martedì 24 aprile 2012

ARTE/ Marlene Dumas, può il dolore convivere con la bellezza?

ARTE/ Marlene Dumas, può il dolore convivere con la bellezza?

mercoledì 18 aprile 2012
Parlare del dolore è difficile. Parlarne da artisti, si intende. Altrimenti è facile: si sa che lo spettacolo delle disgrazie alza gli ascolti, e qualunque attore vi dirà che si fa meno fatica a far piangere che a far ridere. Non per niente neiPromessi Sposi Manzoni interrompe la storia di Renzo e Lucia quando i loro guai sono finiti perché, spiega ironicamente, dopo il sospirato matrimonio la loro storia diventa “una delle più placide, delle più felici, delle più invidiabili; talché, se ve l’avessi a raccontare, vi seccherebbe a morte”.
Al dolore Marlene Dumas (Cape Town, Sud Africa, 1953), esponente tra le più significative della pittura realista contemporanea, ha dedicato la sua ultima mostra alla Fondazione Stelline di Milano, a cura di Camillo Fornasieri e Alassendra Klimciuk.
Dipingendo la figura umana, che è l’unico soggetto delle sue opere, Marlene Dumas affronta i temi più drammatici: la morte, l’abbandono, la sofferenza della madre che ha perso un figlio e dei figli che non hanno mai avuto una madre. Era una scommessa rischiosa, la sua. Bisognava evitare che il pathos diventasse patetismo, che il pianto si trasformasse in pianto greco e che l’angoscia divenisse teatro o, peggio, accademia dell’angoscia, per usare la perfida espressione di Longhi. L’artista voleva insomma, come ha dichiarato lei stessa, che il dolore convivesse con qualche forma di bellezza.
Nata nell’Africa dell’apartheid, dove è vissuta fino a ventiquattro anni prima di trasferirsi in Olanda, Marlene Dumas di drammi ne ha conosciuti. A quelli politici si sono aggiunti quelli privati perché è rimasta orfana di padre a dodici anni e, per continuare gli studi, ha dovuto chiudersi in un collegio dove si è sentita orfana anche di madre. Il punto di forza dei suoi lavori, però, non è l’espressione del negativo, ma la capacità di reinventarlo in un modo insieme coinvolto e meditato.
Dumas descrive uomini e donne con quello che i critici definiscono “contaminazione di codici linguistici”. Cioè, per dirla come la gente normale, dipinge ispirandosi al cinema e alle fotografie, sia quelle dei giornali che quelle scattate da lei. Immerge poi la figura (un po’ sull’esempio del Picasso del periodo blu) in un colore mentale tra il blu, il nero e il grigio, usando un segno quasi liquido che dà all’immagine l’immediatezza di uno schizzo e l’inconsistenza di un’apparizione.
Con questo linguaggio realista e irreale, alternando iconografie sacre e icone profane – la Madre di Dio e la madre di Pasolini, Cristo crocifisso e il Cristo del cinema – Marlene Dumas racconta i drammi che riserva il destino. “Sorte” si intitola appunto la mostra, e a gridarlo dalla copertina del catalogo c’è Mamma Roma, la donna di vita del film pasoliniano.

