martedì 31 gennaio 2012


Riforma del mercato del lavoro, nuovi assunti senza articolo 18

Riforma del mercato del lavoro, nuovi assunti senza articolo 18
© ALEXEY SAZONOV/AFP
Mercoledì un incontro preliminare con le parti sociali metterà al vaglio il piano del ministro del Lavoro Elsa Fornero, che accoglie la linea della Bce con un compromesso che vorrebbe rendere più dinamico e al contempo sicuro il mondo del lavoro.
Il problema del precariato viene infatti affrontato con l'eliminazione dell'articolo 18 - e dunque del reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento senza giusta causa - per i nuovi assunti: in sostituzione questi riceverebbe un indennizzo economico, mentre chi già è assunto a tempo indeterminato non vedrà cambiare le proprie tutele contrattuali. L'ammontare del risarcimento crescerebbe con l'anzianità di lavoro, e resterebbero vietati licenziamenti discriminatori legati al sesso, alla religione, alla razza e così via.
Tramonta dunque l'ipotesi di un'abolizione totale dell'articolo 18, un cambio radicale che non verrebbe mai appoggiato da Cgil, Cisl e Uil, tanto più che la maggior parte dei loro iscritti gode di un contratto a tempo indeterminato: a proposito del piano Fornero la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, ha già sottolineato la necessità di estendere la cassa integrazione, ma bisognerà attendere mercoledì per comprendere se la direzione presa dal Governo potrà accontentare le parti sociali.

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