giovedì 17 gennaio 2013

Pd, Renzi organizza le truppe Il sindaco incontra i suoi a Firenze. Assenti Gori e Reggi. Prepara una base a Roma. E sostiene Bersani.


Pd, Renzi organizza le truppe

Il sindaco incontra i suoi a Firenze. Assenti Gori e Reggi. Prepara una base a Roma. E sostiene Bersani.

Li ha radunati lunedì14 gennaio, in un hotel nel centro di Firenze. Tutti i 50 parlamentari che saranno, tra listino e primarie, nel prossimo parlamento. Matteo Renzi li ha voluti incontrare per fare il punto sui prossimi mesi e su come gestire questa seconda fase del suo impegno politico. Perché, nonostante la sua scelta di lealtà assoluta nei confronti di Pier Luigi Bersani, il sindaco di Firenze non ha intenzione di ritirarsi dalla scena nazionale. Per questo ha voluto riunire le sue truppe parlamentari. Insomma lui c’è, non è sparito e non intende farlo nei prossimi mesi.
REGGI E GORI I GRANDI ASSENTI. C’erano tutti, dunque. Con alcune eccellenti assenze. Per esempio non c’era Roberto Reggi, che è stato suo coordinatore nella campagna delle primarie. È vero che Reggi è stato escluso dalle liste del Pd, quindi non sarà nel prossimo parlamento. Ma qualcuno si sarebbe aspettato di trovarlo comunque all'appuntamento.
La sua non è stata però l'unica assenza pesante. Mancavano anche Lino Paganelli, altro escluso dalle liste, e Giorgio Gori, sconfitto alle primarie, ma in lista seppure in posizione borderline.

Renzi: «La priorità è fermare Berlusconi»

Renzi ha spiegato ai futuri eletti che la partita non è finita. E, anzi, ora si ricomincia. Li ha informati dei contatti avuti in questi giorni con Pier Luigi Bersani. Ha comunicato loro l’intenzione di impegnarsi, ventre a terra, nella campagna elettorale.

IL TOUR ELETTORALE. «Ora la priorità è fermare Berlusconi e vincere le elezioni», ha ribadito il rottamatore ai suoi. Per questo ha dato la sua disponibilità a partecipare a due o tre iniziative pubbliche. Oltre a questo, come anticipato da Lettera43.it, si tufferà in un tour televisivo e radiofonico. Ha cominciato già il 16 gennaio con un’intervista a Lady Radio, dove ha ripetuto che «la partita è aperta. Berlusconi è un osso duro da non sottovalutare». «Conosciamo», ha aggiunto Renzi, «la sua determinazione nella campagna elettorale. Lo dicevo, occhio a pensare di aver già vinto».

Il sindaco poi non ha risparmiato una stoccata a chi lo criticava perché diceva di cercare voti dei delusi di centrodestra. «Da quando Berlusconi è tornato fuori si vede che andare a prendere i voti nell'altro campo non è così male...».

LA BATTAGLIA CONTINUA IN AULA.
 Dunque, darà una mano a Bersani proprio per arginare il Cavaliere. «Lo sosterrò lealmente», ha precisato nella riunione con le sue truppe parlamentari, aggiungendo, però, che questo non vorrà dire appiattirsi o sparirie. «La nostra battaglia la riprendiamo a cominciare dal parlamento».

E ripartirà da Montecitorio la corsa del rottamatore. «Faremo sentire la nostra voce», ha assicurato. Senza fare sgambetti a nessuno, certo. Però, ha messo in chiaro, in Aula bisognerà tenere alta la bandiera issata nelle primarie, difendendo la linea politica definita in questi mesi. In vista di futuri traguardi che, ha lasciato intendere, non ha perso di vista.
A breve termine è escluso un suo impegno per incarichi istituzionali o politici. Se Bersani vorrà un ministro renziano, il nome sarà quello di Graziano Delrio. Renzi, invece, punta a sostituirlo come presidente dell’Anci.   

IL COORDINAMENTO A ROMA. 
Per il resto, ha annunciato l’intenzione di aprire una sede a Roma, da dove verranno coordinate le attività dei nuovi parlamentari. Altro segno del fatto che Renzi intende seguire la nuova fase che si è aperta.