Enel furbetta/Picco prezzo kWh 'anti-rinnovabili', l'Autorità indaga


Picco prezzo kWh 'anti-rinnovabili', l'Autorità indaga

Su queste pagine tra i primi avevamo denunciato la strana dinamica che si sta verificando sul mercato elettrico italiano: un anomalo aumento del prezzo dell'elettricità nel picco serale, che compensa la riduzione nelle fasce diurne prodotta dal fotovoltaico. Ora finalmente l'Autorità per l'energia annuncia un'indagine.
Su queste pagine, forse tra i primi, avevamo denunciato la strana dinamica che si sta verificando nel mercato elettrico italiano. Ora finalmente la troviamo riconosciuta e ben descritta anche in un documento ufficiale dell'Autorità per l'energia, che annuncia che indagherà su quel che sta accadendo. Stiamo parlando dell'anomalo aumento del prezzo dell'energia nelle fasce serali che si sta verificando alla Borsa elettrica sul mercato del giorno prima negli ultimi 6 mesi. Un fenomeno che si spiega con l'autodifesa dei produttori da fonti convenzionali dalla concorrenza delle rinnovabili e soprattutto del fotovoltaico.
Riassumendo, per chi si fosse perso le puntate precedenti (Quelenergia.it, Un cartello delle fossili per difendersi dal fotovoltaico Fossili contro rinnovabili e la bioraria conviene meno): prima dell'esplosione del fotovoltaico dell'ultimo anno alla Borsa elettrica c'erano due picchi di prezzo, uno di giorno, verso le 11 di mattina, e uno di sera, verso le 18-20. Ora il picco delle 11 di mattina è praticamente scomparso, ma in compenso il picco di prezzo serale è schizzato alle stelle.
Quel che succede è che il fotovoltaico, assieme alle altre rinnovabili, producendo a costi marginali nulli (non serve più combustibile per dare un kWh in più), di giorno fa concorrenza alle centrali tradizionali e riesce a contenere il prezzo dell'energia (l'effetto peak shaving che nel 2011 ha fatto risparmiare 400 milioni di euro). A rimetterci sono i produttori da fonti tradizionali, specie chi ha investito in nuovi impianti a ciclo combinato, che durante il giorno deve spesso tenere ferme le centrali, con evidente danno economico. L'ipotesi di Qualenergia.it è che dietro l'impennata del prezzo nel picco serale ci possa essere un tentativo di questi operatori di rifarsi dei guadagni erosi nella fascia diurna, cosa che sicuramente rende inefficiente il sistema elettrico e che potrebbe anche nascondere pratiche di cartello.
Un'ipotesi che la settimana scorsa ha confermato lo stesso presidente dell'Aeeg, Guido Bortoni, in un'audizione (vedi documento in pdf) alla 10a Commissione industria del Senato, annunciando indagini. Un intervento molto interessante in cui si affrontano a tutto tondo le varie problematiche legate al peso sempre più importante delle rinnovabili nel sistema elettrico italiano, tra cui appunto quella dell'anomala impennata del picco serale del prezzo, che si sta manifestando con proporzioni impressionanti più o meno da ottobre 2011.
“Il confronto tra gli andamenti dei prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso nel corso del I° trimestre del 2012, rispetto all’analogo periodo del 2011 (vedi grafico), evidenzia una 'compressione relativa' dei prezzi dell’energia elettrica nelle ore di maggior produzione fotovoltaica, produzione che si caratterizza per assenza di costi variabili e specifici programmi di offerta. Ne consegue una significativa riduzione del numero delle ore in cui gli impianti termoelettrici hanno l’opportunità di coprire, prima ancora della quota parte dei costi fissi, anche le eventuali perdite sui costi variabili registrate nelle ore della giornata in cui sono costretti a rimanere in servizio a causa dei loro vincoli tecnici di funzionamento. Da ciò deriva un’esigenza di copertura dei costi variabili di produzione in un numero più concentrato di ore, il che, a sua volta, concorre a spiegare l’aumento relativo registrato nei livelli dei prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso nelle prime ore serali”, spiega l'Autorità.
Se questo basti a giustificare l'entità dell'aumento del prezzo in quella facia oraria o se invece ci sia dietro dell'altro, si ammette tra le righe, andrà indagato: “Al fine di meglio comprendere gli effetti di questo fenomeno, l’Autorità sta sviluppando analisi finalizzate a valutare l’evoluzione dei costi degli impianti con riferimento ai loro possibili profili di utilizzo e la relazione di aderenza degli stessi ai prezzi che si formano sul mercato. Ciò al fine di completare la base conoscitiva in vista di eventuali provvedimenti. Le risultanze forniranno anche un contributo oggettivo e neutrale rispetto a un dibattito che si è spesso sviluppato sulla base di analisi parziali e variamente orientate.”
Non sarebbe la prima volta, aggiungiamo noi, che in questo settore si applicanopratiche scorrette per tenere alto il prezzo dell'elettricità nelle ore di picco. È ciò che sono state scoperte a fare nel 2010, ci spiegano dall'Antitrust, sia Enel ed Enel Produzione (EP) che Edipower e le sue società ‘toller’ sul mercato zonale siciliano.
A ogni modo, che il picco sia giustificato dai costi fissi e di produzione o che i produttori “ci mettano del loro”, resta il fatto che questo fenomeno rivela come sianecessario intervenire sul nostro mercato elettrico per renderlo capace di accogliere il contributo crescente dell'energia pulita in maniera più efficiente. “In prospettiva, l’integrazione su vasta scala nel sistema elettrico delle fonti rinnovabili non programmabili e della generazione distribuita richiederà, a livello europeo, di rivedere l’attuale disegno di mercato, originariamente pensato per un parco elettrico di tipo più tradizionale”, conclude l'Autorità.

