mercoledì 29 febbraio 2012

"Pecorella, vuoi sparare?" il video del no Tav che insulta il carabiniere fa il giro del Web


"Pecorella, vuoi sparare?" il video del no Tav che insulta il carabiniere fa il giro del Web 


SFOGLIA

Il militante lo provoca al riparo dell'alto guard-rail, il carabiniere immobile non batte ciglio davanti a un fiume di parole
"Ehi, pecorella, sei venuto a sparare? Per quello che guadagni non ne vale la pena... Fatti riconoscere. Io non so chi sei. Parla. Noi ci divertiamo un sacco a guardare voi stronzi... "
La vicenda ha ispirato una carica di indignazione nei confronti degli insulti del ragazzo, presi ad esempio da chi sostiene la Tav della scarsa intelligenza del movimento antagonista, ma anche oggetto di distacco da parte di molti No Tav, che hanno bollato il gesto come controproducente per la lotta. C'è anche chi ha scomodato Pasolini e le sue invettive in difesa degli uomini in divisa "figli di proletari", mentre su Twitter #pecorella è finito dritto nei trending topic, utilizzato anche da attivisti per ridimensionare il fatto e ricordare che in Italia gli scandali sono ben altri, a partire proprio dalla gestione dei cantieri in Val di Susa.

Islam: libro su vita Maometto da record


Islam: libro su vita Maometto da record

Ideato a Dubai, e' 5 metri per 4 e pesa 1 tonnellata e mezzo

29 febbraio, 18:29
Islam: libro su vita Maometto da record(ANSA) - DUBAI, 29 FEB - ''Vi presento Maometto'', il libro scritto per introdurre la vita del profeta dell'Islam non e' un libro come un altro: e' il piu' grande, il piu' pesante ed il piu' voluminoso al mondo. Un record che si traduce in un'edizione di 5 metri per altezza per 4.03 di larghezza, 431 pagine e 1,500 chili di carta riciclata e pelle. L'ambizioso progetto e' idea del Prof Mohammad Al Awlaqui, presidente del gruppo editoriale Mshahed International, e regala l'ennesimo primato a Dubai.

continua il pastrocchio Fonsai: cda Premafin verso no a fondi


Fonsai: cda Premafin verso no a fondi

Fonti, esito scontato a proposta formale

29 febbraio, 17:10
Fonsai: cda Premafin verso no a fondi(ANSA) - MILANO, 29 FEB - Il cda di Premafin in programma domani per esprimersi sulla proposta di Sator e Palladio non riservera' sorprese, respingendo la proposta dei due fondi per ricapitalizzare la societa'. Secondo quanto riferito da una fonte vicina alla famiglia Ligresti, il cda esaminera' la proposta dei due fondi che e' formale e dunque richiede una risposta ma l'esito e' scontato.

Al momento il piano su cui lavorano Unipol e Fonsai e' solo uno e prevede la fusione a quattro con la Milano e Premafin.

Per servizi a studenti, Italia bocciata


Per servizi a studenti, Italia bocciata

Indagine associazioni studenti, pochi i servizi garantiti

29 febbraio, 18:46
Per servizi a studenti, Italia bocciata(ANSA) - ROMA, 29 FEB - In Danimarca e in Lituania i libri di testo per gli studenti sono gratuiti. In Svizzera sono gratis anche i trasporti, le attività extra scolastiche e l'ingresso al cinema o ai musei. Gli studenti finlandesi non pagano né gli affitti né i viaggi scolastici. In Italia, invece, di garantito per gli studenti c'é ben poco. E' quanto emerge da uno studio comparativo tra i modelli di diritto allo studio di 15 paesi d'Europa, condotto dall'Unione degli Studenti.

Dai Ragazzi chi ci prova???



