sabato 14 aprile 2012

chi ha sulla coscenza questo??suicidi per debiti!!Monti ne sai qualcosa??


Sos suicidi per debiti, almeno 18 da inizio anno

Nasce associazione dei familiari, fiaccolata a Roma

13 aprile, 21:26)
La carcassa carbonizzata della Fiat Punto all'interno della quale ha tentato il suicidio un uomo di 58 anni per motivazioni legate a problemi economici in via Paolo Nanni Costa, davanti alla sede dell'Agenzia delle Entrate di Bologna La carcassa carbonizzata della Fiat Punto all'interno della quale ha tentato il suicidio un uomo di 58 anni per motivazioni legate a problemi economici in via Paolo Nanni Costa, davanti alla sede dell'Agenzia delle Entrate di Bologna
Sos suicidi per debiti, almeno 18 da inizio anno
di Luca Laviola
ROMA - L'ultimo ieri in provincia di Treviso. Ma forse non e' stato l'ultimo. Non tutti i piccoli imprenditori e i lavoratori che si suicidano per debiti finiscono sui giornali, secondo Federcontribuenti. Almeno 18 si sono tolti la vita solo dall'inizio dell'anno - ma potrebbero essere di piu' -, quattro dei quali in Veneto, due a Roma e due a Genova, e poi a Milano, Torino e Bolzano e in Sicilia: e' il calcolo dell'associazione, che stamani ha presentato un esposto alla procura di Roma su quella che definisce ''mattanza sociale''.
Si chiede alla magistratura di accertare se vi siano responsabilita' istituzionali dietro la piaga dei suicidi per la crisi economica. Sotto accusa in particolare la politica del governo e i metodi di riscossione delle imposte di Equitalia. ''Lo Stato non puo' fare stalking - ha detto il presidente di Federcontribuenti Carmelo Finocchiaro -. E' una persecuzione assoluta verso chi non puo' pagare, non verso chi non vuole pagare''.
''Equitalia non distingue l'evasore dal moroso - ha affermato il senatore dell'Italia dei valori Stefano Pedica, schierato con l'associazione -. Tante persone, tanti imprenditori si uccidono perche' si sentono abbandonati dallo Stato''. Pedica e' pronto a raccogliere firme per abolire Equitalia, ''inutile e dannosa'', e per restituire la riscossione delle tasse direttamente all'Agenzia delle Entrate. Intanto aumentano le iniziative in risposta al fenomeno dei suicidi per debiti. Un'Associazione dei familiari degli imprenditori che si sono tolti la vita e' stata creata da Adiconsum e dalla Filca (Federazione italiana costruzioni e affini) della Cisl e presentata nel Padovano, nel Nordest che ha pagato il tributo piu' alto. Per portare l'attenzione verso ''le vittime dell'indifferenza, del silenzio e della solitudine in cui sono immersi tanti lavoratori, consumatori, piccoli imprenditori e le loro famiglie a causa della pressione fiscale e della crisi economica''.
Mercoledi' prossimo a Roma si terra' una fiaccolata davanti al Pantheon per dire ''mai piu' suicidi''. La manifestazione e' promossa dalle associazioni degli imprenditori e degli artigiani e dai sindacati della capitale e del Lazio. ''Silenziosamente'' e' il titolo dell'iniziativa. Secondo i dati forniti alla presentazione dell'evento, in due anni oltre 1.000 sono stati i suicidi in Italia per motivi legati alla crisi economica. In molti casi e' il ritardo nel pagamento di un appalto da parte della pubblica amministrazione a spingere alla disperazione un piccolo imprenditore. Secondo la Confederazione nazionale dell'artigianato (Cna), che ha elaborato i dati con l'istituto Swg, ''lo Stato quando si tratta di pagare fa attendere anche fino a 7 mesi. Ma quando poi deve incassare e' puntuale come un orologio: e' nel Centro Italia che si concentra la gran parte delle imprese che hanno ricevuto, da un anno a questa parte, cartelle esattoriali: ben il 29%. E una su tre e' di medie e piccole dimensioni''.

Napolitano contro evasori: 'Non meritano l'Italia'


Napolitano contro evasori: 'Non meritano l'Italia'

Capo Stato attacca anche gli speculatori. Pagamento Imu in tre rate. Comuni insorgono

13 aprile, 21:33
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Il Presidente della Repubblica Giorgio

Napolitano contro  evasori: 'Non meritano l'Italia'
Di Fabrizio Finzi
ROMA - Evasori posseduti da "logiche di rifiuto irresponsabile del dovere fiscale", speculatori accecati dal "calcolo individuale", cittadini in preda a comportamenti "particolarmente asociali di aperto disprezzo verso l'interesse generale" ed anche imprenditori che speculano "calpestando l'ambiente e la tutela del territorio".
L'ira di Napolitano esonda agli stati generali del volontariato e della Protezione Civile e si abbatte sull'Italia "peggiore", quella dei furbi dai "comportamenti devianti", degli evasori, degli abusi edilizi, dell'illegalità diffusa. Una piccola parte del Paese che per fortuna non riesce a battere "l'Italia migliore, la parte speciale del Paese, quella del volontariato e della solidarietà ma che con "un intreccio complesso" pur esiste e va combattuta con ogni mezzo. Il premier Mario Monti in prima fila ascolta e lievemente annuisce, quasi improvvisamente consapevole del gigantesco compito che ha di fronte.
Da pochi minuti la 'convention' della Protezione Civile (un'altra delle riforme messe in cantiere dal professore) all'università Roma tre è scossa dall'ennesima notizia giudiziaria e lo spettro della 'cricca' torna ad aleggiare sull'organizzazione che fu di Guido Bertolaso. Sequestro di beni e proprietà per oltre 32 milioni di euro a Diego Anemone,l'imprenditore coinvolto nell' inchiesta Grandi Eventi, anche nel famoso comprensorio del Salaria Sport Village, dove Bertolaso era solito farsi dei massaggi. Nessuno ne parla ma intanto Napolitano prende appunti durante gli interventi e si capisce che vuole proprio prendere la parola. Il richiamo del presidente della Repubblica è durissimo e senza possibilità di equivoci: "speculatori ed evasori fiscali portano avanti logiche asociali e di disprezzo del bene comune e non meritano di essere associati alla parola Italia", scandisce Napolitano alla platea attenta.
E prosegue come un fiume in piena: l'Italia purtroppo "presenta di sé diverse immagini ed esprime diverse logiche di comportamento. In un intreccio complesso di positivo e negativo si manifestano logiche particolaristiche asociali di scarsa considerazione se non di aperto dispregio dell'interesse generale del Paese e del bene comune. Logiche di speculazione o di cieco calcolo individuale che - sottolinea - calpestano l'ambiente, il patrimonio storico e il territorio".
Altrettanto, o forse ancor di più per il presidente, è da condannare la clamorosa tendenza di troppi all'evasione che non significa altro che rimanere "in logiche di rifiuto irresponsabile del dovere fiscale". Per fortuna c'é davvero "un Paese migliore, un'Italia speciale della solidarietà e dell'impegno civile" che rendono il Paese unito "come nazione, come società e come Stato", ricorda Napolitano raccogliendo un mare di applausi dai tanti giovani presenti a questi Stati Generali che dovrebbero finalmente definire la Protezione Civile post-Bertolaso. "L'Italia migliore prevalga su tutto quello che ci frena e ci fa trovare oggi in gravi difficoltà ad affrontare la crisi che stiamo vivendo", è l'appello finale del presidente.