufficializzare il rifiuto. Bersani, firma qui! Meno parole e più fatti.”
Pier Luigi Bersani non ha alternative o firma e rinuncia al rimborso elettorale riaprendo la partita politica con il popolo e con il “Movimento 5 Stelle” oppure si lascia logorare lentamente dal duo Beppe Grillo-Gianroberto Casaleggio. A lui la scelta. Noi osserviamo e poi votiamo.

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