Alcuni incarichi sono già stati assegnati ai fedelissimi per organizzare meglio le truppe. Il lavoro di coordinamento degli eletti sarà affidato a Luca Lotti, suo attuale capo di gabinetto, che farà da punto di collegamento tra Renzi e i parlamentari. Mentre il coordinamento politico lo avranno in mano Roberto Giachetti e Andrea Marcucci.


Web, spionaggio di massa: siamo tutti sorvegliati dagli Usa


Web, spionaggio di massa: siamo tutti sorvegliati dagli Usa


La Cia ci spia, cantava tanti anni fa Eugenio Finardi, pensando agli 007 di allora, impegnati nella guerra fredda. Archiviato il grande nemico, l’Unione Sovietica, gli “spioni” sono più che mai al lavoro, grazie ai nuovi ferri del mestiere: i servizi “cloud” offerti da Google, Microsoft e Facebook. Obiettivo: «Sorveglianza di massa, di calibro pesante, mirata alla nuvola informatica», nientemeno. «Un tipo di linguaggio che non può essere spazzato e nascosto a lungo sotto il tappeto», afferma il giornalista Ryan Gallagher, che da Londra tiene d’occhio manipolazioni digitali e violazioni della privacy effettuate via web. Una su tutte: la nuova legge che di fatto autorizza gli Stati Uniti a controllarci: «Europei, prendete nota: il governo Usa si è auto-attribuito il diritto di spiarvi segretamente». Lo rivela una relazione fornita al Parlamento Europeo, che avverte: l’America ha legalizzato «una sorveglianza meramente politica sui dati relativi a stranieri».
«Gli europei – scrive Gallagher in un servizio su “Slate”, ripreso da “Megachip” – avrebbero già dovuto essere allarmati dal fatto che il “Patriot spying Act” può essere usato per ottenere dati su cittadini residenti al di fuori del suolo Usa». Ma stavolta, al centro dell’attenzione è una legge diversa: il “Foreign Intelligence and Surveillance Amendments Act” (Fisa), che solleva «un rischio ancora maggiore nei confronti della sovranità Ue sui dati rispetto ad altre leggi finora prese in considerazione dai decisori politici europei». È quanto risulta dall’ultima relazione sulla lotta contro i cyber-reati e la protezione della privacy sul web: introdotto nel 2008, il “Fisa Amendments Act” ha appena legalizzato in modo retroattivo l’utilizzo del controverso programma di «registrazioni telefoniche senza garanzie» iniziato dall’amministrazione Bush dopo l’11 Settembre, che ora resterà in vigore fino al 2017.
Se lo “spionaggio di massa” preoccupa i cittadini americani, ad essere ancora più allarmati dovrebbero essere gli stranieri: lo afferma Caspar Bowden, co-autore della relazione ed ex consulente-capo, per la privacy, di MicrosoftEuropa. Secondo Bowden, l’emendamento Fisa del 2008 ha creato un «potere di sorveglianza di massa» mirato specificamente a dati di persone non-statunitensi, residenti fuori dall’America e applicabile al sistema di “cloud computing”. Il che significa che, «in base a un ordine di sorveglianza segreto emanato da un tribunale segreto», aziende statunitensi con sedi nell’Unione Europea «possono essere costrette a consegnare dati sui cittadini europei. «Si apre la porta a un tipo di spionaggio intrusivo senza precedenti», avverte Gallagher, dato che il Quarto Emendamento tutela esclusivamente la privacy degli americani, non degli stranieri. «È come versare nella fornitura d’acqua pubblica una droga che controlla la mente dei soli non-americani», afferma Bowden, che aggiunge: «La mancanza di Caspar Bowdenattenzione delle autorità europee che hanno in carico la protezione dei dati nei confronti di questo provvedimento è stata sconvolgente».
Se il monitoraggio di e-mail e telefonate di gruppi “sospetti” fa parte della routine delle agenzie di intelligence, il Fisa autorizza invece in modo esplicito e automatico a prendere di mira sia le comunicazioni in tempo reale, sia i dati “cloud” depositati e collegati a organizzazioni politiche con sede all’estero: in pratica qualsiasi cittadino, non solo sospetti terroristi. Di fatto, per Bowden, il Fisa dà pienamente «carta bianca per spiare qualsiasi cosa che sia di giovamento per gli interessi della politica estera Usa» e legalizza il monitoraggio di giornalisti, attivisti e politici europei che abbiano a che fare con qualsiasi argomento che rientri nella sfera degli interessi degli Stati Uniti. Secondo Bowden, il Fisa rende espressamente legale, per gli Stati Uniti, esercitare «una sorveglianza di massa continua di comuni attività politiche democratiche e legali» e potrebbe spingersi fino ad obbligare i fornitori Usa di servizi “cloud”, come Google, a fornire una “intercettazione in diretta” dei dati degli utenti europei.
I funzionari Usa smentiscono: l’ambasciatore statunitense presso l’Unione Europea, William Kennard, parla della «paura di un accesso illimitato ai dati da parte del governo Usa», affermando che tutte le azioni per l’applicazione delle leggi e per le indagini sulla sicurezza nazionale negli Stati Uniti sono soggette a limiti legali e giudiziari concepiti per proteggere la privacy individuale. «Si può inoltre mettere in discussione che un tribunale statunitense, per di più in segreto, possa essere tanto audace da autorizzare davvero lo spionaggio di massa sui giornalisti europei», osserva Gallagher, anche se almeno a livello teorico «rimane una possibilità». Per nulla soddisfatto dalle rassicurazioni d’oltreoceano, lo stesso Bowden – primo firmatario della scottante relazione – fa appello affinché i cittadini dell’Unione Europea ricevano adeguati avvertimenti sul fatto che i loro dati potrebbero risultare vulnerabili nei confronti della sorveglianza politica Sophia in ’t Veldstatunitense. La relazione propone inoltre che sia garantita agli europei un’equa protezione presso i tribunali americani.
E gli europei? «È assai chiaro che la Commissione Europea stia chiudendo un occhio», ammette l’olandese Sophia in ’t Veld, che nel Parlamento Europeo è vicepresidente della commissione che si occupa di libertà civili, giustizia e affari interni, che accusa di “distrazione” anche i governi nazionali, «in parte perché non hanno afferrato la questione, e in parte perché temono di mettersi contro le autorità Usa». Ora, conclude Gallagher, sembra comunque inevitabile che i legislatori europei debbano finalmente decidersi ad affrontare le questioni che riguardano l’intercettazione di massa targata Usa, per quanto controversa possa essere. Tutti spiati, per legge? Non si può certo continuare a far finta di niente.

