sabato 28 gennaio 2012


Mozart e Beethoven riducono la criminalità


Venerdì 27 Gennaio 2012 14:32
Mozart e BeethovenIn alcuni quartieri di Londra la loro musica, diffusa attraverso altoparlanti installati in strada, ha ridotto del 33% le aggressioni e gli schiamazzi. Secondo il musicologo Giovanni Bietti, intervistato dall'Adnkronos, “il messaggio subliminale di queste composizioni è talmente forte da comunicare a chiunque un forte senso di ordine”.


L'Università della Felicità


Venerdì 27 Gennaio 2012 14:33
FelicitàAprirà a febbraio, con sedi a Cagliari, Oristano e Santa Maria Coghinas, l'Università della Felicità con il primo corso di laurea in Teoria e Tecniche di Salvezza dell’Umanità.DA www.cacaoNata da un'idea di Filippo Martinez, pittore, artista e regista sardo, all'Università della Felicità ci saranno lezioni di Francoecicciologia, Leggerezza, Infantologia, Divertentismo e Coscienza Comparata. Da non perdere il corso tenuto dal filosofo Giulio Giorello su Tex Willer.
Spiega il Preside Massimo Deiana: “Si tratta un’università serissima. C’è tremendamente bisogno di benessere e il presupposto è che la salvezza dell’umanità parte dalla salvezza del singolo. E’ una laurea totalmente illegale, ma di grande peso scientifico, perché la felicità è una scienza terribilmente seria, una vaccinazione contro l’idiozia”. http://uni.aristan.it/
Sempre a proposito di università alternative vi segnaliamo che dal 2008 a Torino esiste anche quella del “Saper Fare”. Organizzano circa 40 corsi all'anno dove insegnano da come si fa il pane a come si costruisce un pannello solare, da come si preparano in casa i detersivi ai rudimenti dell'elettricità domestica (cambiare una presa di corrente).
Parvenu: da 30 anni, nel cuore dell'Umbria esiste la Libera Università di Alcatraz.
Per maggiori informazioni http://www.unisf.it/
(Fonti: Buonenotizie.it e Greenme.it)


La mela di Eva è a rischio estinzione

Malus sieversiiLo denuncia l'associazione Alma nata due anni fa proprio per tutelare la mela selvatica “Malus sieversii” da cui si pensa discendano tutte le altre specie di mele. Il frutto, che cresce in maniera spontanea nella regione di Almaty, nel sud-est del Kazakistan, sarebbe minacciato dalla deforestazione e dall'urbanizzazione. Lasciarlo estinguere sarebbe un peccato.

(Fonte: Corriere.it)

IL PERSONAGGIO

Alfano, amicizie pericolose

Chi è Rivellini, pluri indagato che ospita il segretario Pdl.

di Enzo Ciaccio
Nel centrodestra napoletano in molti si chiedono preoccupati se non sarebbe opportuno che qualcuno spiegasse al segretario nazionale del Popolo della libertà Angelino Alfano chi sia Crescenzio Rivellini. L'europarlamentare, ex Alleanza nazionale, ex Futuro e libertà e ora berlusconiano, è stato più volte indagato dai magistrati di varie procure. Probabilmente Alfano non conosce il passato di «Enzo» Rivellini, che il 30 gennaio ospita a Napoli il segretario del Pdl per la presentazione libro di Alfano, La mafia uccide d’estate.
ALFANO OSPITE DEI BRIGANTI. Nel partito degli onesti si sono chiesti se il segretario non fosse stato avvertito della condanna per bancarotta subita da Rivellini e di che cosa lo attenda in Campania. Alfano, la cui presenza è stata confermata il 26 gennaio dallo stesso «Enzo», è destinato infatti a farsi ospitare a Palazzo Partanna da un pluri indagato e da Mezzogiorno di fuoco, l'associazione della cosiddetta Lega dei briganti, una sorta di anti bossismo in chiave sudista.
E di occasioni per parlare con Alfano ce ne sarebbero pur state, visto che in contemporanea con le parole di Rivellini, Nitto Palma, neo commissario del Pdl campano per la gestione del dopo Cosentino, aveva indetto una conferenza stampa.

