In Russia elezioni il 4 marzo per nuovo presidente, Putin favorito. Femen nude al seggio
Il 4 marzo è il giorno in cui in Russia si vota. Da Vladivostock sul Pacifico, a Kaliningrad sul Baltico, si vota per il nuovo capo dello stato.
Vladimir Putin, primo ministro in carica e in passato al Cremlino per due mandati, resta il favorito, nonostante le opposizioni, a cominciare dai comunisti di Zyuganov, attirino sempre più i russi delusi dal putinismo. Ma contro l’uomo forte di Russia Unita non c‘è un fronte unito dell’opposizione,ma la scelta dovrà posarsi sui populisti autoritari di Vladimir Zhirinovsky, ultranazionalista e punto di riferimento per ambienti della estrema destra,o sul liberalismo delgiovane oligarca Mikhail Prokhorov, proprietario di miniere d’oro e peronaggio noto alle cronache del jet set. Memori del fallito tentativo di fare politica dell’ex presidente di Yukos, Khodorkovsy, finito in prigione, molti blogger accusano Prokhorov di essere un candidato fasullo, e un fantoccio nelle mani di Putin.
Intanto è massima allerta per i brogli. L’organizzazione non governativa Golos è impegnata in questi giorni a monitorare le operazioni di voto. Il presidente Dmitrij Medvedev ha voluto che nei 94.000 seggi elettorali fossero installate oltre 182.000 webcam, accessibili da chiunque abbia una connessione internet. L’operazione è costata 340 milioni di euro ed è stata presentata come la più grande dimostrazione di trasparenza che la Russia abbia mai visto.
Tre attiviste del movimento Femen si sono presentate in topless al seggio dove pochi minuti prima aveva votato il candidato favorito alle presidenziali in Russia, il premier Vladimir Putin, urlando insulti. Lo ha reso noto lo stesso movimento delle ormai famigerate femministe ucraine sulla sua pagina in LiveJournal. Nude fino alla cinta, con scritte sul torso tipo "Rubo per Putin" e "Ladro 3" (giocando sul terzo mandato di Vladimir Vladimirovich), le ragazze hanno cercato di appropriarsi di un'urna elettorale, al grido "Putin ladro". Sono state portate via dalla polizia.
Il premier Vladimir Putin vince al primo turno senza ballottaggio con il 61,8% nelle presidenziali di oggi, dopo che è stato scrutinato il 14,5% dei seggi. Lo riferisce la commissione elettorale in diretta tv. Nelle presidenziali del 2004 Putin aveva conquistato il 71,3%. Il leader comunista Ghennadi Ziuganov ha ottenuto il 17,7%, piazzandosi secondo, stando a un exit poll dell'istituto demoscopico Vtsiom. Il leader nazionalista di Ldpr Vladimir Zhirinovski è all'8,01%, Sergei Mironov di Russia Giusta il 3,67%, il miliardario Mikhail Prokhorov, unico indipendente, è al 7,5%.
I rivali di Putin e gli osservatori del partito Iabloko, hanno inoltre denunciato vari episodi di brogli e di irregolarità. In vista di possibili disordini, la polizia ha presidiato tutti i luoghi dove avrebbero potuto assembrarsi gli indignati.
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