Chromium Security Rewards Program: un milione di dollari a chi riesce a craccare Google Chrome


Chromium Security Rewards Program: un milione di dollari a chi riesce a craccare Google Chrome

Quando non puoi sconfiggere un nemico alleati con lui. Anzi, premialo. È quello che devono aver pensato a Mountain View per il lancio del Chromium Security Rewards Program, un programma di ricerca lanciato daGoogle per scovare falle nella sicurezza di Chrome.
Ora Big G. si fa forte dell'inviolabilità del suo browser e lancia una nuova sfida ai pirati informatici: al prossimo CanSecWest security conference, chiunque riuscirà a intrufolarsi dietro le segretissime quinte di Chrome o rileverà problemi di sicurezza in uno dei software correlati, riceverà premi in denaro per un              totale di un milione di dollari.


Germania: polemica sul calendario della polizia con caricature razziste 

Germania: polemica sul calendario della polizia con caricature razziste

Polemica in Germania per alcune vignette di un calendario della polizia. Si tratta di immagini in cui alcune caricature hanno come protagonisti agenti della polizia e uomini di colore e immigrati.
In particolare si discute su tre immagini che raffigurano: un uomo nero, con le labbra dipinte marcatamente in rosso e con le mani tenutegli dietro la schiena da un agente, che grida a una donna poliziotto dietro un bancone: “Che vuol dire pericolo di inquinamento delle prove?”, i tre Re Magi, con quello nero che deve raccogliere gli escrementi di un cammello, mentre i poliziotti gli dicono che anche per i “saggi” provenienti dall’Oriente vale il regolamento del parco. Nella terza caricatura un poliziotto grida ad un uomo che sta per suicidarsi lanciandosi dall’alto: “Cerca di saltare in fretta, idiota, perché oggi ho ben altro da fare!”
Il presidente della polizia di Monaco di Baviera, Wilhelm Schmidbauer, ha ordinato il ritiro dei 3.000 esemplari del calendario, dopo la denuncia del quotidiano Nurnberger Nachrichten e della radio pubblica bavarese Bayerischer Rundfunk. Schmidtbauer ha disposto che i calendari siano rimossi dalle pareti dei commissariati, spiegando che le caricature raffigurate non riflettono il pensiero della polizia della capitale bavarese.
Il sindacato della polizia ha difeso i vignettisti, dicendo che quello usato nelle vignette è un gergo usato nelle forze di polizia e che non si tratta di razzismo. Il sindacato ha bollato come "incomprensibile" la bufera scatenata attorno ai disegni.

Costa: Twitter ironizza sugli incidenti della Concordia e di Costa Allegra


Costa: Twitter ironizza sugli incidenti della Concordia e di Costa Allegra 

#renameCosta: Twitter ironizza sugli incidenti della Concordia e di Costa Allegra
APPROFONDISCI:#RENAMECOSTA
Prima la Concordia, ora la Allegra. Al secondo incidente consecutivo in poco più di un mese, su Twitter si ipotizza che potrebbero essere gli stessi nomi beneauguranti delle navi Costa a... portare sfortuna. E così è partito#renameCosta, hashtag in cui gli utenti si stanno scatenando nei proporre nomi alternativi alle imbarcazioni della flotta Costa: Allegra, Concordia, Fascinosa, Favolosa, Deliziosa, Luminosa, Serena, Magica e Fortuna.
Trai suggerimenti più "ispirati" spuntano anche Cost Away, Costa Sfiga, Costa Maledetta, Costa Troppo Vicina, Costa Poco, Costa Iattura, Costa Cippa, Costa Minchia e Costa LaVita.
Ma l'ondata di "sfortuna" in cui sembra essere piombata la compagnia di navigazione sta dando vita a una serie di fact e battute al vetriolo:
@LaPausaCaffe: "Ai tempi nostri Gesù sarebbe stato messo in Crociera #renameCosta"
@limpenitente: "Prima la Costa Concordia. Adesso la Costa Allegra. Preoccupazione tra gli abitanti del Costa Rica #renameCosta"
@caosnews: "Per la legge dei grandi numeri e di Murphy direi che questa è la prossima a colare a picco. #renameCosta #CostaFortuna"
@FedericadB: "La prossima crociera Costa sarà nelle acque di Lourdes. #ren