Pericolo di una gaffe politica e mediatica

Nessuno nel partito vuole criminalizzare Rivellini. Però l’inquietudine cresce. Come la paura di inciampare in una micidiale gaffe politica e mediatica.
L’eurodeputato anti Lega Nord che voleva imporre ai consiglieri regionali campani di «firmare il cartellino», vanta un fisico asciutto, longilineo, i candidi capelli vaporosi e fluenti, le cravatte sgargianti, un eloquio fluido che a Bruxelles ha di recente tracimato in un discorso tenuto in rigoroso dialetto napoletano. La performance, incomprensibile per i colleghi europei, ha suscitato entusiasmo del leghista Mario Borghezio che ha plaudito al «coraggio separatista» del napoletano.
La compagna di Rivellini, Bianca D’Angelo, imprenditrice, è stata eletta in Consiglio regionale con quasi 15 mila voti. Lui, quando si candida, viaggia invece sul filo delle 100 mila preferenze.
TRUFFE E DANNI ALLO STATO. Forza elettorale a parte, il problema (ingombrante e delicato) è che all’eurodeputato non sono finora mancati i dispiaceri giudiziari. Sotto indagine per truffa aggravata ai danni dello Stato e falso ci è finito quando era consigliere in Regione Campania per colpa di una storia di rimborsi chilometrici.
I magistrati - informati da un teste, il politico Salvatore Ronghi, oggi nel Movimento per le autonomie - si erano talmente convinti che Rivellini e altri tre consiglieri avessero presentato certificati falsi per far risultare le loro residenze assai lontane dalla sede di lavoro (così da acquisire il diritto ai mega rimborsi), da chiederne addirittura gli arresti domiciliari, poi ritenuti superflui dal giudice.
L'OMBRA DELLA CAMORRA IN RECAM. Dal 2 marzo 2006 Rivellini sarebbe andato a vivere a Falconara Albanese, nei pressi di Cosenza. C’è da precisare che da queste accuse (a 39 mila euro ammontava la somma che avrebbe indebitamente intascato) lui si è sempre difeso strenuamente: «Nessuno mai mi ha chiesto chiarimenti e sono da sempre residente fuori Napoli».

L'ombra della camorra nella carriera di amministratore del politico

Ma coinvolgimenti giudiziari gli sono piovuti addosso anche a causa del suo incarico di amministratore delegato della Recam (oggi Astir), una società pubblica regionale che avrebbe dovuto occuparsi di bonifiche e che è stata accusata di aver affidato servizi anche a ditte in odore di camorra.
Fu Rivellini a nominare nel 2003 come direttore tecnico della Recam Antonio Scialdone, 39 anni, di Vitulazio, che poi è diventato direttore del Consorzio unico di bacino Napoli-Caserta, figlio del Consorzio Ce4 per i magistrati «intriso» di collusioni e affari illeciti.
Nel 2009 Scialdone è poi approdato al consorzio unico di bacino e a nominarlo - nell'occasione - fu Enrico Fabozzi, consigliere regionale del Partito democratico di recente arrestato con l’accusa di aver favorito il clan dei Casalesi.
APPALTI A CHI NON HA REQUISITI. Da direttore tecnico della Recam (che oggi lamenta i conti in profondo rosso), Scialdone è stato accusato di aver affidato nel 2004 la gestione dei rifiuti di Nola dei Regi Lagni a una società, la Sem, che non aveva i requisiti e che - secondo la procura - avrebbe smaltito falsificando i codici.
La Sem - per la direzione distrettuale antimafia - sarebbe riconducibile al cognato del boss Domenico Belforte, capo del clan dominante a Marcianise, che la userebbe per pulire il suo denaro sporco. Scialdone, insieme con gli esponenti del clan Belforte, è stato oggetto di un decreto di sequestro dei beni.
In svariati documenti sindacali, i lavoratori della Recam hanno accusato Rivellini e gli altri dirigenti di «assunzioni clientelari, acquisti scellerati» e tanto altro ancora.
MAZZETTE NASCOSTE NEI RIFIUTI. Il nome di Rivellini è comparso - ma dopo lunghe indagini per lui è stata chiesta l’archiviazione - anche in una vicenda relativa a una maxi-tangente di 400 mila euro pretesa in cambio del diritto di sversare i rifiuti nella discarica di Lo Uttaro nel Casertano: la mazzetta sarebbe stata trasportata - come ha riferito l’imprenditore Pietro Amodio, titolare di una rivendita di auto di lusso a Caserta - da Casagiove al Centro direzionale di Napoli in contanti nascosti dentro i rifiuti.
A ritrovarsi il dito puntato addosso furono un boss di camorra condannato all’ergastolo (tal Antimo Perreca), un funzionario del consorzio Ce3, Scialdone e Rivellini, all’epoca consigliere regionale. L’imprenditore Amodio giurò di aver consegnato la forte somma a Scialdone, e raccontò anche di un’autovettura che - secondo il teste - era destinata alla moglie di Rivellini.
CONDANNA PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA. Verità o finzione? L’europarlamentare del Pdl ha ammesso di aver conosciuto Scialdone, ma ha negato di averlo mai favorito. Le accuse dell’imprenditore casertano non sono state comunque corredate da prove adeguate. Perciò, per l’inquietante vicenda è stata chiesta l’archiviazione.
Di Rivellini si è occupata anche la guardia di finanza di Benevento nel 2009, a proposito di una società («Ma all’epoca già non me ne occupavo più», si è difeso l’accusato) che avrebbe percepito contributi pubblici senza averne diritto.
Una condanna, invece (a tre anni e sei mesi, per bancarotta fraudolenta), Rivellini l’ha subita in primo grado nel 2007 dal tribunale di Sciacca. Riguarda il crac, in concorso con altri, della società Gorigomma.