Il Viagra diventa farmaco generico. Si apre un mercato da 73 milioni di euro


Il Viagra diventa farmaco generico.
Si apre un mercato da 73 milioni di euro

E' in scadenza il brevetto del farmaco più famoso e più "ricco" del mondo. Più di dieci aziende pronte ad accaparrarsi il principio attivo dei record

Il Viagra diventa farmaco generico. Si apre un mercato da 73 milioni di euro
I FRATELLI del Viagra preparano l'assalto. A giugno scade il brevetto italiano del farmaco più famoso e contraffatto del mondo e i produttori di generici stanno scaldando i motori. Almeno una decina di aziende sono pronte a accaparrarsi il loro pezzo di una torta molto ricca, da circa 73 milioni di euro all'anno.

Nel 2011 nel nostro paese il sildenafil era ancora il sesto principio attivo per giro di affari tra quelli di fascia C, per i quali ci vuole la prescrizione del medico ma sono a carico dei pazienti. In testa c'è un farmaco simile, il Cialis, che cura sempre i problemi di erezione. Seguono alcuni ansiolitici e il paracetamolo. L'apertura del mercato ai generici dovrebbe far abbassare il prezzo (oggi 53,85 euro per 4 compresse al dosaggio intermedio, 50 milligrammi) del 30-40%. Ma è difficile fare previsioni finché non si capirà quante aziende entreranno davvero nel mercato. Se i produttori sono tanti, e per alcune statine contro il colesterolo ce ne sono anche venti, la riduzione potrebbe essere più accentuata.