25 aprile: Federalberghi, a casa 55 mln


25 aprile: Federalberghi, a casa 55 mln

Bocca,ennesimo segnale che conferma la gravita' della situazione

24 aprile, 11:19
25 aprile: Federalberghi, a casa 55 mln(ANSA) - ROMA, 24 APR - Sara' un ponte per pochi quello del 25 aprile, destinato a vedere appena l'8,1% degli italiani in viaggio. Secondo l'indagine commissionata da Federalberghi, saranno 4,9 milioni gli italiani in vacanza mentre oltre 55 milioni rimarranno a casa. Tra coloro che partiranno oltre il 92% rimarra' in Italia e il 7% andra' all'estero. ''Risultati deludenti -commenta il presidente di Federalberghi, Bernabo' Bocca - che rappresentano l'ennesimo segnale della gravita' della situazione''.

'Per crescita serve taglio tasse'


'Per crescita serve taglio tasse'

Grilli: no patrimoniali. Corte Conti, task force su dismissioni

23 aprile, 20:30
BANKITALIA: PER CRESCITA SERVE TAGLIO TASSE - Per ritrovare la crescita dell'economia italiana, che "é l'obiettivo principale", "bisognerà trovare il modo di ridurre la pressione fiscale" su lavoratori e imprese. E' quanto afferma il vice direttore generale della Banca d'Italia Salvatore Rossi, secondo cui l'elevata pressione mette a repentaglio la crescita.
Rossi, rispondendo alle domande di alcuni parlamentari in una audizione alla Camera, ha ricordato come "la pressione fiscale sia molto alta in Italia sia nel confronto storico che internazionale", è una "situazione che mette a repentaglio il rilancio della crescita che rappresenta l'obiettivo principale che noi dobbiamo porci". Per Rossi, infatti, si tratta "dell'obiettivo nazionale interrompere un lungo periodo crescita bassa e stagnazione". "E' indubbio - conclude - che per cogliere l'obiettivo bisognerà trovare il modo di ridurre la pressione fiscale, e in modo particolare le aliquote legali" su lavoratori e imprese.
Nei prossimi mesi è prevedibile un allentamento delle tensioni sul credito grazie alla seconda misura straordinaria varata dalla Bce a febbraio con i finanziamenti a tre anni, ha ribadito il vicedirettore generale della Banca d'Italia. Per Rossi "é ancora presto" per vedere nei bilanci delle banche gli effetti delle operazioni Bce, ma dovrebbe arrivare una "normalizzazione delle condizioni dell'offerta di credito".
BANKITALIA: DA SPENDING REVIEW RISORSE PER PAREGGIO 2013 - Per avvicinarsi maggiormente al pareggio di bilancio nel 2013 "potrebbero essere utilizzate risorse reperite attraverso la spending review e una migliore gestione del patrimonio pubblico". Lo afferma il vicedirettore generale della Banca d'Italia Salvatore Rossi in audizione alla Camera, ricordando la "volatilità dei mercati".
I "rischi connessi con il perdurare delle tensioni sui mercati del debito sovrano restano elevati", ha proseguito Rossi, e "richiedono di perseverare nelle politiche di risanamento dei conti pubblici, di avanzare nelle riforme a sostegno della crescita e di contribuire al rafforzamento degli strumenti per la stabilità finanziaria".
"In linea con gli impegni assunti nell'ambito della Procedura per i disavanzi eccessivi, nel 2012 il disavanzo sarebbe nettamente inferiore alla soglia del 3% del Pil - ha proseguito Rossi -. Secondo il Def, i conti pubblici nei prossimi anni soddisferanno senza ulteriori interventi correttivi le regole di bilancio concordate a livello europeo". La lotta all'evasione e la razionalizzazione della spesa "potranno consentire nel medio termine di ridurre le elevate aliquote di prelievo sul lavoro le attività di imprese sostenendo" l'economia. Rossi ha spiegato come grazie ai risparmi nella razionalizzazione della spesa si potrebbe ridurre la pressione fiscale di "oltre tre punti nel periodo 2014-2016", riportandosi al 42%, appena sotto il livello del 2010. In questo modo, sottolinea Rossi, la pressione fiscale in Italia manterrebbe un divario rispetto alla media dei paesi dell'area euro che nel 2010 era inferiore al 40%. Inoltre ''i contribuenti ligi ai doveri fiscali potrebbero trarre ulteriore giovamento da una riduzione delle aliquote legali finanziata dai risultati del contrasto all'evasione''.
