giovedì 21 febbraio 2013

Si Vede che i professore non capisce nulla del sociale,lui sa solo di chi guadagna € 1.000.000,00 in su!!Monti: 'Temo successo Grillo, sarebbe colpa dei partiti'


Monti: 'Temo successo Grillo, sarebbe colpa dei partiti'

'Se avessero fatto una riforma elettorale decente le piazze del Movimento 5 Stelle sarebbero meno piene'


Mario Monti

E' il successo di "Grillo" il maggior tema di preoccupazione per Mario Monti. Tuttavia, spiega, "il fenomeno Grillo merita tutta la nostra attenzione e capisco che i titolari dei partiti tradizionali possano sentirsi a disagio e hanno ragione: ma se avessero fatto una riforma elettorale decente le piazze di Grillo sarebebro meno piene".
"Considero molto preoccupante una vittoria di Berlusconi per quel che rappresenterebbe come tolleranza degli italiani verso una vita pubblica non rigorosa, non seria e poco credibile", aggiunge il premier a 'Corriere tv'. "I comportamenti privati di Berlusconi non li giudico. Tanti elettori del Pdl troveranno che la nostra proposta è quella più simile, ma tolto il capitello imbarazzante".
"Auguro a Oscar Giannino che non perda neanche un voto, anche se dovrei augurargli il contrario visto che i voti che escono da lì non possono andare ad altri che a noi. In ogni caso, i voti di Giannino non vanno a Berlusconi", afferma Monti. "La mia simpatia umana, intellettuale e politica per lui - dice - è aumentata dopo questa sventura. E mi auguro che questa disavventura, che pure non prendo troppo alla leggera, non gli porti via dei voti".
"Né a me né a Bersani serve la benedizione della Merkel", puntualizza il presidente del Consiglio Mario Monti a 'Corriere.tv' dopo le sue parole di ieri e la smentita di Berlino. "So bene che lei non interferisce nelle elezioni italiane né in quelle di altri Paesi. Non solo non è vero ma non è neanche verosimile - sottolinea il premier tornando sulle polemiche di ieri - per questo ho voluto smentire ciò che ha detto Berlusconi, cioé che io avrei fatto un accordo con Bersani con la 'benedizione della Merkel'".
Mario Monti smentisce "che ci sia una conversazione o un accordo tra me e il Pd in vista di un accordo. E' falso. Come è falso che la signora Merkel sia minimamente coinvolta. Proteggo la signora dall'arbitrario coinvolgimento nelle elezioni italiani che Berlusconi le attribuisce", puntualizza Monti. "E poi, Berlusconi e Merkel appartengono alla stessa famiglia, quella del Ppe: non si vede perché lei dovrebbe appoggiare il Pd. Non è vero né verosimile".
LA DICHIARAZIONE SULLA MERKEL E LA SMENTITA DI BERLINO - Bersani alla guida del governo? Si',da ministro e' stato bravo, ma da premier va 'testato''; e poi non lo vuole nemmeno la cancelliera Merkel. L'affondo di Mario Monti ieri ha tirato in ballo nella campagna elettorale italiana il capo del governo tedesco, senza il suo consenso, tanto che il suo portavoce ha smentito ''ingerenze''. Ma le parole di Monti hanno fatto emergere anche il peso che le elezioni italiane avranno sugli equilibri continentali e nel determinare le politiche economiche dell'Ue.
In mattinata, parlando a Radio Rai, Monti aveva espresso apprezzamento verso il segretario del Pd, messo a paragone di Berlusconi. ''Berlusconi ha fatto tante promesse - ha detto Monti - che dice di aver mantenuto, ma gli italiani sanno che non e' cosi'. Bersani credo che possa governare molto bene, ma al di la' dei ministeri che ha retto in passato, anche lui non e' comprovato e dovra' essere comprovato come presidente de lConsiglio''. Gli apprezzamenti su come Bersani ha operato da ministro dello Sviluppo hanno spinto Monti, successivamente, a chiarire che tali espressioni non erano ''ne' una dichiarazione di alleanza ne' di dialogo in vista di alleanze, ne' endorsement o benedizioni di cui Bersani non ha bisogno da parte mia''. Insomma su eventuali alleanze post elettorali vale il principio di sempre, e cioe' che esse potranno eventualmente nascere solo su ''programmi'' riformisti.
Poi Monti ha tirato per la giacchetta Frau Merkel, dicendo che la Cancelliera ''teme l'affermarsi di partiti di sinistra'' e che ''non ha nessuna voglia di vedere arrivare il Pd al governo''. Ovviamente la cosa non e' piaciuta in casa Democratica: ''Non so se e' un problema della Merkel o di Monti, non l'ho capito'', ha risposto secco Pier Luigi Bersani. Poi Monti ha spiegato che il suo ragionamento era una risposta all'affermazione di Berlusconi secondo il quale c'e'gia' una intesa tra lui e Pd e che questa e' ''benedetta'' dal Cancelliere tedesco, al netto della smentita serale del portavoce della Cancelliera che ha escluso in modo categorico qualsivoglia ingerenza nelle elezioni 'altrui'.

Nessun commento:

Posta un commento