mercoledì 29 febbraio 2012

Unicef, Figli delle città: rapporto 2012 su minori e urbanizzazione


Unicef, Figli delle città: rapporto 2012 su minori e urbanizzazione 

Unicef, Figli delle città: rapporto 2012 su minori e urbanizzazione

L'Unicef ha pubblicato il rapporto 2012 su minori e urbanizzazione: Figli delle città.
"Le città crescono, diventano megalopoli (ben 21 superano oggi i 10 milioni di abitanti) e nelle città crescono i bambini: oltre un miliardo di esseri umani tra 0 e 18 anni vivono in ambiente urbano, e il loro numero sale a dismisura per effetto di un'urbanizzazione ormai inarrestabile"
È solo la premessa del rapporto, ma già evidenzia la situazione complicata e precaria dell'infanzia nel mondo. il Direttore dell'UNICEF Anthony Lake ha ricordato l'importanza di un intervento di sviluppo basato sull'equità e sull'inclusione:
"Oggi, sempre più bambini vivono negli slum e nelle baraccopoli e sono tra i più svantaggiati e vulnerabili al mondo, privati della maggior parte dei servizi di base e del diritto di crescere bene. Escludendo questi bambini che vivono negli slum non solo li priviamo della possibilità di sviluppare il proprio potenziale, ma priviamo anche le loro società di benefici economici che derivano da una popolazione urbana in buona salute e ben istruita"
Nel rapporto emergono le situazioni difficili nel mondo. Oggi la metà della popolazione mondiale vive in aree urbane, e circa un terzo di essa abita in baraccopoli e slum, dove si concentrano povertà, emarginazione e discriminazione, entro il 2020, oltre 1,4 miliardi di persone abiterà negli slumcittadini. Ma il rapporto vuole raccontare le condizioni di disagio che i bambini che vivono nei contesti urbani e come le avversità patite vengono spesso nascoste dalle medie statistiche su cui si basano le decisioni relative allo stanziamento di risorse.
Per l'Unicef "è essenziale concentrarsi sull'equità, raggiungendo i bambini più poveri dovunque essi vivano". Da qui l'appello dell'organizzazione che "chiede con forza ai governi di mettere i bambini al centro dei piani urbanistici e di ampliare e aumentare i servizi per tutti, cominciando con l'avere a disposizione dati più accurati e più specifici per identificare e colmare le disparità tra i bambini nelle aree urbane"ha spiegato il presidente dell'Unicef Italia, Giacomo Guerrera.

Nessun commento:

Posta un commento