Sono passati 15 anni da quando il Viagra è entrato in commercio in Italia, con conseguenze sanitarie, ma anche di costume, dirompenti. La storia della pillola blu è fatta di record. Si stima che nel mondo venga presa una pasticca ogni sei secondi, a fine dicembre 2011 erano state vendute 2 miliardi e mezzo di pillole. L'incasso per il produttore, la Pfizer, è stato stimato in circa 2 miliardi di dollari all'anno. Nel giro di dieci anni nel nostro paese sono state acquistate 60 milioni di compresse, cioè 4.300 ogni mille uomini con più di 40 anni. Le città dove se ne consuma di più sono Pistoia, Roma e Rimini. 

Di recente, il 3 gennaio, la Pfizer ha alzato il prezzo di vendita, cosa concessa dalla legge ogni due anni. Si cerca di guadagnare un po' di più negli ultimi mesi di monopolio, poi anche il produttore dovrà ridurre il prezzo. La fine del brevetto non avrà solo effetti sul mercato in farmacia ma anche su quello clandestino. Il Viagra è il farmaco più contraffatto o comunque acquistato tramite canali vietati. Sul commercio online si possono fare solo stime, ma a giudicare dai sequestri delle forze dell'ordine si ipotizza un mercato almeno doppio di quello legale. L'abbassamento dei prezzi secondo molti esperti colpirà anche il mercato clandestino, riducendolo.

I produttori si augurano che i consumi aumentino con il calo dei costi. "Sono convinto che succederà - spiega Vincenzo Gentile, ordinario di urologia a Roma e primario all'Umberto I - I pazienti sentono molto il prezzo, soprattutto in questo periodo di crisi. Non credo che con la caduta del brevetto ci si rivolgerà ai prodotti concorrenti. E poi il Cialis e il Viagra sono diversi. Il primo resta nel sangue più a lungo, fino a 18 ore, il secondo, come il Levitra ha una "emivita" di 7 o 8 ore". Comunque sarà sempre necessaria una prescrizione del medico per l'acquisto. "Il Viagra in questi anni ha sensibilizzato le persone ai problemi andrologici. La gente si fa visitare più di una volta. Dall'altro lato noi medici abbiamo dovuto vincere la tentazione di cavarcela davanti ai problemi erettili prescrivendo la pillola. In quel modo si rischiano di non vedere le malattie che possono stare dietro quella disfunzione"

DI MALI IN PEGGIO: L’anno che verrà – 2 – Guerra. E L’articolo 11 della Costituzione di Noiantri…


DI MALI IN PEGGIO: L’anno che verrà – 2 – Guerra. E L’articolo 11 della Costituzione di Noiantri…


cartina DI MALI IN PEGGIO: Lanno che verrà   2   Guerra. E Larticolo 11 della Costituzione di Noiantri...
La Francia, in crisi sempre più sulle questioni interne, mostra i muscoli in politica estera …
In fregola per bombardare la Siria (ma non può o non può ancora) si scatena di colpo in Mali … cogliendo impreparati tutti (la situazione stava precipitando ed i “ribelli” avevano già metà nazione. Il blitz forse doveva scattare a settembre , ma ha dovuto essere anticipato, altrimenti addio Mali)
france mali 2451625b1 480x300 DI MALI IN PEGGIO: Lanno che verrà   2   Guerra. E Larticolo 11 della Costituzione di Noiantri...
Peccato che tutto nasca dall’inconfessabile stupidità nell’aver fatto saltare gli equilibri di TUTTA L’AREA SAHARIANA (vedasi l’Algeria, che fornendo lo spazio aereo ai francesi, ha comportato come conseguenza il rapimento di 40 ostaggi da parte delle tribù fuori controllo…)
GRAZIE ALL’ELIMINAZIONE DELL’EX AMICO GHEDDAFI
Gaddafi Sarkozy 367x300 DI MALI IN PEGGIO: Lanno che verrà   2   Guerra. E Larticolo 11 della Costituzione di Noiantri...
Come sempre (come in Iraq) dando un calcio ad un formicaio si crea una grande agitazione.
In corso di valutazione se sganciare Depardieu sulla capitale. L’interessato ha telefonato ad Hollande dichiarandosi immediatamente disponibile in cambio dell’esonero vitalizio dalle imposte.
gerard depardieu obelix DI MALI IN PEGGIO: Lanno che verrà   2   Guerra. E Larticolo 11 della Costituzione di Noiantri...
Italia:
Nonostante l’art 11 afferma che  “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” il ministro della difesa Terzi e Di Paola hanno già fatto alzare i droni in volo (senza alcun dibattito parlamentare, …). Nessun Monito dal Quirinale è comparso sui radar…
L’Italia è ancora una Democrazia? Che peso hanno le armi e i militari? Finmeccanica, l’iperattivismo di Di Paola nella vendita delle armi italiane all’estero (a cui dovremo anche molto per l’ottimo risultato delle esportazioni) , l’acquisto degli 35, l’acquisto di due sottomarini (2.000.000.000 di Euro) passati nel silenzio generale il 28 dicembre con l’approvazione della legge di stabilità. E i Marò sono degli eroi e come tali ricevuti in pompa magna dal Quirinale … mah (Ho letto moltissime lettere indignate ai giornali  di normali cittadini per quest’ultima cosa…)
Tra i titoli migliori in edicola oggi il Manifesto titolava “Guerra per conto Terzi”
GiulioTerzi DI MALI IN PEGGIO: Lanno che verrà   2   Guerra. E Larticolo 11 della Costituzione di Noiantri...
riferendosi all’altro ministro virilmente impegnato in Mali. Che il Mali ci minacci?

