martedì 9 aprile 2013

Vergogna,Mps: a Mussari 234mila euro 3 mesi 2012


Mps: a Mussari 234mila euro 3 mesi 2012

Profumo rinuncia. a vigni 46mila euro per soli 12 giorni



(ANSA) - MILANO, 9 APR - Giuseppe Mussari batte Alessandro Profumo. Parlando di stipendi al Montepaschi di Siena e quello dell'ex presidente - per gennaio-aprile - e' superiore al suo successore. L'avvocato indagato per lo scandalo ha percepito oltre 234 mila euro mentre a Profumo va solo la remunerazione da consigliere: 62 mila euro in otto mesi, dopo la rinuncia al compenso da presidente (mezzo milione). L'ex dg Antonio Vigni, destinatario di una buonuscita da 4 milioni, ha incassato 46mila euro per soli 12 giorni.

Stop alle Commissioni, Grillo grida: 'E' un golp




ROMA - Per formare le commissioni parlamentari, si deve prima avere un nuovo governo. Lo stabiliscono le capigruppo di Senato e Camera dove si celebra per la prima volta la formazione di un asse di maggioranza Pd-Pdl che boccia la richiesta arrivata dal M5S per "far lavorare il Parlamento". Beppe Grillo grida al "golpe" ed accusa i partiti di aver "sostituito la democrazia", rendendo "la volontà popolare una barzelletta".
"Se questo non è un golpe cosa lo è?", suggerisce Grillo che con un fotomontaggio in bianco e nero sul suo blog raffigura Monti, Bersani e Berlusconi come i colonnelli protagonisti del golpe in Grecia del 1967. "L'Italia non è più una repubblica parlamentare, come previsto dalla Costituzione, ma una repubblica partitica", sbotta il leader 'a cinque stelle'. I parlamentari del M5S protestano e confermano l'intenzione di "occupare Montecitorio subito dopo la seduta" fino alla mezzanotte di oggi. Un gesto simbolico dei deputati 'a cinque stelle' mentre una delegazione di parlamentari incontrerà un gruppo di cittadini davanti a Montecitorio alle 18. Intanto, l'aula di Montecitorio vota sì al rafforzamento dei poteri delle commissioni speciali.
L'occupazione delle Camere viene condannata dai partiti. Il presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, la definisce un "atto antidemocratico" e spiega che cosa è accaduto nella capigruppo: "Si è convenuto a larga maggioranza - afferma - che l'intreccio del meccanismo regolamentare e della prassi suggerisce di costituire le commissioni solo dopo la formazione del governo". Ancora possibilista sulla formazione delle commissioni la capogruppo del M5S alla Camera, Roberta Lombardi: "Abbiamo chiesto il parere della giunta per il regolamento che si costituirà in settimana - spiega - Il regolamento è chiaro. Le commissioni potrebbero partire subito. I partiti non hanno la nostra sensibilità sul fatto che siamo una repubblica parlamentare. Affidano l'attività legislativa solo al governo. Siamo arrivati allo stravolgimento della Costituzione".
L'Aula della Camera respinge la richiesta del M5S di rinviare la seduta dell'Assemblea di Montecitorio, che ha all'ordine del giorno l'ampliamento dei poteri della commissione speciale tra cui anche l'esame del decreto legge sulla pubblica amministrazione.
Via libera dell'Aula della Camera all'ampliamento dei poteri della commissione speciale, che fra gli altri provvedimenti avrà all'esame nei prossimi giorni il decreto legge sui debiti della P.a.. Voto contrario del M5s e di Fratelli d'Italia.
M5S: CASO COMMISSIONI PERMANTENTI IN GIUNTA PER REGOLAMENTO - "Sul caso delle commissioni permanenti abbiamo chiesto il parere della giunta per il regolamento che si costituirà in settimana". Così Roberta Lombardi, capogruppo del M5S alla Camera, al termine della capigruppo di Montecitorio. "Il regolamento è chiaro - spiega - le commissioni potrebbero partire subito. I partiti non hanno la nostra sensibilità sul fatto che siamo una repubblica parlamentare. Affidano l'attività legislativa solo al governo. Siamo arrivati allo stravolgimento della Costituzione".
"Abbiamo chiesto il parere della giunta per il regolamento - spiega - Roberto Giachetti del Pd ci ha detto che ogni interpretazione che viene richiesta è una ferita che si crea. Per noi non è così, il problema è che non vengono rispettate le regole. Il Pd fornirà la lista dei nomi per le commissioni, anche se ha detto chiaramente di essere contrario alla formazione. Sel e Lega vorrebbero che partissero ma non si sono espressi apertamente".