Ponete attenzione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1

11 febbraio, la società civile in piazza con la Fiom - Firma l'appello

In una «Repubblica democratica fondata sul lavoro» quale l’Italia deve costituzionalmente essere, la libertà operaia è la libertà di tutti, la sicurezza del disoccupato e del precario è la sicurezza di tutti.
Ecco perché siamo convinti che la manifestazione nazionale indetta dalla Fiom per sabato 11 febbraio debba raccogliere attorno alle bandiere dei metalmeccanici tutte le forze vive della società civile.
Ecco perché invitiamo ogni cittadino che senta ancora come propri i valori della Costituzione, non solo ad aderire ma a farsi promotore e protagonista di questa manifestazione, partecipando ad organizzarla.
Ecco perché invitiamo ogni testata giornalistica e ogni sito che ritengano irrinunciabili i princìpi della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza antifascista a mobilitare la propria forza di comunicazione e informazione, contro il muro di gomma di un monopolio massmediatico che sceglierà il silenzio.

L’Italia democratica ha bisogno di speranza, e solo la lotta tiene viva la speranza. L’impegno dei cittadini. Il tuo impegno.

Paolo Flores d’Arcais, Andrea Camilleri, Margherita Hack, Dario Fo, Antonio Tabucchi, don AndreaGallo, Carlo Lucarelli, Fiorella Mannoia, Erri De Luca, Ascanio Celestini, Franca Rame, StefanoRodotà, Luciano Gallino, Gustavo Zagrebelsky, Telmo Pievani, Moni Ovadia, Furio Colombo, Fabrizio Gifuni, Valerio Magrelli, Pierfranco Pellizzetti, Angelo d’Orsi, Roberto Esposito, LucianoCanfora, Massimiliano Fuksas, Carlo Galli, Franco ‘Bifo’ Berardi, Adriano Prosperi, NadiaUrbinati, Andrea Scanzi, Valerio Evangelisti, Carlo Formenti, Marco Revelli

L'editoriale del Financial Times sul governo Monti: "L'Italia è tornata"

