Grecia, il Governo schiacciato tra il forfait della destra, le richieste della UE e lo sciopero generale - Le foto
Da Atene arrivano immagini crude di cieca lotta tra cittadini e polizia, uno scenario già visto nella capitale greca e che potrebbe ripetersi ancora molte volte e in forme ancora più violente. Sono 17.000 le persone in piazza ad Atene, e tra di loro centinaia affrontano la polizia armati di bombe incendiarie e vengono respinti con i gas lacrimogeni, quando non con lo scontro diretto.I sindacati hanno dichiarato 48 ore di sciopero generale in tutta risposta all'accordo sul debito trovato dai tre partiti che sostengono il governo di coalizione, i socialisti, i conservatori e il partito di estrema destra Laos. L'equilibrio trovato è incredibilmente precario e minacciato su più fronti: i ministri dell'estrema destra hanno offerto le loro dimissioni al premier, Lucas Papademos, una mossa simbolicamente distruttiva che mira a recuperare elettorato a discapito della mediazione politica.
Ma questo è solo l'ultimo tassello di una situazione critica che si deve anche a una scettica Unione Europea, che chiede tre ulteriori sforzi al Paese per poter confidare nella sua ripresa ed aprire il rubinetto degli aiuti: l'accordo sull'austerity deve essere ratificato dal parlamento ellenico domenica, i greci devono individuare altri 325 milioni di euro di risparmi nell'ambito delle modifiche alle pensioni e i leader politici devono garantire l'attuazione completa dell'accordo in vista delle elezioni in aprile.
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