Francesco Belsito, il tesoriere della Lega Nord con lauree false nell'inchiesta de Il Secolo XIX
Ne aveva scritto anche Gian Antonio Stella sul Corriere della sera. Francesco Belsito è il tesoriere della Lega Nord che è stato accusato da un’inchiesta del Secolo XIX, di manovre finanziarie e comportamenti sospetti. Secondo il Secolo XIX Belsito si sarebbe raccolto così un patrimonio da almeno due miliardi di vecchie lire.
Il tesoriere ha alle spalle alcune vicende giudiziarie: a 22 anni era stato fermato alla guida senza patente, poi era stato denunciato dall’università di Genova per colpa di un diploma probabilmente farlocco che secondo i carabinieri del posto aveva due anomalie grosse: il suo nome non risultava nell’elenco degli esaminandi, la firma del preside non corrispondeva. Il tesoriere aveva raccontato ai giornali di essersi diplomato al Palazzi, nel capoluogo ligure, ma proprio Libero aveva verificato il "mistero delle due lauree di Belsito, che non hanno valore in Italia, conseguite a Malta e Inghilterra nonostante l’interessato affermi di conoscere solo il francese". L'unica cosa certa, a detta del Secolo XIX , è che l' Università di Genova non solo gli annullò ogni percorso accademico ma, sentendo puzza di bruciato, smistò il diploma alla magistratura.
Roberto Calderoli spiega d'avere avuto assicurazione sulla sua amministrazione come tesoriere della Lega Nord, ma all'interno del partito non tutti sono sicuri e cominciano a nascere forti dubbi soprattutto sugli investimenti in Tanzania: "un' operazione come quella in Tanzania era da matti, che non si doveva fare" aveva detto Calderoli stesso.
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