Ci potrebbe essere un ''anticipo della ripresa alla fine di quest'anno'' a determinate condizioni, ha proseguito il vicedirettore di Bankitalia: ''Se cesseranno le preoccupazioni dei mercati sulla credibilita' delle politiche di risanamento fiscale e di rilancio della crescita, sull'efficacia della governance europea, con un deciso effetto di riattivazione del credito e della fiducia degli investitori''.
Il risanamento dei conti pubblici ha avuto "nel breve periodo inevitabili effetti negativi sull'attività economica" italiana, ma "ha consentito di arginare la perdita di fiducia degli investitori nella capacità dello Stato italiano di onorare i propri debiti scongiurando scenari ancora più recessivi".
''Il contenimento della spesa non deve compromettere la qualita' dei servizi pubblici offerti ai cittadini: una sistematica rivisitazione dell'intervento pubblico rappresenta anzi l'occasione per migliorarla. Segnali importanti per i cittadini verrebbero da una minore complessita' e dal contenimento del costo delle istituzioni pubbliche''.
CORTE CONTI, TASK FORCE SU DISMISSIONI - ''L'ambito di fattibilita' delle dismissioni dovrebbe essere oggetto di un sollecito ed attento esame, perche' una ripresa delle politiche di dismissioni del patrimonio pubblico puo' risultare opportuna'' sia per la riduzione del debito che per ''abbattere il ricorso netto al mercato''. Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, per il quale sarebbe necessaria ''all'interno del governo una 'sede dedicata' supportata da una task force operativa''.
GRILLI, NON FAREMO PATRIMONIALE - "La dimensione del debito pubblico é il nostro 'tallone d'Achillé e il peggioramento congiunturale fa sì che dal 2011 al 2012 aumenta". Lo ha detto il vice ministro all'Economia, Vittorio Grilli, nel corso di un'audizione alla Camera sottolineando che il Governo 'Non ha in programma patrimoniali o altri interventi fiscali, già è stato un forte intervento con l'Imu sul patrimonio immobiliare'. 'L'aggiustamento fatto è di natura strutturale ed è solido già a partire dal 2013 - ha aggiunto -  Con le ultime manovre di finanza pubblica, le due fatte la scorsa estate e il decreto Salva-Italia di fine 2011, "c'é stato un processo di aggiustamento di quasi 5 punti percentuali del Pil" tra il 2012 e il 2014. Per effetto delle massicce manovre di risanamento adottate nel corso del 2011, il saldo strutturale, corretto per il ciclo e al netto delle misure una tantum, dovrebbe ridursi di 3,2 punti percentuali nel 2012 fino a raggiungere nel 2013 un avanzo pari allo 0,6 per cento del Pil, oltrepassando con un ampio margine l'obiettivo di bilancio di medio periodo'.
GRILLI, CON TAGLI NON SUBITO CRESCITA  - La spending review è importante, ma "non dobbiamo illuderci soprattutto dal punto di vista congiunturale: qualsiasi taglio alla spesa non facilita la crescita, tagliando la spesa pubblica d'impatto l'economia non va meglio". Lo ha detto il vice ministro all'Economia, Vittorio Grilli, nel corso di un'audizione alla Camera, spiegando che "l'importante è che il taglio della spesa pubblica sia accompagnato nel medio periodo da un ribilanciamento con un taglio della pressione fiscale o investimenti". "E' stato stimato un impatto cumulato delle riforme del 2,4% sul Pil. Tuttavia, qualora si continuasse nello sforzo riformista e si chiudesse il gap dell'Italia con i primi tre best-performers, si raggiungerebbe un impatto del 5%". Il Fondo monetario condivide le azioni messe in campo dall'Italia e "neanche da loro si chiede nulla di più di quanto già fatto". Lo ha detto il vice ministro all'Economia, Vittorio Grilli, rispondendo ai giornalisti che chiedevano se fosse esclusa una nuova manovra.
CORTE CONTI, TASK FORCE SU DISMISSIONI - ''L'ambito di fattibilita' delle dismissioni dovrebbe essere oggetto di un sollecito ed attento esame, perche' una ripresa delle politiche di dismissioni del patrimonio pubblico puo' risultare opportuna'' sia per la riduzione del debito che per ''abbattere il ricorso netto al mercato''. Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, per il quale sarebbe necessaria ''all'interno del governo una 'sede dedicata' supportata da una task force operativa''.

