Ue salva Cipro, 'Modello per eurozona'. Soddisfatta Merkel, Mosca delusa
BRUXELLES - L'Eurogruppo (il consiglio dei ministri economici della Ue) ha dato l'ok nella notte al piano di salvataggio di Cipro concordato poco prima fra il presidente cipriota Anastasiades e la troika Ue-Bce-Fmi. Secondo l'accordo raggiunto, la Laiki Bank sarà chiusa attraverso un processo controllato e i suoi asset finiranno in una 'good bank' e in una 'bad bank'. Per i depositi sotto i 100mila euro scatterà la garanzia europea, quindi saranno salvi. Inoltre, non ci sarà alcuna tassa o prelievo sui depositi, ma un'altra forma di 'bail-in': si congelano cioé i depositi sopra i 100mila euro, che verranno poi convertiti probabilmente con obbligazioni dello Stato.
Sarà di circa il 30%, punto più punto meno, il prelievo sui depositi di oltre 100.000 euro esistenti nella Bank of Cyprus, la maggiore banca dell'isola. Lo ha annunciato il portavoce del governo cipriota, Christos Stilianides, parlando alla radio statale.
"L'accordo raggiunto mette fine alle incertezze su Cipro e sulla zona euro", ha detto il presidente dell'eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, spiegando che "l'intesa evita la tassa e ristruttura profondamente il settore bancario di Cipro". "Il programma contiene un approccio deciso per affrontare gli squilibri del settore finanziario. Ci sarà un'appropriata riduzione, con il settore bancario che raggiungerà la media europea nel 2018. Inoltre, Cipro s'impegna ad un programma di consolidamento dei conti, riforme e privatizzazioni", ha detto Dijsselbloem. Le misure previste dall'accordo si limiteranno solo alle due banche maggiormente problematiche, cioé Laiki e Bank of Cyprus. La Laiki sarà risolta subito, in una bad bank e in una good bank, e quindi scomparirà. Gli asset buoni finiranno nella Bank of Cyprus, così come la liquidità d'emergenza della Bce (Ela), che deve essere restituita. Tutte le altre non saranno toccate. I depositi sotto i 100mila euro della Laiki saranno garantiti, quelli sopra i 100mila subiranno delle perdite che saranno decise durante il processo di liquidazione. Anche la Bank of Cyprus subirà delle perdite, ma non sarà l'Eurogruppo a stabilirlo, bensì lo farà nelle prossime settimane la troika, assieme alle autorità cipriote.
Il direttore del Fmi Christine Lagarde raccomanderà al Fmi di partecipare al piano di salvataggio di Cipro: lo ha detto Lagarde al termine dell'eurogruppo, spiegando come l'intesa raggiunta sia "buona", perché "protegge i depositi sotto i 100mila euro, limita le misure alle due banche maggiormente problematiche e divide il peso tra Ue e Cipro in modo equo".
DIJSSELBLOEM,SALVATAGGIO CIPRO MODELLO EUROZONA - Il salvataggio di CIpro, con la partecipazione degli investitori e titolari di depositi nella ristrutturazione delle banche, rappresenta un nuovo modello su come gestire i problemi del sistema bancario in Europa. Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, in un'intervista alla Reuters.
Secondo il ministro delle Finanze olandese l'accordo raggiunto in nottata per salvare Cipro serve a "far rientrare i rischi". "Se c'é rischio in una banca, la prima domanda è 'che cosa puo' fare la banca? può ricapitalizzarsi?". Se la banca non ci riesce, "dobbiamo parlare con azionisti e obbligazionisti, chiedendo loro di contribuire a ricapitalizzarla, e se necessario anche chi ha depositi non assicurati (sopra 100.0000 euro, ndr)". Secondo il presidente dell'Eurogruppo, "se vogliamo un settore finanziario sano, l'unico modo è dire che chi ha assunto dei rischi deve gestirli, e se non ci riesce non doveva assumerli". "La conseguenza può essere la fine (per la banca, ndr), ed è un approccio che credo dovremmo adottare ora che siamo usciti dalla fase peggiore della crisi". Dijsselbloem, alla domanda su che cosa comporti questo nuovo approccio per i Paesi dell'Eurozona con un sistema bancario fortemente esposto, come Lussemburgo, e Malta, o per Paesi con problemi nel settore bancario come la Slovenia, risponde: "significa che devi gestire la situazione prima di finire nei guai. La risposta non sarà più che arriviamo noi e ci facciamo carico del problema. Quanto al sistema alternativo, la ricapitalizzazione diretta delle banche tramite il fondo Esm (non ancora prevista dai trattati in quanto non è in vigore l'unione bancaria), l'olandese spiega che "dovremmo puntare a una situazione in cui non avremo mai bisogno nemmeno di considerare una ricapitalizzazione diretta. Affinando gli strumenti del 'bail-in', la partecipazione dei creditori della banca al salvataggio, "la necessità di ricapitalizzazioni dirette diverrà sempre più esigua".