L'editoriale del Financial Times sul governo Monti:
© Thomas Niedermueller/Getty Images Ne
Con l'approvazione del decreto semplificazioni arriva anche l'Agenda digitale,  il piano di sviluppo, in partnership pubblico-privato, della rete a banda ultralarga.
Chi si aspettava un calendario di interventi strutturati sarà rimasto deluso: si tratta, più che di un'Agenda, di una dichiarazione di intenti. Il Governo ha infatti assicurato che " grande spessore è stato dato all'agenda digitale" e che si tratta di " un obiettivo prioritario" per " aumentare l’efficienza dell’azione amministrativa, potenziare gli strumenti informatici di negoziazione, alleggerire le procedure di contrattazione per il mercato elettronico della pubblica amministrazione e incrementare la trasparenza, la regolarità e l’economicità della gestione dei contratti pubblici".
Reazioni contrastanti in Rete: c'è chi sostiene che l'istituzione di una semplice cabina di regia sia troppo poco, chi invece sostiene che gli obiettivi siano troppo ambiziosi e il rischio è che poi non se ne faccia nulla.
Luca De Biase commenta così la nascita ufficiale dell'agenda digitale:
"[...] per favorire la crescita un governo può fare molto se riesce a stabilire alcune linee guida fondamentali abbastanza solide, sia dal punto di vista concettuale che dal punto di vista pratico, da poter diventare davvero un binario dal quale sia difficile deragliare in futuro. È un libro tutto da scrivere, certo. Ma la prima pagina di questo libro è stata scritta oggi. Secondo me, questa è una buona giornata.
Riccardo Luna su Twitter ha commentato così l'istituzione della cabina di regia:
#simpleMonti Le cabine di regia sono come i tavoli:modi per prendere tempo se non c'è accordo su cosa fare o chi debba farlo #agendadigitale
Ma quali sono i punti chiave contenuti nel decreto?
1) BANDA LARGA E ULTRA-LARGA: quasi 5,6 milioni di italiani si trovano in condizione di divario digitale e più di 3000 centri abitati soffrono un deficit infrastrutturale che rende più complessa la vita dei cittadini. Le nuove misure intendono abbattere questi limiti e allineare il Paese agli standard europei
2) OPENDATA: i dati in possesso delle istituzioni pubbliche vengono condivisi attraverso la rete, per garantire la piena trasparenza nei confronti dei cittadini
3) CLOUD: i dati in possesso delle pubbliche amministrazioni, de-materializzati, sono condivisi tra le pubbliche amministrazioni
4) SMART COMMUNITIES: si avvia la creazione di spazi virtuali sul web in cui i cittadini possono scambiare opinioni, discutere dei problemi e stimolare soluzioni condivise con le pubbliche amministrazioni.
Su Twitter la Rete commenta e si divide. Segui il dibattito con l'hashtag #agendadigitale.

Agenda digitale, l'impegno del governo Monti contenuto nel pacchetto semplificazioni

Agenda digitale, l'impegno del governo Monti contenuto nel pacchetto semplificazioni
Online e in tempo reale sono le parole d'ordine del decreto semplificazioni che approda oggi sul tavolo del Consiglio dei Ministri e che promette di mettere fine alle lungaggini burocratiche e amministrative con l'obiettivo di ridurre gli oneri per cittadini e imprese.
Il Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera da Davos, dove è intervenuto per partecipare al World Economic Forum, spiega che si tratta di "una raccolta importante di suggerimenti venuti dalle imprese per rendere la vita più facile alle aziende, ai cittadini e ai consumatori".
Il decreto contiene una serie di norme che vanno dall'abrogazione di oltre 300 vecchie leggi, alla proroga del credito d'imposta al Sud, dal ritorno della social card all'agenda digitale. Numerose poi le misure di snellimento delle procedure per il rilascio di autorizzazioni per le imprese.
"Lo scambio dei dati tra le amministrazioni per via telematica - ha commentato il ministro per Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi - consentirà di avere in tempi reali alcuni importanti atti di stato civile, dal cambio di residenza alle trascrizioni degli atti di stato civile, come il matrimonio e la nascita".
Il decreto elimina le inutili duplicazioni di documenti e di adempimenti nelle certificazioni sanitarie: in particolare il verbale di accertamento dell'invalidità potrà sostituire le attestazioni medico legali richieste, ad esempio, per il rilascio del contrassegno per parcheggio e accesso al centro storico, l'IVA agevolata per l'acquisto dell'auto, l'esenzione dal bollo auto e dall'imposta di trascrizione al Pra.
Novità anche per la carta d'identità che scadrà il giorno del compleanno, immediatamente successivo alla scadenza che era originariamente prevista sul documento, una novità riguarderà i documenti rilasciati o rinnovati dopo l'entrata in vigore del provvedimento.
Per le imprese invece sono in arrivo una serie di misure che riguardano molti settori, dall'agricoltura al lavoro:
"Ci saranno semplificazioni in materia di gare di appalto: le imprese non dovranno più, per ogni gara a cui partecipano, preparare una loro documentazione perché saranno le stazioni appaltanti direttamente a poter consultare una banca dati che contiene tutte le notizie che le riguardano".
Con l’approvazione del decreto-legge si introduce il Portale unico delle università: la verbalizzazione e la registrazione degli esiti degli esami di profitto e di laurea sostenuti dagli studenti universitari si effettuerà esclusivamente per via telematica. Resta ancora da sciogliere il nodo del valore legale di lauree e diplomi: durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri, il premier Monti ha annunciato una consultazione pubblica sull'argomento:
"Ci siamo accostati a questo tema con animo sgombro da pregiudizi ideologioci con l'orientamento a superare, almeno da parte mia, il simbolismo del valore legale e per questa ragione abbiamo deciso di non affrontarlo in questo dl".
Grande importanza è data all'agenda digitale: le misure contenute nel provvedimento intendono aumentare l’efficienza dell’azione amministrativa, potenziare gli strumenti informatici di negoziazione, alleggerire le procedure di contrattazione per il mercato elettronico della pubblica amministrazione e incrementare la trasparenza, la regolarità e l’economicità della gestione dei contratti pubblici.