Istat: divario salari-prezzi al top dal 1995


Istat: divario salari-prezzi al top dal 1995

Il divario tra gli stipendi e la crescita dei prezzi tocca il top dall'agosto del 1995

24 aprile, 10:37
Istat: divario salari-prezzi al top dal 1995
ROMA - A marzo la forbice tra l'aumento delle retribuzioni contrattuali orarie (+1,2%) e il livello d'inflazione (+3,3%), su base annua, tocca una differenza di 2,1 punti percentuali, che rappresenta il divario più alto dall'agosto del 1995. Lo rileva l'Istat. 
Le retribuzioni contrattuali orarie a marzo restano ferme su febbraio e salgono dell'1,2% su base annua. Lo rileva l'Istat, aggiungendo che la crescita tendenziale e' la piu' bassa almeno dal 1983, ovvero dall'inizio delle serie storiche ricostruite, 29 anni fa. 

Per Pigri


Husqvarna Italia cerca pigri: 2.200 euro per guardare un tosaerba

Husqvarna Italia cerca pigri: 2.200 euro per guardare un tosaerba
"Pigri si diventa". Con questo slogan a effetto Husqvarna Italia sta attirando l'attenzione dei media, grazie a una bizzarra offerta di lavoro pubblicata sul sito dell'azienda, filiale vicentina di una multinazionale svedese specializzata in attrezzi e macchinari da giardino.
Ma cos'ha di tanto speciale questa offerta di lavoro? Presto detto: Husqvarna cerca un social media marketer disposto a passare un mese "comodamente seduto all'aria aperta", a osservare il lavoro di un tosaerba automatico, ultimo gioiello dell'azienda svedese. L'annuncio continua: 
"Fisicamente non gli sarà richiesto nulla ma ogni giorno dovrà trovare modi sempre nuovi ed appassionanti per comunicare l’attività del rasaerba con la comunità già collegata al marchio via Facebook. La pagina ha 3500 fan, è molto attiva"
Compenso per un mese di lavoro: 2.200 euro lordi. Soltanto una provocazione da parte dell'azienda? Non proprio: fare il social media marketer è un lavoro serio e le selezioni stanno avvenendo con estrema cura. I vertici dell'azienda hanno dichiarato che la loro iniziativa non è soltanto una risposta al problema della disoccupazione giovanile, ma anche un discorso di business: "In un momento in cui Facebook sta per essere quotato in Borsa ed ha appena acquisito Instagram per un miliardo di dollari anche in Italia la comunicazione social diventa un’opportunità di business e di crescita".

