mercoledì 7 marzo 2012

Fantomatica lettera di un pensionato al capo dell stato

Fantomatica lettera di un pensionato al capo dell stato




Caro Giorgio, 
"ti scrivo e siccome vai lontano, più forte ti scriverò", in ritardo ma meglio tardi che mai.
Purtroppo se ne vanno i migliori ed io ne avrei in mente una lunga fila prime del povero Lucio. Non per augurare il grande passo a nessuno ma per salvare la mia pelle: mors tua, vita mea.
Visto che sei in collegamento diretto col presidente Monti, fargli avere questa mia riflessione, anche se non ha nulla a che vedere con il prezzo della benzina.
Io non ho avuto l’aumento ISTA sulla pensione  e non mi lamento pensando al bene di tutti ed a come stanno peggio tanti, troppi, altri (speriamo, ma sento già dei venti di libeccio che non mi piacciono punto). Solo che a mia volta ho subito l’aumento sull’affitto dell’ abitazione, sul canone RAI, sulle polizze di assicurazione (RCA in testa e voglio vedere se adegueranno i massimali), sui ticket sanitari (ben oltre l'ISTA) senza contare che ho perso anche l'esenzione  per l'ipertensione e chissà quali altri “adeguamenti" ISTA mi pioveranno in testa ancora. 
Non sarebbe stato saggio bloccare a tutti gli adeguamenti ISTA e non solo ai pensionati? Perché io, come tanti altri, li dobbiamo subire due volte?  Ciò non collima col mio senso di equità o, forse,  ho questo senso troppo interessato?
Per non parlare dei commercianti in affitto (sono abbastanza informato) che pagano locazioni a dir poco da usura ed oltretutto per meta in chiaro e metà in nero. Non per perorare la causa dei commercianti, ma perché alla fin fine pago sempre io sul costo delle merci. Poveri proprietari di immobili, considerati come i pensionati a 1.500 euro, ma alla rovescia. Propongo una colletta alla loro associazione.
Così dicasi per l'aumento dei carburanti e tanti altri aumenti.
Mi sorge forte un dubbio: ci avranno preso per vacche da mungere?
Peppino

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