Il leader dei No Tav Alberto Perino lo aveva detto al termine della giornata di mobilitazione di sabato: "gli espropri potrebbero cominciare già in settimana". Così è stato, questa mattina gli operai della LTF, la società incaricata di realizzare le infrastrutture della Torino-Lione, hanno iniziato a recintare l'area del cantiere Tav a Chiomonte coadiuvati dalle forze dell'ordine, allargando il perimetro delle recinzioni verso le aree dei privati. L'area - individuata come di "interesse strategico nazionale" su indicazione del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) - comprende anche la baita della Clarea, simbolo della protesta contro l'Alta Velocità e sgomberata dagli agenti. Quando la notizia dell'avvio delle operazioni si è diffusa i No Tav hanno cominciato a mobilitarsi, e in Rete si sta diffondendo l'invito a raggiungere la baita.
La protesta ha raggiunto anche altre città italiane: in serata i No Tav hanno occupato undici binari della stazione Termini a Roma. Occupati i binari anche alla stazione di Bologna. Secondo alcune fonti, i No Tav avrebbero appoggiato il gruppo hacker Anonymous in un attacco informatico al sito della Polizia di Stato
Un manifestante intanto è rimasto gravemente ferito in seguito alla caduta da un traliccio dell'alta tensione. Luca Abbà, questo il nome dell'uomo, uno dei leader della protesta, era salito sul traliccio per recuperare una bandiera No Tav quando ha toccato inavvertitamente i cavi della corrente ed è stato fulminato. Trasportato in elicottero all'ospedale di Torino, le sue condizioni sarebbero gravissime.
Qui l'audio dell'intervento di Luca Abbà a Radio Blackout poco prima dell'incidente. Tramite l'hashtag#forzaluca sono stati convocati per questa sera in numerose città presidi di protesta, mentre già a poche ore dall'accaduto l'austrada all'altezza di Bussoleno e le statali 24 e 25 sono state bloccate.

Dal 1 marzo le nuove regole sulla privacy di Google, sfida alla trasparenza


Dal 1 marzo le nuove regole sulla privacy di Google, sfida alla trasparenza 

Dal 1 marzo le nuove regole sulla privacy di Google, sfida alla trasparenza

Ne avevamo già parlato e in Rete se ne discute da molto tempo, ma finalmente Google ha confermato che il 1 marzo saranno messe online le nuove regole per la privacy.
Le novità che verranno introdotte non piacciono però ai governi europei che avevano chiesto un rinvio. E nemmeno ai procuratori generali di 36 Stati degli Usa, che mettono sotto accusa Google. 
Dal 1 marzo tutte le informazioni condivise attraverso il log in ad un account Google potranno essere utilizzate da Big G in tutti i suoi servizi. Questo significa che se un utente utilizzerà anche uno solo dei servizi offerti da Big G, da Youtube a gmail, da un telefono Android al motore di ricerca, i suoi dati verranno incamerati in un unico calderone.
Alma Whitten, responsabile mondiale per i problemi della privacy dell'azienda di Mountain View spiega che questo metodo semplificherà le regole perché:
"Crea un sistema più semplice senza cambiare il nostro approccio alla privacy: non acquisiremo più informazioni in virtù di questi cambiamenti né venderemo le vostre informazioni personali agli inserzionisti pubblicitari. Ci limiteremo a utilizzare le informazioni che già ci fornite in modo da rendere migliore la vostra esperienza di utenti"
La maggior parte delle critiche arriva perché si teme che la condivisione delle informazioni sulle varie piattaforme alimenterà una diffusione vorticosa di dati personali sui quali il nostro controllo sarà inevitabilmente ridotto.