giovedì 1 marzo 2012



Spagna, a Rasquera si coltiva la marijuana per uscire dalla crisi 

Rasquera, un piccolo paese agricolo della Catalogna, in Spagna, ha escogitato un singolare metodo per risollevarsi da una crisi che lo ha portato a maturare un debito di 1,3 milioni di euro.
Il sindaco, Bernat Pellisa, del partito di sinistra Esquerra Repubblicana, dopo i tagli alla spesa decisi da Madrid,  ha deciso di concedere dei terreni in affitto per la coltivazione di marijuana per fini terapeutici. Con i proventi derivanti dalla coltivazione, il primo cittadino ha intenzione di contribuire proprio alla copertura del debito municipale.
"Il contratto – spiega il sindaco – prevede una durata di 24 mesi. L'affitto mensilmente è di 54.000 euro, il che vuol dire un milione e trecentomila euro"
Bernat Pellisa ha creduto così tanto nel progetto che per otto mesi ha portato avanti la negoziazione con la Asociación Barcelonesa Cannábica de Autoconsumo (Abcda), alla quale il Comune cederà il terreno. Insieme, il comune e l'Abcda creeranno un ente consociato per la gestione della coltivazione che servirà a far cassa, stimolare l’economia e creare nuovi posti di lavoro

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