Un trojan potrebbe causare il black out della Rete. L'FBI lancia l'allarme per il 9 luglio


Un trojan potrebbe causare il black out della Rete. L'FBI lancia l'allarme per il 9 luglio

Un trojan potrebbe causare il black out della Rete. L'FBI lancia l'allarme per il 9 luglio
Il prossimo 9 luglio centinaia di migliaia di persone potrebbero rimanere senza collegamento a Internet. A lanciare l'allarme è l'FBI che, dopo una serie di controlli a tappeto, ha scoperto che un gruppo di hacker ha fatto circolare in tutto il mondo una falsa pubblicità dietro la quale si mascherava un trojan in grado di prendere il controllo dei computer di chi veniva colpito.
Il virus in questione sarebbe il già conosciuto DNSChanger, salito agli onori della cronaca alcuni mesi fa in occasione di un probabile black-out previsto per l'8 marzo.
A novembre l'Fbi e altre autorità erano già pronte a fermare gli hacker che gestivano la truffa, ma hanno poi scoperto che non era così semplice:
"Abbiamo capito che avevamo un problema piuttosto grande perché, se avessimo staccato la spina alla struttura criminale e messo i responsabili in prigione, avremmo tolto la connessione anche alle vittime del raggiro", ha detto Tom Grasso, agente speciale supervisore dell'FBI
Per fronteggiare l'emergenza, l'FBI ha invitato tutti a visitare il sito www.dcwg.org, dove è possibile scoprire se il proprio computer è stato infettato e trovare le guide e appositi tool per rimuovere il DNSChanger dai propri terminali.

Silvio Berlusconi deriso dalla Fox in New Girl


Silvio Berlusconi deriso dalla Fox in New Girl

Ormai in molti paesi del mondo Silvio Berlusconi è sinonimo di corteggiatore di ragazze e ragazzine? Questa volta a dimostrarlo sarebbe una battuta che ha fatto il giro del mondo. Si tratta di una frase pronunciata dalla protagonista della 21esima puntata della prima stagione di New Girl, in onda sulla Fox.
Nella scena Jessica Day si raccomanda con i suoi coinquilini di comportarsi bene visto che dovrà ospitare a casa sua la figlia del suo nuovo compagno:
"Tra qualche minuto arriverà Sarah, quindi comportatevi bene. Sarah è la figlia di Russell, quindi... niente parolacce con la C o con la P. Anzi, niente parolacce tra la B e la S, nessuna parolaccia in assoluto. E non portare a casa ragazze minorenni, Berlusconi"
Letteralmente la ragazza nella serie dice "And no bringing home college girls, Berlusconi". Il termine college girls si riferisce all'età delle ragazze preferite dal protagonista della serie, il Casanova Nick e naturalmente all'ex premier italiano.

Caine Monroy, la bella storia di un piccolo genio del fai da te


Caine Monroy, la bella  storia di un piccolo genio del fai da te

Caine Monroy è un bambino di 9 anni che vive a Los Angeles. Suo padre ha un negozio di ricambi per auto, per far passare i lunghi pomeriggi estivi in attesa della ripresa della scuola Caine si è inventato una particolarissima sala giochi. Utilizzando scotch, scatole di cartone e pescando nella sua riserva di vecchi giocattoli ha ricreato una serie di arcade, i videogames che si trovano abitualmente nelle sale giochi. Per non farsi mancare nulla, e per riuscire a tirar su qualche soldo, Caine ha anche pensato ad un sistema di biglietti e mini-abbonamenti.
Alla fine dell'estate i clienti sono pochi, ma uno di questi viene colpito dall'energia creativa e dalla passione del bambino. Il caso vuole che sia un documentarista, che apprezza le doti di Caine e decide di dedicare un video di 10 minuti a quella che considera una storia degna di essere raccontata.
Il gioco è fatto, grazie alla notorietà arrivata con il documentario di Nirvan Mullick il piccolo Caine si ritrova con la fila davanti all'ingresso della "sala giochi" e con le telecamere di NBC News che lo vogliono intervistare. Non solo, Mullick si appassiona così tanto alla vicenda che lancia una raccolta fondi per finanziare gli studi del bambino e per creare una fondazione che aiuti a scovare i giovani creativi dotati del genio imprenditoriale che anima Caine. Ad oggi sono stati raccolti più di 185.000 dollari, niente male per un bambino che voleva racimolare qualche dollaro durante le vacanze estive.

