Un giorno senza di noi, 1 marzo 2012 uno sciopero dei lavoratori migranti
L'appuntamento è per il 1 marzo. Un giorno senza di noi è lo sciopero degli immigrati, operai, braccianti, infermieri, muratori, imprenditori, colf e badanti.
Per il terzo anno consecutivo, i migranti si apprestano a scendere in piazza per chiedere più diritti, anzi per chiedere diritti come gli altri. Anche il 1 marzo del 2011 erano scesi in piazza.
"Per l'abrogazione della legge Bossi-Fini, la cancellazione del contratto di soggiorno per lavoro e la chiusura di tutti i Cie in Italia e in Europa; per la cittadinanza immediata ai bambini nati in Italia; per dire no al permesso a punti e a nuove tasse sul rinnovo del permesso di soggiorno; per una regolarizzazione generale di chi non ha un permesso di soggiorno"
sono le richieste che si leggono sul sito dell'organizzazione Primo marzo. La protesta si svolge in diverse città d’Italia, da Trieste a Roma, da Palermo a Rosarno per chiedere diritti, sanità, lavoro e formazione. Una protesta che guada anche ai paesi in rivolta contro i regimi del nord Africa e del Vicino Oriente: Tunisia, Egitto, Libia, Yemen.
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