M5S Roma lancia l'iniziativa OccupyParlamento per sollecitare l'apertura delle Commissioni parlamentari e appoggiare l'occupazione di protesta delle Camere dei rappresentanti del Movimento. Oggi dalle 18 alle 22 i militanti sono chiamati a un presidio in piazza Montecitorio. L'appello via internet sul sito di M5S Roma e del candidato a sindaco Marcello De Vito. L'iniziativa ripresa tra gli altri dalla deputata romana 5 Stelle Federica Daga su Twitter: "Per attuare il #Cambiamento, è necessaria molta energia".
PD, DOMANI NOMI PARLAMENTARI PER COMMISSIONI - Il Pd consegnerà domani alla Presidente della Camera Laura Boldrini la lista con in nomi dei propri parlamentari da inserire nelle commissioni permanenti. Già entro questa settimana i parlamentari democrat designati alle commissioni si riuniranno, ciascuno con i colleghi di partito della sua commissione, per iniziare a esaminare le 284 proposte di legge finora presentate dal Pd, dall'inizio della legislatura. Lo si apprende da fonti dello stesso Pd.

Web sotto controllo: non siamo al sicuro neppure su Skype


Web sotto controllo: non siamo al sicuro neppure su Skype


Google, Facebook, Microsoft, Apple e gli altri riescono a sapere praticamente tutto su di noi tutto il tempo. Al contrario degli umani, i loro server non dimenticano mai e gli strumenti per estrarre informazioni non fanno che migliorare. Inserzionisti, ladri di identità, compagnie di assicurazione, impiegati: chiunque, nonché ovviamente le autorità, sta cercando di mettere le mani di questi dati, ognuno a modo suo. Tuttavia, la strada delle informazioni destinate alle autorità (in senso ampio, dal momento che parliamo di paesi in tutto il mondo) prevarica. Ora la Microsoft ha improvvisamente deciso di «rispettare i diritti umani e i principi della libertà di espressione e della privacy» e ha dimostrato un «impegno alla trasparenza», come ha scritto sotto pressioni da parte della Eff, Electronic Frontier Foundation, e dei suoi partner. Si sono quindi uniti Google, Twitter e altri a svelare non la quantità di dati degli utenti che raccolgono o a quali compagnie e affiliati hanno accesso, ma quante richieste hanno ricevuto da parte delle autorità per avere quei dati.
Perciò, ecco il suo nuovo – e, cinismo a parte, lodevole – “2012 Law Enforcement Requests Report”. Ma la Microsoft non fa chiarezza su quanto Skypespesso cede segreti crittografici che darebbero ai governi di tutto il mondo l’accesso alle informazioni criptate degli utenti. La Microsoft opera in più di 100 paesi, ma consegna dati solo in quei 46 dove ha «la capacità di validare la legittimità della richiesta». Quindi ha ricevuto 70.665 tra richieste da parte delle autorità e ingiunzioni legali in tutto il mondo, che interessano potenzialmente 122.015 dei suoi utenti di servizi online, come Hotmail, Outlook, SkyDrive, Xbox Live, Microsoft Account, Messenger e Office 365. Delle richieste e delle ingiunzioni, rispettivamente 11.073 e 24.565 solo negli Stati Uniti. La sua sussidiaria Skype, il cui quartier generale è situato a Lussemburgo, e che opera «in conformità del diritto del Lussemburgo», ha ricevuto 4.713 richieste che interessano 15.409 account. Di questi, 1.154 e 4.814 rispettivamente negli Stati Uniti, trattati tramite il Lussemburgo.