Grottesca la corsa a “coprire” la Francia:
L’Inghilterra, appena sveglia, dichiara che fornirà appoggio logistico. Ah scusa Holland, dove hai detto? Il Mali… Ok
Con qualche ora di fuso orario si svegliano gli Usa e Panetta convince tutti che con una fionda in effetti potrebbero colpire i pescatori di New York
Naturalmente questi beduini sono islamisti e quindi amici di Al Queda come emerge regolarmente 60 secondi dopo ogni azione contro chiunque
Peccato si dimentichi di dire che i militari dell’esercito regolare addestrati dagli Usa stiano passando IN MASSA con le truppe cammellate: qualcosa NON QUADRA…
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(Gli Usa addestrano quindi indirettamente Al Queida? beh, una volta lo facevano DIRETTAMENTE con Bin Laden, creatura loro ed agente Cia
A proposito di Italia in Afganistan … ma adesso che Bin Laden è morto, che ce stiamo affà? A pagare i Talebani che non ci facciano fuori per far piacere agli Usa? (come sembra facciano anche altri contingenti minori).
E il Cittadino italiano ha la guerra redditometrica in casa per spillargli altri Euri, oltre all’Imu, per le missioni di Pace?
Come sono umanitarie queste cose…
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In Libia ci ha rimesso la pelle l’ambasciatore americano, la Hillary il posto e noi il nostro per un pelo, ma non in mezzo al deserto, ma in luogo che doveva essere sicuro … e non lo è più , infettando mezzo continente…
Nel frattempo si aprono tribunali retroattivi di corsa, l’Onu giustifica la gerra, ma non si ricorda perchè, Prodi, che doveva essere per la pace, gli dà ragione…
Nell’area Euro ci mancano i problemi col terrorismo (vero e incazzoso) e siamo a posto
Nel frattempo autorevoli fonti temono che la Francia si impantanerà
PURTROPPO, PER QUANTO TEMIBILISSIMI, NON BASTANO GLI AEREI A VINCERE UNA GUERRA… Vedremo
E noi corriamo appresso a seguirli (chi autorizza questa nuova spesa?) Che dice la Ue?
Attendiamo che la Nato ci informi che avevamo le prove che in fondo il Mali ci avesse attaccato…
Ah, non sono pacifista, ho fatto il militare e non sono obiettore di coscienza. Ma quando leggo certe ipocrisie….
Buon (inizio)  2013!


Pizzo per Casalesi,3 fermi nel Casertano Vittime dell'estorsione erano imprenditori dell'agro aversano


Pizzo per Casalesi,3 fermi nel Casertano

Vittime dell'estorsione erano imprenditori dell'agro aversano



(ANSA) - NAPOLI, 17 GEN - Tre persone sono state fermate dai carabinieri a Casal di Principe (Caserta) perche' indiziate di estorsione e tentata estorsione aggravate dal metodo mafioso. Si tratta di Carmine Iaiunese, di 35 anni; di Francesco Caterino, di 24 anni e Raffaele Maiello, di 32 anni. Agli arrestati vengono contestate una estorsione e una tentata estorsione per conto dei Casalesi ai danni di imprenditori dell'agro aversano.

