giovedì 21 febbraio 2013

Corruzione, la Corte dei Conti: «In Lombardia più grave di Tangentopoli»


Corruzione, la Corte dei Conti: 
«In Lombardia più grave di Tangentopoli»


MILANO - «Nel corso del 2012 l'azione della Procura ha riscontrato una serie sconcertante di fenomeni corruttivi e concussivi nella pubblica amministrazione». Lo ha detto Antonio Caruso, procuratore regionale della Corte dei conti all'inaugurazione dell'anno giudiziario 2013. «La piaga della corruzione - ha detto - ben più grave rispetto a 20 anni fa, si è ormai annidata nel profondo del tessuto sociale e costituisce una intollerabile distorsione del sistema». 

«La corruzione -dice Roberto Formigoni, governatore lombardo, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2013 della Corte dei conti stamane a Milano- riguarda tutta Italia, riguarda il campo della finanza, riguarda le banche, i più grossi scandali sono nelle banche. Pensiamo al Monte dei Paschi di Siena, che è una banca pubblica che avrebbe pagato 2 miliardi di euro di tangente. Riguarda il mondo dell'economia, riguarda lo stesso mondo della magistratura e delle forze dell'ordine, riguarda certamente il mondo della politica. Occorre che il paese compia una riflessione su se stesso e abbia uno scatto di responsabilità. Dopodichè io invito sempre, nel riconoscimento di questi fenomeni che ci sono, a distinguere quando si tratta di ipotesi e quando si tratta di certezze. Quando ci sono indagini in corso sono soltanto delle ipotesi e abbiamo visto molto stesso che indagini in corso approdano a sentenze assolutorio nei confronti delle persone».

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