giovedì 17 maggio 2012

La Merkel adesso è pronta ad aiutare la Grecia


La Merkel adesso è pronta ad aiutare la Grecia

17 MAGGIO 2012 di GIACOMO LAGONA in BREAKINGMONDO con NESSUNA RISPOSTA

In un’intervista alla Cnbc, Angela Merkel  si dice pronta a discutere di un programma comunitario per stimolare la crescita della Grecia

Probabilmente la cancelliera tedesca Angela Merkel non conosce il detto italiano “chiudere la stalla quando i buoi sono scappati”, perché se così fosse non avrebbe rilasciato quel tipo di dichiarazione alla tv satellitare Cnbc nella quale si dichiara pronta a discutere tutte le misure necessarie per la crescita economica della Grecia.
Nell’intervista alla Cnbc dice che si sta impegnando con tutte le sue forze per mantenere la Grecia in zona euro: «Ho la volontà e la determinazione a mantenere la Grecia nell’area euro» dice la cancelliera nell’intervista. «Se le autorità greche – aggiunge – sono in cerca di stimoli per aiutare la crescita nell’Eurozona, che possiamo intraprendere nell’interesse della Grecia, siamo aperti a questa possibilità».
In un’altra intervista, stavolta alla Cnn, la Merkel mette in evidenza sviluppo e lavoro nell’Eurozona e in Grecia: «L’Europa ha bisogno di mostrare il proprio appoggio alla Grecia in termini di crescita, occupazione e sviluppo, perchè la popolazione in Grecia sta sperimentando un periodo molto, molto duro».
E sempre alla Cnn arriva puntuale la risposta del leader di Syriza, Alexis Tsipras, alla cancelliera teutonica: «La cancelliera tedesca Angela Merkel ora si rende conto che se correrà il rischio di mandare la Grecia fuori dall’euro, il giorno dopo lei stessa dovrà lasciare l’eurozona». «La nostra intenzione – ha aggiunto Tsipras – non è quella di fare passi unilaterali, a meno che non saremo costretti a farlo. Se non ci pagano le rate (il prestito dell’UE, ndr), noi non pagheremo gli usurai». Tsipras ha poi aggiunto: «La nostra massima priorità è pagare salari e pensioni, e sostenere una società che sta crollando».

LEGA/Avrei voglia di insultarlo dopo che ha detto tutte le cazzate su roma ladrona ma lui adesso??Scandalo Lega, indagato Umberto Bossi


Scandalo Lega, indagato Umberto Bossi


umberto_bossi_ansa_generica
Il leader del Carroccio sotto indagine dai pm milanesi per truffa ai danni dello Stato. I pm: «Il Senatur sapeva». Indagati anche i figli Riccardo e Renzo e il senatore Stiffoni.
Umberto Bossi è indagato per truffa ai danni dello Stato in concorso con l’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, nell’inchiesta sull’uso dei rimborsi elettorali della Lega. Con lui sono indagati anche figli Riccardo e Renzo per appropriazione indebita dei fondi del movimento per spese personali. Nella stessa inchiesta è coinvolto anche il senatore leghista Piergiorgio Stiffoni. Il Senatùr ha ricevuto un’informazione di garanzia nella sede del Carroccio, in via Bellerio. Secondo i magistrati, Bossi sapeva dei movimenti di denaro nella «family» e che i figli Riccardo e Renzo chiedevano all’ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito, di pagare i loro conti personali con i fondi del movimento.
Umberto Bossi: il leader della Lega è indagato per truffa ai danni dello Stato nell'inchiesta sull'uso dei rimborsi elettorali del partito
Sarebbe stato lo stesso Belsito a informare i pm di aver sempre avvisato il Senatur dei soldi che uscivano dalle casse della Lega. Da qui l’accusa di truffa ai danni dello Stato per un importo di 18 milioni di euro, tanti quanti il partito aveva incassato presentando un rendiconto infedele nell’agosto 2011.

Monti ascolta il Fondo monetario internazionale: bene l’Italia, ma basta austerity


Fondo monetario internazionale: bene l’Italia, ma basta austerity


  • o
Il presidente del Consiglio Mario Monti e il viceministro dell'Economia Vittorio Grilli (Credits: ANSA)
Il presidente del Consiglio Mario Monti e il viceministro dell’Economia Vittorio Grilli (Credits: ANSA)

Sembra una buona notizia. Il Fondo monetario internazionale promuove l’Italia per il 2012. I progressi economici sono “notevoli” fa sapere il Fondo. Ma non c’è posto per l‘austerità. “Non era il nostro obiettivo” ha replicato subito il premier Mario Monti cogliendo la palla al balzo per dire che il Paese è a un “buon punto” e che i conti sono “al sicuro”.
Il tutto solo un giorno dopo che l’Istat ha presentato i dati sulla recessione italiana (terzo trimestre consecutivo con il pil negativo) e l’Ocse ha alzato il velo sulla disastrosa situazione della disoccupazione internazionale.
E infatti ll Fondo Monetario Internazionale non si tira certo indietro nell’assegnare anche lui la sua dose di precauzione. Per il 2012 “è atttesa una contrazione dovuta alle manovre di consolidamento, alle difficili condizioni finanziarie e al rallentamento globale”.
In questo scenario, l’Italia è sulla strada giusta, secondo il Fondo. Il prodotto interno lordo italiano potrebbe essere più alto del 6% se le riforme in atto e quelle allo studio venissero “presto attuate”.
L’attenzione del Fmi è rivolta soprattutto alla riforma del lavoro. “È necessario colmare la lacuna tra lavoratori temporanei e permanenti, favorendo l’impegno di donne e giovani” ha detto Reza Moghadan, il direttore del dipartimento europeo dell’Fmi. Dall’altra parte, poi, serve “ridurre la pressione fiscale sulle famiglie e sostenere le piccole e medie imprese “con l’allocazione di risorse verso nuovi ambiti di crescita”.
Ma c’è di più. Bisogna puntare sulla crescita: taglio alla spesa pubblica, lotta all’evasione, nuove agevolazioni fiscali. E vendita dei beni pubblici. Niente spazio per l’austerità, taglia corto il Fondo monetario internazionale.
Una ricetta da mettere in atto non solo per il 2012 (che si chiuderà in negativo) ma soprattutto per il 2013 quando potrebbe esserci una ripresa che tuttavia non è garantita.
I singoli stati dovranno dimostrare di essere in grado di gestire la crescita e soprattutto sull’intero sistema pesa “la capacità di creare un’unione monetaria più organica”.

Diete, Dukan


Diete, Dukan radiato dall'Ordine dei medici
Francia, la richiesta fatta dal nutrizionista

L'autore della famosa dieta che porta il suo nome non ha spiegato i motivi della sua domanda, presentata il 19 aprile

FOTO AFP
21:07 - Il nutrizionista francese Pierre Dukan, autore della famosa dieta che porta il suo nome, ha chiesto e ottenuto la radiazione dall'Ordine dei medici, al quale era iscritto, come medico in pensione, dall'ottobre del 2011. Stando a quanto comunicato dall'Ordine dei medici di Parigi, il dottor Dukan non ha spiegato i motivi della sua domanda, presentata il 19 aprile.
Contro il medico sono attualmente in corso alcune procedure disciplinari, che gli rimproverano di esercitare il suo mestire a fini commerciali. E poiché esse risalgono a fatti anteriori alla radiazione restano sempre in vigore.

Pierre Dukan, che potrà continuare a usare il titolo di dottore per le sue comunicazione, rischia ormai al massimo una sanzione di avvertimento o di censura.