Un trojan potrebbe causare il black out della Rete. L'FBI lancia l'allarme per il 9 luglio
Il prossimo 9 luglio centinaia di migliaia di persone potrebbero rimanere senza collegamento a Internet. A lanciare l'allarme è l'FBI che, dopo una serie di controlli a tappeto, ha scoperto che un gruppo di hacker ha fatto circolare in tutto il mondo una falsa pubblicità dietro la quale si mascherava un trojan in grado di prendere il controllo dei computer di chi veniva colpito.
Il virus in questione sarebbe il già conosciuto DNSChanger, salito agli onori della cronaca alcuni mesi fa in occasione di un probabile black-out previsto per l'8 marzo.
A novembre l'Fbi e altre autorità erano già pronte a fermare gli hacker che gestivano la truffa, ma hanno poi scoperto che non era così semplice:
"Abbiamo capito che avevamo un problema piuttosto grande perché, se avessimo staccato la spina alla struttura criminale e messo i responsabili in prigione, avremmo tolto la connessione anche alle vittime del raggiro", ha detto Tom Grasso, agente speciale supervisore dell'FBI
Per fronteggiare l'emergenza, l'FBI ha invitato tutti a visitare il sito www.dcwg.org, dove è possibile scoprire se il proprio computer è stato infettato e trovare le guide e appositi tool per rimuovere il DNSChanger dai propri terminali.
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