Il luna park... nel reattore nucleare: succede al Wunderland di Kalkar, in Germania


Il luna park... nel reattore nucleare: succede al Wunderland di Kalkar, in Germania

Il relitto di un impianto nucleare mai partito è stato riconvertito in luna park: era il 1972 quando a Kalkar iniziarono i lavori per costruire la struttura, che in seguito all'ondata di paura scatenata dall'incidente di Cernobyl non vide mai la luce come centrale nucleare. Ad avere l'idea di sdrammatizzare il luogo trasformandolo in una mecca del divertimento fu l'imprenditore olandese Hennie Van der Most, che nel 1995 acquistò il sito. 

Twitter, i profili fake da Berlusconi, Sarkozy, Ahmadinejad a Babbo Natale e Gesù


Twitter, i profili fake da Berlusconi, Sarkozy, Ahmadinejad a Babbo Natale e Gesù

Twitter, i profili fake da Berlusconi, Sarkozy, Ahmadinejad a Babbo Natale e Gesù
© AFP
Torniamo a parlare di Twitter e di falsi profili e cerchiamo di capire da chi è meglio stare alla larga.
Twitter ha da poco compiuto sei anni, era il 21 marzo 2006 quando Jack Dorsey pubblicò il primo inconsapevole tweet: "just setting up my twttr" e da poco è anche stata pubblicata una ricerca che fornisce unelenco di con i volti noti italiani su Twitter. In lista nomi come Arianna Ciccone, Beppe Grillo, Beppe, Giuseppe Civati grazie al blog politico Ciwati, ma anche Giuliano Pisapia, Gianni Riotta e Roberto Saviano.
Insomma celebrità, politici, scrittori, giornalisti sono arrivati da tempo sul social nwtwork cinguettante, ma Wired ci consiglia di stare attenti: Twitter è popolato da replicanti e ci fornisce una "piccola guida per non incappare in qualche bufala".
I profili fake di personaggi noti sono un fenomeno già noto su Internet e Wired specifica come Twitter risulti un terreno fertile:
"Perché oltre a quello ufficiale della Casa Bianca non seguire anche lo zombie di Obama? O la versione ammiccante e lasciva di Bill Clinton?"
si chiede Wired. Ma ci sono alcuni fake palesi, esagerati, platealmente falsi. Ma ne esistono anche di più sottili e meno immediati, in cui l'utente può inciampare e rimanere vittima di brutti scherzi. Nella lista di Wired compaiono per esempio:
Thee Buddha, un profilo divertente sul fondatore del buddismo
Kris Kringle, un profilo di un falso Babbo Natale: "Pensate sia facile essere lui? Indaffarato per una settimana l'anno e disoccupato e, pare, alcolizzato per undici mesi?"
Mahmoud Ahmadinejad, si presenta come il più compassionevole, il presidente dell'Iran che cerca di darsi un'immagine da compagnone
Silvio Berlusconi, l'ex presidente del Consiglio ha diversi fake su Twitter e Wired consiglia questo che dice: "Giuro sulla testa dei miei figli"
Noam Chomsky, simpatico e palese fake del politologo e linguista americano
Steve Jobs, anche Jobs ha diversi fake su Twitter, e su questo dice: "Ho inventato l'iPhone, ne hai sentito parlare?" 
Romano Prodi, anche l'ex Presidente del Consiglio e leader dell'Ulivo ha un suo fake
Lelo Messi, un fake del noto giocatore argentino
Baby Carter, si tratta del fake della figlia dela cantante Beyoncé e di Jay Z. Il profilo esisteva già da prima che nascesse
Gianni Riotta, o meglio Gianni Ricotta: "Fratello gemello di @riotta, io sono quello buono. Yale e Hogwarts. Tifoso Yankees e pizzottelle. Circonciso. Le opinioni espresse sono espresse"

Ma non ci sono solo personaggi, nella classifica troviamo anche:
BP Public Relations, un fake ispirato all'azienda che si è fatta odiare dopo l'incidente nel Golfo del Messico
Darth Vader, un fake del celebre personaggio di Guerre Stellari
Jesus Christ, che dice: "Sapete chi sono, se no guardate su Google"
Drunk Predator Drone, si tratta degli aerei senza pilota dell'esercito americano che spesso alzano un po' il gomito
Fake Science, una falsa guida scientifica "Per quanto i fatti sono troppo confusi"
Drunk Hulk, il personaggio dei fumetti su Twitter manifesta problemi con la bottiglia