Processo Eternit, attesa per la sentenza sull'amianto in Monferrato
L'Espresso pubblica un articolo sull'allarme amianto in Monferrato, ma non solo, spuntato decine di altre città, da Bologna a Cosenza, da Padova ad Avellino, fino a Roma, con migliaia di vittime.
Dal 1906 al 1986, la cittadina di Casale Monferrato, vicino a Torino, è stata sede della Eternit, la più importante stabilimento del cemento amianto in Europa. Ma questo nuovo benessere, i casalesi lo pagarono a caro prezzo e continuano a pagarlo: dal 1947 a oggi, sono 1.800 i morti per mesotelioma pleurico, un tumore incurabile che ha colpito non solo i lavoratori della fabbrica, ma anche la popolazione che con lo stabilimento non aveva nulla a che fare. A tutt’oggi, le vittime di amianto a Casale sono in media 50 all’anno, su circa 36mila abitanti.
Lunedì 13 febbraio si attende la sentenza del processo contro l'Eternit AG. A giudizio i proprietari della multinazionale: lo svizzero Stephan Schmideiny e il belga Jean-Louis de Cartier de Marchienne per disastro doloso e omissione volontaria di cautele infortunistiche. Il processo ha visto 65 udienze, 6.000 parti civili in 26 mesi di istruttoria, il procuratore di Torino Raffaele Guariniello ha chiesto venti anni di reclusione per entrambi gli imputati.
Il Comune piemontese fa sapere che èer giovedì 15 marzo è prevista la consegna dei modelli per il censimento amianto.
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