venerdì 8 febbraio 2013

Perche' Votare Grillo?? ha il coraggio di dire che è,in corso III guerra mondiale Finanza mondiale combatte per il suo predominio


Grillo,in corso III guerra mondiale

Finanza mondiale combatte per il suo predominio



(ANSA) - ROMA, 8 FEB - ''La III guerra mondiale e' in corso, nessuno l'ha dichiarata, e' una guerra silenziosa, insidiosa''.

Cosi' Beppe Grillo sul suo blog dove sostiene: ''La finanza internazionale combatte la sua guerra per il predominio, per lo svuotamento delle democrazie e degli Stati. E' un superorganismo che non rende conto a nessuno, che ha a sua disposizione i media, i politici-camerieri, gli stessi governi''.

Soprattutto, ''l'informazione e' la sua arma invincibile''.

Votate Beppe GRILLO M5.Pd, scatta l’allarme Beppe Grillo


Pd, scatta l’allarme Beppe Grillo

La crescita del consensi del M5S. E la paura di perdere

Pd, scatta l'allarme Beppe Grillo

Beppe Grillo che cresce, Antonio Ingroia che sale. E in mezzo Pd e Sel, convinti che i due movimenti prendano voti soprattutto ai due partiti. Per questo, scrive il Corriere, pensano a contromisure:

Certo, Antonio Ingroia può rosicchiare voti a Sel, ma sia il suomovimento che quello di Vendola sono sotto il 4 per cento. E’ l’esplosione dell’antipolitica che inquieta Pier Luigi Bersani. E non solo lui, se Ugo Sposetti, acerrimo nemico di Matteo Renzi di cui ha detto peste e corna in campagna elettorale, ospite della “Zanzara”, esorta il sindaco di Firenze a girare in camper per fare propaganda a favore del segretario. Già, perché come diceva Rosy Bindi per criticare il primo cittadino del capoluogo toscano: «Grillo è il greggio, Renzi è la benzina: non è che dicano cose diverse». Esagerazioni frutto dell’antipatia, ma non sfugge a nessuno nel Pd che il sindaco di Firenze (che in questa campagna girerà dieci regioni) può drenare voti da quella parte.
Del resto era ed è il suo obiettivo:
«Bisogna recuperare voti tra i grillini», è il leit motiv di Renzi. Che, in tempi non sospetti aveva avvertito il Pd: «Se vogliamo fermare Grillo dobbiamo fare una battaglia più incisiva contro la casta». Ed è proprio il timore dell’ingovernabilità e dell’arrivo in Parlamento dell’anti-politica che spinge Bersani a ribadire le aperture al dialogo con Monti: «Non governerò mai secondo una logica frontista». La certezza della vittoria piena non c’è, per questa ragione il Pd deve fare i conti con una possibile alleanza di governo con i centristi, alleanza che invece viene esclusa nel caso di successo sia alla Camera che al Senato.