Prostituzione per cene affari,3 arresti Operazione 'Damaris' di Questura Forli' e Municipale Cesenatico


Prostituzione per cene affari,3 arresti

Operazione 'Damaris' di Questura Forli' e Municipale Cesenatico



(ANSA) - FORLI', 17 GEN - Tre arresti della Polizia di Forli' e della Municipale di Cesenatico per concorso in favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di 18 giovani colombiane e dominicane. L'operazione 'Damaris' ha fatto scoprire una 'casa di prostituzione' dove gli indagati, oltre a ricevere e gestire l'afflusso dei clienti, offrivano la disponibilita' delle ragazze per serate e cene d'affari organizzate da imprenditori locali in favore di uomini di potere e persone a loro legate da interessi economici.

Mali,siamo organizzati per le guerre,ma agli italiani chi pensa??


Guerra in Mali, Francia in difficoltà

'Italia pronta a intervento logistico'

Ma la Germania che è piu' ricca No!!


Militari francesi in missione in Mali

PARIGI - L'intervento militare in Mali è "molto difficile": lo ha detto il ministro della Difesa francese Jean-Ives Le Drian alla radio Rtl. "Sapevamo fin dall'inizio che si trattava di un'operazione molto difficile - ha spiegato il ministro - Si tratta di diverse centinaia, più di un migliaio, 1.200-1.300, di terroristi nella zona".

Le forze terrestri francesi "si stanno dirigendo verso il nord del Mali". Ha annunciato il ministro della difesa francese. "Fino ad ora - ha detto - abbiamo fatto in modo che ci fossero forze di terra a Bamako per garantire in primo luogo la sicurezza della popolazione, dei nostri cittadini, dei cittadini europei e della città di Bamako. Ora le forze di terra si stanno dirigendo verso il nord".

TERZI, ITALIA PRONTA A SUPPORTO LOGISTICO  - L'Italia è "pronta ad un supporto logistico dell'operazione" in Mali. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, intervenendo al Senato ad una audizione sulle missioni internazionali. Terzi ha spiegato che del tema ha già parlato con il premier Mario Monti e con il collega della Difesa Giampaolo Di Paola.

"E' importante guardare ad una rapida soluzione di questa crisi ed evitare una realtà di presenza endemica di forze terroristiche sul territorio", ha sottolineato il ministro degli Esteri.

L'Italia è pronta ad un supporto logistico in Mali "attraverso collegamenti aerei anche per le forze francesi". Lo ha spiegato il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola al Senato precisando che si tratterà comunque di un supporto logistico e non "sul terreno".
CPI APRE INCHIESTA SU CRIMINI GUERRA - La Corte penale internazionale (Cpi) ha aperto un'inchiesta sui presunti crimini di guerra commessi in Mali dal gennaio 2012. "Ritengo che alcuni degli atti brutali e delle distruzioni commesse costituiscano crimini di guerra", ha detto il procuratore della Corte, Fatou Bensouda, in un comunicato.

Problemi con AGV


Mi è scaduta la licenza per un prodotto della AVG e, dietro un loro avviso, la ho rinovata, ma, certamente per mia imperizia, non sono riuuscito a caricare il loro download. Ho richiesto assistenza e mi è arriavto, in italiano, un documento elettronico ove mi veniva chiesto di descrivere dettagliatamente il problema, cosa che ho fatto.
 
ECCO LA LORO RISPOSTA
 
Gentile Giovanni,

La informiamo che AVG Technologies fornisce l'assistenza commerciale e tecnica solo in lingua inglese. Se si desidera contattarci per e-mail si prega di inviare un messaggio in inglese.