Pacchetto semplificazioni, ecco i provvedimenti inclusi nel decreto

Pacchetto semplificazioni, ecco i provvedimenti inclusi nel decreto
Online e in tempo reale sono le parole d'ordine del decreto semplificazioni che approda oggi sul tavolo del Consiglio dei Ministri e che promette di mettere fine alle lungaggini burocratiche e amministrative con l'obiettivo di ridurre gli oneri per cittadini e imprese.
Il Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera da Davos, dove è intervenuto per partecipare al World Economic Forum, spiega che si tratta di "una raccolta importante di suggerimenti venuti dalle imprese per rendere la vita più facile alle aziende, ai cittadini e ai consumatori".
Il decreto contiene una serie di norme che vanno dall'abrogazione di oltre 300 vecchie leggi, alla proroga del credito d'imposta al Sud, dal ritorno della social card all'agenda digitale. Numerose poi le misure di snellimento delle procedure per il rilascio di autorizzazioni per le imprese.
"Lo scambio dei dati tra le amministrazioni per via telematica - ha commentato il ministro per Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi - consentirà di avere in tempi reali alcuni importanti atti di stato civile, dal cambio di residenza alle trascrizioni degli atti di stato civile, come il matrimonio e la nascita".
Il decreto elimina le inutili duplicazioni di documenti e di adempimenti nelle certificazioni sanitarie: in particolare il verbale di accertamento dell'invalidità potrà sostituire le attestazioni medico legali richieste, ad esempio, per il rilascio del contrassegno per parcheggio e accesso al centro storico, l'IVA agevolata per l'acquisto dell'auto, l'esenzione dal bollo auto e dall'imposta di trascrizione al Pra.
Novità anche per la carta d'identità che scadrà il giorno del compleanno, immediatamente successivo alla scadenza che era originariamente prevista sul documento, una novità riguarderà i documenti rilasciati o rinnovati dopo l'entrata in vigore del provvedimento.
Per le imprese invece sono in arrivo una serie di misure che riguardano molti settori, dall'agricoltura al lavoro:
"Ci saranno semplificazioni in materia di gare di appalto: le imprese non dovranno più, per ogni gara a cui partecipano, preparare una loro documentazione perché saranno le stazioni appaltanti direttamente a poter consultare una banca dati che contiene tutte le notizie che le riguardano".
Con l’approvazione del decreto-legge si introduce il Portale unico delle università: la verbalizzazione e la registrazione degli esiti degli esami di profitto e di laurea sostenuti dagli studenti universitari si effettuerà esclusivamente per via telematica. Resta ancora da sciogliere il nodo del valore legale di lauree e diplomi: durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri, il premier Monti ha annunciato una consultazione pubblica sull'argomento:
"Ci siamo accostati a questo tema con animo sgombro da pregiudizi ideologioci con l'orientamento a superare, almeno da parte mia, il simbolismo del valore legale e per questa ragione abbiamo deciso di non affrontarlo in questo dl".
Grande importanza è data all'agenda digitale: le misure contenute nel provvedimento intendono aumentare l’efficienza dell’azione amministrativa, potenziare gli strumenti informatici di negoziazione, alleggerire le procedure di contrattazione per il mercato elettronico della pubblica amministrazione e incrementare la trasparenza, la regolarità e l’economicità della gestione dei contratti pubblici.