Internet in crescita in Italia, ma l'Europa è ancora lontana
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La diffusione di internet fa progressi nel nostro Paese, ma in Europa restiamo ancora molto indietro. Audiweb nei giorni scorsi ha pubblicato i dati relativi alla connettività in Italia, numeri incoraggianti salutati da più parti come positivi. Cresce del 6,9% rispetto allo scorso anno la diffusione complessiva, oggi sono 35,8 milioni gli italiani che dichiarano di accedere alla rete da qualsiasi luogo ed attraverso uno qualunque dei vari device. Numeri in salita anche per quanto riguarda l'accesso in mobilità, rispetto al 2010 sono il 55,4% in più i nostri concittadini che navigano attraverso smartphone e tablet.
Con l'introduzione dell'Agenda Digitale nel pacchetto di misure Semplifica Italia, c'è molta attesa per gli sviluppi della digitalizzazione della Pubblica amministrazione. Il problema italiano resta comunque quello della banda larga e del fatto che sia accessibile ad una percentuale relativamente bassa di italiani. Resta infatti ancora un 62% degli italiani che dichiara di non accedere alla rete da casa, un dato molto basso se comparato con i dati di Germania (83%), Francia (76%), Gran Bretagna (85%) e Svezia (91%) e legato a doppio filo con la delicata questione delle infrastrutture. Appaiono allarmanti anche i numeri della velocità media di connessione (il nostro Paese è al 40esimo posto nel mondo ed in calo di quasi il 5% tra il terzo ed il quarto trimestre del 2011), del picco medio della velocità (Italia al 43esimo posto e giù del 2,5% tra Q3 e Q4) e della diffusione della banda larga (43esimi anche qui e in dicesa del 15%). Un primato in verità l'Italia lo detiene, come fa notare Il Nichilista. È quello delle connessioni a velocità inferiore ai 256 kbps.
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