Per l'assistenza commerciale e tecnica in italiano si prega di contattare il nostro distributore. Le informazioni di contatto sono disponibili all’indirizzo:
http://www.avg.com/contacts

Nel frattempo non esiti a visitare il sito di supporto online gratuito disponibile nel Centro di assistenza AVG. Una risposta alla Sua domanda potrebbe trovarsi nella sezione delle Domande frequenti disponibile all'indirizzo:
http://www.avg.com/faq

Sia ai nuovi utenti sia a quelli esperti si raccomanda di visitare la sezione dei tutorial. I video offrono una panoramica sulle caratteristiche e funzionalità di AVG. Inoltre si ottengono dei consigli preziosi su come utilizzare AVG. I tutorial sono disponibili qui:
http://www.avg.com/tutorials

Grazie per l'attenzione.

Distinti saluti


ED ECCO LA MIA
Non ho intenzione di rispondere in inglese. Ho pagato 23 euro in Italia, mi è stato chiesto di descrivere in italiano il problema che ho avuto e l'ho fatto, per cui non accetto la Vostra risposta. Sono in possesso della Vostra fattura che attesta il ricevimento da parte Vostra dell'importo da me versato, in italiano, che è la lingua ufficialmente riconosciuta e legale in Italia.
Considererò la somma da me spesa come mal spesa, riservandomi comunque il diritto a che mi sia restituita. Ci sono altre ditte che vendono questi prodotti. Ho anche dovuto cambiare il computer perchè l'altro si è guastato e su di esso era installato il Vostro anti virus, pagato anche tutto il 2013. Se potete fare qualcosa, in una lingua a me comprensibile, va bene, altrimenti lasciate pure perdere: considererò la mia esperienza con Voi come malamente conclusa.
Distinti saluti

Tutto inutile? Forse si, ma mi sono tolto un sassolino dalla scarpa. Ora voglio informarmi se questa procedura è regolare. Quando ho acquistato era scritto in italiano, compresa la fatturta che mi è arrivata e non pensavo di dover "studiare" l'inglese in seguito. Fatte il tifo per me!
Saluti a tutti

Un nostro lettore ha scritto all'onorevole Paola Binetti

 Egregia Deputata Paola Binetti, numeraria dell'Opus Dei,
  ho letto il suo pensiero al riguardo dell'affidamento di un bambino alla madre convivente con una donna :
-"Figli a coppie gay? In Usa sono quelli maggiormente propensi al suicidio come dimostrato da studi. Dimostrato da studi? Ma lei sa cos'è l'Organizzazione mondiale della sanità e l'interpretazione che dà dell'omosessualità? Si documenti!!! e la smetta di incitare all'odio!!! Non mi dica che lei preferisce quegli orribili orfanotrofi infestati da preti e monache senza anima o peggio, deviati da disturbi veri come la pedofilia!!!!!

Poi ho letto che : 

-l’attrice americana Jodie Foster durante la cerimonia di premiazione ai Golden Globes, presenti la ex compagna Cydney Bernard e i figli, ha dichiarato di essere lesbica e dedicato loro il premio. 

E lei zitta!!!

-in Belgio, due gemelli, sordi dalla nascita, hanno ottenuto il diritto all’eutanasia per problemi alla vista. I fratelli hanno detto ai dottori di non poter sopportare nemmeno il pensiero di non vedersi più e di non riuscire più a comunicare tra loro. Il loro medico ha qualificato la loro sofferenza psicologica insopportabile!!!

E lei zitta!!!

Come mai? Lei numeraria de "l'Opus Dei” adora rompere i “cosiddetti” soltanto a noi italiani? Come mai lei si propone di promuovere la ricerca della santità cristiana soltanto in Italia e si chiude in un silenzio assordante per il resto del mondo? Ha paura che la mandino a … “espellere le feci?”
Poiché  dalle sue idee traspare un che di talebano nel suo animo le do un suggerimento, invitandola a metterlo in pratica : lasci perdere l’opus Dei e apra un laboratorio con annesso un negozio per la produzione e vendita di cilici. In Italia e senz'altro nel mondo non esiste un'espertona come lei!!!! Binetti preferisce la veste ruvida intessuta di peli di capra, oppure la cinghia di ferro uncinata o la corda ruvida costellata di nodi. Ci pensi con calma e ce lo comunichi.
W i peccati di gola!!!!
W l’abbandono al piacere sessuale (lussuria)!!!  
e soprattutto ………
W il silenzio della Binetti!!!!
Abbasso il cilicio!!!