Per il 18% delle richieste, la Microsoft non ha rivelato nessun dato. Per il 2,2%, ha rivelato tutto: testi di mail, foto, documenti criptati su SkyDrive, etc. Negli Stati Uniti, ciò comporterebbe il coinvolgimento di un giudice. Per il 79,8% dei casi, la Microsoft avrebbe rivelato solo dati di “non-contenuto”, cioè indirizzo mail, nome, sesso, età, indirizzo Ip e così via. Roba innocua. Queste richieste non prevedono un giudice, ma … La Microsoft si è tuffata nei suoi servizi criptati, compreso Skype, con l’avvertimento «nessun metodo di comunicazione è sicuro al 100%», seguito da una lista di modalità con cui il criptaggio di Skype ed altri servizi può essere compromesso. Tuttavia, la Microsoft è stata abilmente vaga su un problema cruciale: cos’altro includeva quella innocua categoria di dati di “non-contenuto”? Chiavi crittografiche? Ottenute da un governo, le permetterebbero di aprire il criptaggio e prendere qualsiasi dato presente o ascoltare le conversazioni su Skype, ad esempio. Sono state considerate di “contenuto” e quindi parte del 2,2% che richiederebbero un giudice? O sono state considerate di “non-Chistopher Shogoiancontenuto”, come il sesso, e quindi parte del 79,8% che non richiederebbero un giudice?
Come ha sottolineato la Eff, Christopher Soghoian, tecnologo ordinario e analista politico senior del progetto “Speech, Privacy and Technology” alla Aclu, “American Civil Liberties Union”, è preoccupato. «La risposta della Microsoft in merito a Skype è formulata molto attentamente», ha scritto. «Non considerare la fuga di chiavi crittografiche come rilascio di contenuti». Quindi, andrebbe sotto la categoria di “non-contenuto”, come il sesso. Tuttavia, chiunque ottenga le chiavi crittografiche ottiene tutto. Quindi, quelli che si trovano tra i 600 milioni di utenti Skype che si illudono ancora di potersi fidare del fatto che le loro conversazioni e i loro messaggi sono sicuri, hanno un motivo per dubitarne, almeno nei 46 paesi dove la Microsoft potrebbe rivelareBill Gatesregolarmente chiavi crittografiche alle “autorità”.
Anche il rapporto sulla trasparenza comprendeva informazioni del numero di “Lettere diSicurezza Nazionale” che la Microsoft ha ricevuto dal 2009. Queste “Lettere” sono il cattivo prodotto di un provvedimento del famoso “Patriot Act” bipartisan, che il presidente Obama ha firmato invece di porvi il veto. Con una “Lettera di Sicurezza Nazionale”, l’Fbi può costringere un’azienda, segretamente e senza previo controllo giurisdizionale, a rivelare comunicazioni private, dati e l’attività Internet di utenti americani regolari. Allo stesso tempo, queste “Lettere” zittiscono la compagnia ed evitano persino la menzione dell’esistenza delle “Lettere di Sicurezza Nazionale”. La scorsa settimana, un giudice federale di San Francisco le ha definite incostituzionali ed ha ordinato all’Fbi di smettere di emanarle – ordine per ora in sospeso e in attesa di appello.
Queste “Lettere” sono così complicate che la Microsoft, quando ha rivelato quante ne ha emanate, ha dovuto aggirare il discorso: «In seguito all’approvazione del governo», le è stato solo permesso di dichiarare che nel 2011 aveva ricevuto tra le 1.000 e le 1.999 “Lettere”, interessanti dai 3.000 ai 3.999 account, mentre nel 2012 ne aveva ricevute tra le 0 e le 999, interessanti dai 1.000 ai 1.999 account. Ecco quanto sono riservati. Ogni azienda con cui interagiamo accumula informazioni su di noi e le Facebookimmagazzina per usarle ed abusarne, venderle, scambiarle o rubarle. Noi lo accettiamo perché le alternative, se vogliamo condurre una vita moderna, sono limitate.
Tuttavia, ci sentiamo a disagio sapendo che anche i governi, il nostro o uno all’estero, possono accedere ad alcune di queste informazioni. Naturalmente ci sono delle differenze. Ad esempio, è molto poco probabile che un’azienda ci lanci dei missili dall’ultimo e più grande drone mentre stiamo navigando su qualche sito non-convenzionale. Disperato per porre un freno al triste scivolare delle sue azioni, Facebook ha cercato modi sempre più nuovi per fare più soldi e provare il suo valore. Quindi, essendo il creatore della più grande e preziosa collezione di “Grandi Dati” della storia, Facebook sta vendendo ai mercati e a figure oscure l’accesso ai più profondi segreti dei suoi utenti.