MONTI,VERSO SOLUZIONE CRISI,EVITA DETERIORAMENTO - Credo che l'accordo raggiunto a Bruxelles dall' eurogruppo per un piano di assistenza a Cipro "possa permettere di avviare una soluzione alla crisi e di evitare rischi di deterioramento". Lo ha detto il premier Mario Monti in aula al Senato.
MERKEL, SOLUZIONE SOSTENIBILE PER CIPRO ED EUROZONA - La cancelliera Angela Merkel e' 'molto contenta' del fatto che si sia trovato un accordo con Cipro, e ritiene che la soluzione individuata sia 'sostenibile', e risponda all'interesse di Nicosia e dell'eurozona. Lo ha detto il portavoce Steffen Seibert a Berlino, in conferenza stampa.
La soluzione trovata, ha aggiunto Seibert, affronta il problema laddove è sorto: nel settore bancario. La cancelliera ha accompagnato le trattative da Berlino, nel weekend, ha detto anche il portavoce, sottolineando che Frau Merkel ha "seguito il processo con grande attenzione e molto da vicino".
MEDVEDEV, IL FURTO CONTINUA - "A mio giudizio, continuano a rubare ciò che è già stato rubato": lo ha detto il premier russo Dmitri Medvedev in un incontro di governo, commentando il piano di salvataggio europeo contro la crisi finanziaria di Cipro. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
"Dobbiamo capire in cosa si trasformerà questa storia e quali saranno le conseguenze per il sistema finanziario e monetario internazionale, come pure per i nostri interessi". Ha sottolineato il premier russo. "La Russia prenderà la decisione sugli aiuti a Cipro solo dopo aver esaminato le decisioni prese a livello della Commissione europea, del Fmi, del governo e della Banca di Cipro", ha aggiunto il vicepremier Igor Shuvalov.
VAN ROMPUY, APPLICARE ACCORDO AL PIU' PRESTO - L'accordo raggiunto per il salvataggio di Cipro deve essere applicato "al più presto possibile" da tutte la parti interessate. Questo l'appello lanciato dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy. Il quale ha chiesto che vengano mobilitati tutti gli strumenti utilizzabili per alleggerire l'impatto sociale della crisi, in primo luogo l'iniziativa per l'occupazione giovanile.
MOODY'S, CIPRO RISCHIO DEFAULT ANCHE SE RISOLVE CRISI - "Cipro rimane a rischio default e di uscire dall'area euro per un periodo prolungato" anche nello scenario migliore in cui dovesse approvare e applicare le misure chieste dalla Troika. Lo scrive l'agenzia di rating Moody's nel 'Credit Outlook'. La crisi finanziaria di Cipro, secondo Moody's "avrà profonde conseguenze negative a lungo termine per il debito sovrano" anche se Nicosia "risolvesse con successo questa crisi politica delle ultime settimane e l'impasse con l'area euro".
SCHAEUBLE NON SI ASPETTA PROBLEMI SU CORSA SPORTELLI - Il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble non si aspetta "altri problemi" sul fronte della corsa agli sportelli a Cipro. Nel corso di questo lunedì si dovrà ancora decidere quando le banche di Cipro potranno essere di nuovo aperte, ha spiegato. Le trattative fra Cipro e la Troika andranno avanti fino a metà aprile, ha aggiunto, quando dovrebbero essere concluse.
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