domenica 5 febbraio 2012


L'Italia è nella morsa del gelo: ci sono almeno sette vittime - Le foto

Non accenna a placarsi l'ondata di gelo che sta colpendo l'Italia: mezza penisola è sotto la neve. Problemi alla fornitura di energia elettrica per Umbria e Abruzzo, dove 120.000 persone sono rimaste senza elettricità. Ci sono anche delle vittime: sono sette le persone che, nelle ultime 48 ore, hanno perso la vita a causa del gelo. Per lo più si tratta di morte per assideramento, crolli di tetti, valanghe ed esalazioni di monossido di carbonio.
Dopo il Nord, la neve ha raggiunto Roma, dove ha abbondantemente nevicato nella giornata di venerdì: come da ordinanza, le scuole hanno sospeso le attività didattiche fino a martedì. La città è andata comunque nel caos: disagi alla circolazione e servizi interrotti stanno caratterizzando anche questo secondo giorno di freddo intenso sulla Capitale. 
Alemanno è al centro della polemica per l'emergenza neve a Roma e ha chiamato in causa i servizi meteo e la Protezione civile, ordinando un'inchiesta, ed esortando i romani a spalare la neve dai marciapiedi. Secondo il primo cittadino la situazione è stata "largamente minimizzata": 
"Quello che è accaduto in città, a causa della neve, è stato un evento che non ha avuto un'adeguata previsione, con dati insufficienti ed inadeguati".
Immediata la replica del capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che assicura che Alemanno aveva "pienamente compreso" le previsioni meteo per la Capitale. Poi attacca:
"Quello che è successo a Roma fa emergere dubbi sulla adeguatezza del sistema antineve della Capitale".
Ed è stata una vera odissea quella dei 150 passeggeri del treno Roma-Avezzano: bloccato per oltre 18 ore sui binari all'altezza di Carsoli, in provincia dell'Aquila:
"Abbiamo avuto solo due bottigliette d’acqua, una dalla Croce Rossa ieri sera intorno alle 22 e un’altra dal capotreno"
Ancora peggiore la storia dei passeggeri del treno Roma-Anguillara: 15 ore di viaggio per compiere un tragitto lungo 35 chilometri e una notte intera passata al gelo sui binari all'altezza di Cesano. 
La circolazione stradale nel centro Italia, resta "molto difficile": è la definizione usata dal Viminale per descrivere la situazione su strade e autostrade del Centro, che ha sconsigliato agli automobilisti di mettersi in viaggio se non strettamente necessario. Sul Grande Raccordo Anulare la situazione è tornata alla normalità, dopo che venerdì si erano formati, complessivamente, oltre 280 chilometri di code. 
Paura al porto di Civitavecchia, dove venerdì sera un traghetto della Tirrenia è andato a sbattere contro la diga foranea: l'impatto ha provocato uno scafo uno squarcio di 30 metri, ma passeggeri ed equipaggio sono stati messi in salvo senza conseguenze. Disagi anche per quanto riguarda il traffico aereo: Alitalia ha cancellato 40 voli a Fiumicino. Ritardi e cancellazioni anche negli altri scali del Centro-Nord.
Nevica ancora in Emilia Romagna, dove nelle ultime 72 ore sono caduti 70 centimetri di neve. La nevicata riguarda tutto l'asse dell'A1, da Piacenza verso Firenze passando per Bologna, ma non sta creando particolari disagi al traffico. 
Tutti i tratti di costa della penisola sono spazzati da un forte vento: a Genova e nell'entroterra ligure si sono verificate vere e proprie bufere, mentre nelle Marche, da Porto Recanati a San Benedetto del Tronto, ci sono state violente mareggiate. Sulla Sila sono caduti quasi due metri di neve. L'unica a non essere colpita da questa eccezionale ondata di gelo, per il momento, sembra essere la Sicilia, ma sono previsti temporali e un busco calo delle temperature.
La Regione Liguria ha denunciato Rfi e Trenitalia per i disservizi del trasporto ferroviario e i disagi che gli utenti hanno subito nei giorni scorsi in Liguria: secondo l'assessore Enrico Vesco l'emergenze era "preannunciata" e non è stata gestita correttamente.
E le previsioni non sono affatto buone: secondo i meteorologi, la neve dovrebbe durare almeno per altri 7 giorni, e la penisola resterà nella morsa del gelo fino alla metà di febbraio, anche se i giorni peggiori saranno oggi e domani. Colpa del Buran, un vento gelido proveniente dalla Siberia, che da giorni sta spazzando anche l'est europeo, mietendo un numero sempre maggiore di vittime, sopratutto tra i senza fissa dimora. 

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