Rigore illegale: Lisbona, la Corte suprema boccia la Troika


Rigore illegale: Lisbona, la Corte suprema boccia la Troika


La Corte Costituzionale del Portogallo ha inferto un durissimo colpo alla Troika ed al governo conservatore di Pedro Passos Coelho, bocciando alcune delle misure contenute nel pacchetto di austerità approvato al fine di ottenere i crediti internazionali. La sentenza stabilisce che il taglio delle retribuzioni dei lavoratori pubblici e dei pensionati, lasciando invariati gli altri redditi, viola il principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione lusitana. Allo stesso tempo è stata bocciata una nuova imposta sui disoccupati, perchè il governo non ha il potere di introdurre misure che generino eccessiva sofferenza. La sentenza della Corte Costituzionale non è stata commentata dalla Commissione europea o da altri esponenti della Troika, ma ha subito portato ad una seduta di crisi del governo.
L’esecutivo di Pedro Passos Coelho dovrà ora trovare una cifra compresa tra gli 860 milioni di euro ed 1 miliardo e 300 milioni di euro per colmare il Joaquim Sousa Ribeiro, presidente della Corte Costituzionale portoghesebuco di bilancio creato dalla decisione dei massimi magistrati lusitani. In base agli accordi presi con i creditori internazionali, Ue, Bce e Troika, il governo deve abbassare il deficit del 2013 dal 6,4% del 2012 al 5,5% del 2013, al fine di centrare l’obiettivo del 3% imposto dai trattati europei. Se questi parametri non saranno rispettati, la Troika avrà la facoltà di sospendere i prestiti, il cui ammontare totale è pari a 78 miliardi di euro. Il salvataggio del Portogallo è stato effettuato nella primavera del 2011, quando il governo di Lisbona, allora guidato dai socialisti, fu costretto ad uscire dai mercati internazionali Portogalloa causa dell’esplosione del costo del suo debito.
Le misure bocciate dalla Corte Costituzionale lusitana erano particolarmente severe: i lavoratori pubblici avevano subito la decurtazione completa di una delle quattordici mensilità che ricevono ogni mese. Le pensioni dei dipendenti statali erano invece state tagliate del 6,4%. Anche il presidente conservatore del Portogallo, Aníbal Cavaco Silva, aveva aderito alla petizione alla Corte Costituzionale promossa dall’opposizione socialista, che ora ha chiesto le dimissioni del premier Passos Coehlo. Nell’ultimo anno l’economialusitana si è contratta del 5% e la disoccupazione è salita al 17%, anche a causa dell’austerità imposta dal governo. Il governo portoghese ora dovrà decidere se proseguire sulla strada del rigore, oppure cercare di ottenere qualche misura di sollievo da parte dell’Unione Europea. Negli ultimi mesi i vertici comunitari hanno allentato il rigore imposto dallo scoppio della crisi dei debiti sovrani, ma a Lisbona nei mesi scorsi è stato rimarcato come un indebitamento del 124% sul Pil, vicino a quello italiano, sia insostenibile nel lungo periodo.

Neonato muore in ospedale nel Salento


Neonato muore in ospedale nel Salento

Doveva essere sottoposto a intervento, decesso dopo anestesia



(ANSA) - CASARANO (LECCE),8 APR - Un neonato di tre mesi, figlio di una coppia di Martano, e' morto nell'ospedale di Casarano dove doveva essere sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza per una torsione del funicolo spermatico. Poco dopo l'anestesia il neonato avrebbe cominciato a manifestare una grave insufficienza respiratoria che i medici, nonostante le ripetute manovre di rianimazione,non sono riusciti a frenare. Il piccolo e' morto in pochi minuti. I genitori hanno sporto denuncia ai Carabinieri.

Moby Prince: nave fantasma era militare


Moby Prince: nave fantasma era militare

22 anni fa la collisione a livorno che causo' 140 morti



(ANSA) - LIVORNO, 8 APR - 22 anni dopo la tragica notte del 10 aprile 1991, sembra essere svelato il mistero della nave fantasma che abbandona la rada di Livorno dopo la collisione tra la Moby Prince e la petroliera Agip Abruzzo, costata la vita a 140 persone del traghetto. Per una perizia condotta da esperti consultati dai figli del comandante del Moby Prince, la misteriosa Theresa che lascia traccia audio nelle registrazioni di quella notte è una delle navi militarizzate Usa: il Gallant 2.